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Davide Cassani: “L’emergenza è salvare i giovani. Ganna? A Tokyo farà crono, strada e pista"

Giulia Cicchinè

Aggiornato 30/11/2020 alle 14:49 GMT+1

CICLISMO - Si è conclusa da poco la stagione del ciclismo su strada e già Davide Cassani, CT e responsabile del settore nazionale, guarda al 2021 come l’anno della ripartenza dello sport e del ciclismo nel suo caso. Grande obiettivo della spedizione azzurra è l’Olimpiade di Tokyo senza tralasciare i giovani, quest’anno rimasti senza gare.

Davide Cassani, ct della Nazionale italiana, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Ci avviamo verso un 2021 di speranza per il mondo dello sport ma non solo, obiettivi che guardano inevitabilemente ai Giochi di Tokyo che pur rimandati di un anno, conservano lo stesso fascino anzi, lo maggiorano. Su questo argomento si è espresso a La Gazzetta dello Sport il CT della Nazionale Italiana di ciclismo, Davide Cassani parlando di quel che abbiamo avuto nel 2020, quello che ci aspetterà e quello che assolutamente non potrà mancare per il futuro del ciclismo.
“Il Covid è stato veramente un grosso ostacolo. Le corse saltate sono state un colpo al cuore e tante società hanno grosse difficoltà economiche: con pochi soldi in giro, gli sponsor disposti a spendere sono sempre meno”
Poche risorse, poche squadre e pochi ragazzi che possono sognare di diventare come i loro beniamini. Cassani è uno che più volte ha parlato del futuro del ciclismo italiano e non può che ribadirlo in ogni sede.
Bisogna curare in modo particolare le categorie giovanili. Non mi stancherò mai di ripeterlo: tutti devono avere la possibilità di poter correre e mettersi in mostra. L’emergenza è salvare i giovani
Giovani sì, alla ricerca di qualcuno che possa sostituire Vincenzo Nibali nelle grandi corse a tappe.
“Serve pazienza, le attenuanti ci sono state: Giulio Ciccone ha avuto il coronavirus che lo ha limitato e in pratica gli ha fatto perdere il suo obiettivo principale che era il Giro d’Italia: a metà percorso ha dovuto ritirarsi. E poi c’è Davide Formolo: ha fatto bene al Delfinato dove ha vinto anche una tappa, la caduta del Tour in cui si è fratturato la clavicola non ci voleva. Anche lui in futuro può avere molto da dire"
Ma ci sono altri corridori che hanno fatto brillare l’Italia delle due ruote: "Giacomo Nizzolo ha vinto il campionato europeo battendo in volata uno come Demare"
E poi c’è stata l’esplosione di Filippo Ganna...
Ha fatto un Giro d’Italia da sogno dopo aver vinto l’oro nell’inseguimento individuale ai Mondiali su pista a Berlino a febbraio: più di così. A Tokyo Ganna avrà tre impegni: la gara in linea e la cronometro su strada e il quartetto dell’inseguimento su pista
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La pista, Imola, il Giro: il 2020 da record di Ganna

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