Mikkel Bjerg vince a cronometro e si prende la maglia di leader. Bene Vingegaard (2°) che guadagna sui rivali

I 31 km contro il tempo da Cours a Belmont-de-la-Loire riscrivono la classifica generale del 75esimo Giro del Delfinato. Mikkel Bjerg, corridore danese dell'UAE Team Emirates, chiude la cronometro in 37'28" e si aggiudica la quarta tappa della corsa francese sfilando anche la maglia gialla dalle spalle di Christophe Laporte, che giunge al traguardo con 1 munuto e 50 secondi di ritardo dal danese. A proposito di Danimarca, brilla la prova di Jonas Vingegaard. Il corridore della Jumbo-Visma, principale favorito per la vittoria finale, vola a cronometro giungendo a 12" da Bjerg ma, soprattutto, scavando il solco su tutti gli altri candidati alla maglia gialla. Domani tappa impegnativa, ricca di sali e scendi che porterà il gruppo da Cormoranche-sur-Saone a Salins-les-Bains dopo 191 km.

Mikkel Bjerg e Jonas Vingegaard sono i due protagonisti della quarta tappa del Giro del Delfinato. Il corridore della UAE Team Emirates, alla prima vittoria da professionista, era dietro di ben 18" al primo intertempo rispetto a Remì Cavagna, a lungo leader virtuale della tappa. Bjerg però, è stato bravo ad aumentare i giri del motore nel tratto centrale della cronometro e, soprattutto, ha spinto a fondo nella parte conclusiva tutta in leggera ascesa, abbattendo di ben 27" il tempo di Cavagna.

Ma chi forse trae maggior guadagno dalla prova contro il tempo è Jonas Vingegaard. L'ultimo vincitore del Tour de France impartisce una lezione al resto dei pretendenti alla maglia gialla, che perdono tutti terreno nei confronti del danese. Dando uno sguardo ai distacchi con gli altri uomini di classifica, la speriorità di Vingegaard, adesse sempre più serio candidato alla vittoria finale, appare schiacciante. Il corridore che ha perso meno dal danese è stato Ben O'connor, adesso attardato di 29" in classifica. Adam Yates è a 45", sfiora invece il minuto il distacco di Martinez e Hindley, rispettivamente a 55" e 56" da Vingegaard. Il resto dei possibili rivali sprofonda addirittura ad oltre due minuti di distanza. Meintjes è a 2'18, Carapaz a 2'27", Ciccone a 2 minuti e mezzo. Peggio di tutti fa Mikel Landa, il cui ritardo lambisce addirittura i 3 minuti. Sono distacchi esagerati che, conoscendo anche le caratteristiche da scalatore di Vingegaard, difficilmente potranno essere colmati nelle tappe in salite di questo Giro del Delfinato.