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Dalla pista alla strada: chi è Jonathan Milan, il nuovo talento per Classiche e volate. Può essere il nuovo Cipollini?

Luca Stamerra

Pubblicato 03/10/2022 alle 08:39 GMT+2

CICLISMO - La stagione su strada sta per volgere al termine. Il Giro di Lombardia e le Classiche venete diranno stop prima di lasciare campo a pista e cross. Ma queste ultime gare sono state molto interessanti, vedi la CRO Race. Ci ha fatto riscoprire un corridore che già conosciamo benissimo: Jonathan Milan. Campione olimpico su pista che, ora, si è sbloccato anche su strada. Ma che corridore è?

Esulta Barbier, ma vince Jonathan Milan: doppietta alla CRO Race

L'Italia del ciclismo non era uscita tanto bene dai Mondiali in Australia di, ormai, due settimane fa. Solo tre medaglie per la spedizione azzurra, tutte raccolte dal femminile (anche se una dalla staffetta mista). Qualcuno l'ha definita la peggior Nazionale di sempre (lato maschile) e anche i giovani hanno raccolto solo dei piazzamenti qua e là. Non siamo tornati a casa col sorriso, ma nell'ultima settimana qualcosa si è mosso. Abbiamo scoperto un nuovo corridore o, meglio, abbiamo scoperto un corridore che conoscevamo già ma che, finalmente, si è sbloccato anche su strada. Parliamo di Jonathan Milan che avevamo imparato ad apprezzare nel 2021 in pista. Dal titolo olimpico col quartetto nell'inseguimento a squadre, al titolo europeo, fino all'argento ai Mondiali nell'inseguimento individuale. Da grande pistard, Milan è diventato anche un grande corridore su strada. Ok, parliamo della CRO Race, il Giro di Croazia, che non era così competitivo, ma il ragazzo di Buja ha vinto due tappe, indossato la maglia di miglior giovane, quella rossa di leader della generale e vinto la classifica a punti. Ha appena compiuto 22 anni e ha tutto per sfondare nel futuro. Almeno lui ci fa ben sperare.

Dalla Cycling Team Friuli all'esplosione alla Bahrain

Utilizziamo bene le parole. Jonathan Milan non si scopre di certo oggi ma, da questa settimana, lo abbiamo visto vincere anche su strada. Nato a Tolmezzo, è di Buja, è figlio d'arte: suo padre Flavio ha corso tra la fine degli anni '80 e i primi anni '90. Jonathan, classe 2000, ha cominciato nella Sacilese e, dopo tre anni tra Allievi e juniores, è stato inevitabile il passaggio alla Cycling Team Friuli, la fucina di talenti di tutto il Friuli. Non tanto per dire, visto che la squadra friulana ha sfornato corridori come i fratelli Bais, Matteo Fabbro, Giovanni Aleotti e Jonathan Milan. Non è un caso che, proprio in queste ultime settimane, la formazione del Friuli sia diventata Development Team ufficiale della Bahrain Victorious. Non abbiamo una squadra World Tour italiana ma, almeno, c'è una nostra squadra che viene riconosciuta come grande vivaio di qualità.
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Ewan fa a spallate con Milan e torna alla vittoria: rivivi la volata

Il primo successo di Milan arriva nel 2018 al Giro del Nordest d'Italia dove si piazza anche 2° nella speciale classifica a punti. L'anno dopo, l'arrivo al Cycling Team Friuli, e il suo calendario si riempe di tante corse. Fa 3° nella crono del Giro del Friuli e raccoglie qualche piazzamento interessante nelle volate del Giro di Romania. Nel 2020 arrivano però le vittorie importanti: diventa campione nazionale a cronometro Under 23, battendo Piccolo e Tiberi, e vince una tappa del Giro d'Italia U23, imponendosi nella volata di Rosà nei confronti di Jordi Meeus e Jake Stewart, due velocisti già abbastanza conosciuti. Ecco che nel 2021 arriva la chiamata della Bahrain Victorious che lo getta subito nella mischia all'UAE Tour. Se ne va in fuga all'E3 Saxo Bank Classic, fa 2° nella volata di Cagliari (vinta da Ackermann), alla Settimana ciclista italiana, e chiuderà la stagione alla Roubaix, facendo da scudiero a Colbrelli nella prima parte di corsa. Nel 2022, finalmente, si sblocca anche tra i professionisti. Al Tour di Polonia non ci va lontano, sfida Caleb Ewan al Giro di Germania, ma al Giro di Croazia va a segno per due giorni di fila. A Ludbreg batte Modolo e Maestri, a Zadar mette in fila Barbier e Viviani. Non solo, è leader fino alla tappa di Labin - la frazione regina - ma resistendo da gladiatore prima di lasciare campo al compagno Mohoric che ha poi conquistato la generale.
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Esulta Jonathan Milan alla CRO Race: prima vittoria in carriera

