Étoile de Bessèges - Skjelmose Jensen fa tappa e maglia: Powless ko, ma De Lie non crolla e conserva la top 5

Alla vigilia della cronometro di Alès cambia la classifica generale, come era prevedibile, considerando che questa era la tappa regina della corsa a tappe francese. Detto questo, però, un applauso ad Arnaud De Lie che ha sì perso più di 1', ma ha resistito su pendenze non sue, non uscendo così dalla top 10 della classifica. Il belga ha fatto il bello e il cattivo tempo in queste giornate, conquistando le tappe Bellegarde e Bessèges, ma questo 5° posto provvisorio è davvero tanto. Ma a festeggiare è Skjelmose Jensen che fa tappa e maglia dopo aver battuto Powless in cima al Mont Bouquet. Il danese cerca la sua seconda classifica generale dopo il successo al Tour di Lussemburgo dello scorso anno. Ma attenzione a Powless (a 4'') e anche a Latour (a 22''). Tutto può ancora succedere.

Tanti tentativi di fuga sin dai primi km ma, dopo circa 30 km, ecco che parte un attacco con gli uomini di classifica. Ci sono De Lie (Lotto Dstny), Piccolo (Education EasyPost), Mozzato (Arkéa Samsic), Mosca, Mads Pedersen e Skjelmose Jensen (Trek Segafredo), Latour (TotalEnergies), Vanmarcke e Houle (Israel Premier Tech) e Van Avermaet (AG2R Citroën). Sivakov, Powless e Pinot riescono a rientrare in un secondo momento, ma succede tutto sul Mont Bouquet.

A 12 km dall'arrivo restano in 6 là davanti e Skjelmose Jensen ha la faccia cattiva, mandando Mads Pedersen a dare il tutto per tutto ai piedi dell'ultima salita. Il primo attacco però lo sferra Powless che cerca di anticipare, per mettere tutti in difficoltà. Skjelmose Jensen risponde presente allo scatto dello statunitense e i due si affrontano in volata, col successo del danese. A 13'' arriva Latour che precede i vari Sivakov, Vauquelin e Pinot. De Lie "solo" 8° a 1'34'', perdendo così la maglia, ma in teoria il belga sarebbe un velocista o al massimo un passista veloce. Il belga della Lotto Dstny ha stupito ancora.