Niente da fare per Pogacar! Hirschi vince la Freccia Vallone davanti a Cosnefroy e Woods
Aggiornato 30/09/2020 alle 22:17 GMT+2
Era uno dei nomi più attesi e ha risposto presente al pronostico. Che vittoria di Marc Hirschi alla Freccia Vallone con una tenuta spaventosa sul Muro di Huy. Niente da fare per Woods e Cosnefroy che avevano tenuto il passo dello svizzero, niente da fare per Pogacar che aveva perso le ruote ai 200 metri. Che vittoria dopo il 3° posto al Mondiale.
I protagonisti del Tour non si sono fermati, anzi. Pogacar, Hirschi, Kwiatkowski, Porte e tutti gli altri si sfideranno nelle Classiche di Primavera (spostate causa covid in autunno), con Hirschi che piazza il primo guizzo alla Freccia Vallone. È il primo a muovere le proprie pedine nella fase iniziale della corsa, con la Sunweb a tenere a bada la fuga, è quello più deciso sul temibile Muro de Huy spazzando via tutti i rivali. Solo Cosnefroy (più volte maglia a pois dell'ultimo Tour) e Michael Woods tengono il passo dello svizzero, ma devono arrendersi sulla linea del traguardo. Kwiatkowski è 6° dietro a Barguil e Daniel Martin, mentre va addirittura in difficoltà Tadej Pogacar che perde le ruote ai 200 metri. Lo sloveno cercava doppietta Freccia+Tour riuscita solo a Merckx e Hinault, ma si deve arrendere. Siamo sicuri ci riproverà alla Liegi. Tra gli italiani molto attivo De Marchi con un tentativo di fuga, mentre Bagioli ha chiuso 19° a 18'' di ritardo. A proposito di fuga, molto bello il numero tentato da Mauri Vansevenant che era partito al km 10 ed è stato ripreso ai -1,5 km, anche a seguito di una caduta. Il 21enne belga è la nuova scoperta della Deceuninck Quick Step che trova un altro bel passistone.
L'ordine d'arrivo
Corridore | Squadra | Tempo |
1. Marc Hirsci | Sunweb | 4h49'17'' |
2. Benoît Cosnefroy | AG2R | st |
3. Michael Woods | Education First | st |
4. Warren Barguil | Arkéa Samsic | st |
5. Daniel Martin | Israel | st |
6. Michal Kwiatkowski | Ineos Grenadiers | st |
7. Patrick Konrad | Bora Hansgrohe | +5'' |
8. Richie Porte | Trek Segafredo | +5'' |
9. Tadej Pogacar | UAE Emirates | +5'' |
10. Simon Geschke | CCC | +10'' |
4 in fuga: la UAE Emirates di Pogacar controlla
La fuga parte dopo 10 km con l'azione di quattro corridori: Vansevenant (Deceuninck Quick Step), Van Poucke (Vlaanderen-Baloise), Paasschens (Bingoal-Wallonie Bruxelles) e Gaillard (Total Direct Énergie) all'attacco. Dietro, a controllare la situazione, ci sono la Sunweb di Hirschi, la Ineos Grenadiers di Kwiatkowski e la UAE Emirates di Pogacar e Rui Costa. La fuga prende anche 7 minuti di vantaggio, ma a 75 km dall'arrivo provano ad evadere dal gruppo anche Schelling della Bora Hansgrohe e Alessandro De Marchi della CCC.
De Marchi ripreso dal gruppo
Al primo passaggio sul Muro de Huy, la coppia Schelling-De Marchi aveva rimontato fino a 2'39'' ai quattro di testa, mentre il gruppo resta con un ritardo superiore ai 5 minuti. Nel secondo giro De Marchi lascia Schelling e va all'inseguimento solitario, con la testa della corsa che mantiene circa 3 minuti. Il ritmo di Vansevenant è sostenuto e solo Paasschens riesce a starli alla ruota tra gli uomini andati in fuga, mentre lo stesso De Marchi viene rimontato dal gruppo.
Pogacar si pianta, vince Hirschi
Davanti resta solo Vansevenant e da dietro c'è lo scatto di Rui Costa che riesce ad evadere dal gruppo sulla Côte du chemin des Gueuses, ma viene ripreso a 17 km dall'arrivo. Fanno fatica Dumoulin e Mikel Landa, ma a 12 km prova uno scatto anche Rigoberto Uran. Il colombiano riprese Vansevenant (vittima di una caduta) a 3 km dalla fine, ma il gruppo rimonta ai -1,5.
C'è il durissimo Muro de Huy e Porte è il primo a partire. Pogacar comincia a faticare a 200 metri dalla fine, ma quello con la migliore gamba è Marc Hirschi che batte nella volata Woods e Cosnefroy.
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