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Ciclismo, Europei 2022, corsa in linea maschile: Il cielo è arancione sopra Monaco: Jakobsen campione, Elia Viviani 7°

Carlo Filippo Vardelli

Aggiornato 14/08/2022 alle 17:13 GMT+2

EUROPEI DI CICLISMO - Fabio Jakobsen! Una volata imperiosa dell’olandese, che batte l’altro favorito Arnaud Demare (Francia). L'Italia, dopo essersi messa in testa nell’ultimo chilometro, si è ritrovata bloccata, poiché Jacopo Guarnieri non è riuscito a lanciare Viviani e Dainese, che hanno tentato di fare la volata da soli senza successo.

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Era il favorito, non ha fatto altro che dominare. Fabio Jakobsen è il nuovo campione d’Europa al termine di una giornata lineare che lo consacra, ancora una volta, a livello europeo (e mondiale). Il velocista olandese stende la concorrenza sul rettilineo tedesco di Monaco di Baviera, sfruttando alla perfezione il lavoro di uno straordinario Danny van Poppel. Al secondo posto - ancora una volta come nel 2020 - si piazza Arnaud Demare (Francia), mentre sul terzo gradino del podio c’è Tim Merlier (Belgio). L’Italia lavora bene fino alla soglia dei 500 metri, poi si scioglie come neve al sole e lascia spazio ai migliori. Elia Viviani raccoglie un settimo posto (comunque non male per un sostituto catapultato in strada dopo il forfait di Nizzolo), Alberto Dainese è undicesimo.
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Trionfa Jakobsen, l'Italia si scioglie sul più bello. Rivivi la volata

Jakobsen è il primo olandese e vincere l'Europeo su strada

L'ordine d'arrivo

CICLISTATEMPO
1. Jakobsen4h38'49"
2. Demares.t.
3. Merliers.t.
4. van Poppels.t.
5. Bennetts.t.
6. Mezgecs.t.
7. Vivianis.t.
8. Kristoffs.t.
9. Aberasturi s.t.
10. Pedersen s.t.

La cronaca

Pronti, via ed è andata via la fuga di giornata. Due uomini all’attacco, due passisti di gran qualità: Silvan Dillier (Svizzera) e Lukas Pöstlberger (Austria). Le squadre dei velocisti però non hanno lasciato troppo spazio, con un paio di minuti, al massimo tre, gestendo bene la situazione con il passare dei chilometri. L’unico cambio di scenario a metà gara è arrivato grazie a Matteo Trentin: l’azzurro ha provato ad allungare sullo strappo di Eurasburg, seguito da Dries Van Gestel del Belgio e Bryan Coquard della Francia. Non si è formato però un drappello all’inseguimento, con il plotone che si è ricompattato.
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Velocità mostruosa nelle ultime due tornate sul circuito bavarese. I treni hanno provato ad organizzare al meglio la volata, con l’Italia che sembrava essere uscita nel momento giusto nel modo migliore: Trentin e Ganna hanno trascinato gli azzurri, che però negli ultimi 500 metri si sono persi. Sprint molto confuso nel quale ha dominato il favoritissimo Fabio Jakobsen (Paesi Bassi) davanti ad Arnaud Démare (Francia) e Tim Merlier (Belgio). Piazzamenti per gli azzurri con Elia Viviani, settimo, ed Alberto Dainese, undicesimo, che non sono riusciti a gestire al meglio il finale.
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Jakobsen: "Ringrazio la squadra e van Poppel, grande vittoria per me"

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