Che futuro per Milan? Un cacciatore di Classiche o il nuovo Cipollini?

Da Campione nazionale U23 a crono e, considerando la sua bravura nell'inseguimento individuale, ci aspettiamo che Milan diventi un grande cronoman. Forse non avrà i numeri di Ganna, ma ce lo aspettiamo performante soprattutto in crono con distanze medio-corte. Ma, soprattutto, ci aspettiamo un grande Milan nelle volate. Ma che genere di volate? Beh il Milan visto questa settimana ha un po' diviso anche i nostri talent e gli esperti del settore. C'è chi lo vede come velocista, nel vero senso della parola, alla Cipollini, qualcun altro, invece, crede possa diventare grande interprete delle Classiche in futuro.
Abbiamo trovato un corridore che nel futuro potrà vincere Fiandre e Roubaix. Ma credo ancor di più la Sanremo. [Wladimir Belli]
Questo il commento del nostro Wladimir Belli che l'ha commentato per Eurosport alla CRO Race. Secondo Belli, infatti, Milan ha questa capacità di spingere il rapporto e ha una potenza che non tutti i velocisti puri hanno. È, quindi, capace di sprigionare potenza in gare di resistenza dopo 250 km, come le Classiche Monumento appunto. Però c'è chi l'ha paragonato a Cipollini...
Volate come Cipollini? Ha un grande potenziale, anche se è un po' presto per pensare a questo. Con la potenza che ha, va bene su tutti i terreni. E, se ci pensi, Cipollini ha vinto tre Gand e alla Roubaix avrebbe potuto fare bene. E Milan... [Marco Cannone]
Secondo il nostro Marco Cannone, che conosce bene Milan, essendo stato suo tecnico nei primi anni di pista, non ci sono limiti per questo corridore che solo ora sta scoprendo le sue qualità. Ha già fatto tanto in pista, ma ha margini di miglioramento ovunque. Abbiamo trovato il nuovo Cipollini?
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Milan non ha paura: progressione infernale sullo sterrato

Il presente si chiama pista: caccia a due maglie iridate

Ma arriviamo proprio alla pista perché, fra 10 giorni, scattano i Mondiali di specialità a Parigi, là dove si disputeranno le Olimpiadi nel 2024. E le prove di quest'anno hanno già una valenza determinante per i Giochi che verranno. Dopo la sorpresa di Tokyo 2021, perché di sorpresa si parla, il quartetto azzurro si è però riconfermato ad altissimi livelli con il titolo iridato di Roubaix. Ganna, Milan, Lamon e Consonni sapranno essere i migliori anche questa volta? Qualche dubbio c'è visto lo stato di forma di Ganna, ma c'è appunto Milan che può prendere il timone ed essere lui la nostra carta vincente. Anche perché Milan ha dimostrato di saper spingere forte anche nell'individuale (questa non è disciplina olimpica). Campione europeo nel 2021, Milan è anche vice campione del mondo nell'inseguimento individuale. L'anno scorso fece addirittura meglio di Ganna ed è stato battuto in finale solo dall'eclettico Ashton Lambie. Questo è successo l'anno scorso però... Milan può anche puntare al titolo iridato in questa stagione.
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Milan, è un argento bellissimo: rivivi la finale contro Lambie

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Milan da sballo! Oro nell'inseguimento individuale

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