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Alaphilippe: "La gente crede debba vincere tutti i week end"; Valverde: "Non lo so se smetto"

Luca Stamerra

Pubblicato 21/04/2021 alle 23:49 GMT+2

FRECCIA VALLONE - Da una parte un corridore che finalmente ha ottenuto un successo di peso dopo un inizio di stagione un po' deludente, dall'altra uno che a 41 anni fa ancora la differenza. Sono Alaphilippe e Valverde, i due che si trovano benissimo sul Mur de Huy. Nel mezzo Roglic che comunque c'è sempre quando la strada sale.

Julian Alaphilippe - Flèche Wallonne 2021

Credit Foto Getty Images

Alaphilippe fa tris in carriera alla Freccia Vallone. Il Mur de Huy è ancora suo dopo un appassionante duello con Roglic, ma che dire di Valverde che si piazza 3° e centra il suo 8° podio nella Classica belga. Andiamo a leggere quanto detto dai protagonisti che si sono accesi sulle pendenze di una delle salite più dure e spettacolari del mondo. Peccato davvero che non ci siano stati anche Hirschi e Pogacar (l'UAE Emirates è stata esclusa prima della partenza).

Julian ALAPHILIPPE

La squadra ha fatto davvero un grandissimo lavoro e ho potuto prendere il Mur de Huy nelle primissime posizioni. Poi a quel punto le gambe hanno fatto la differenza. Honoré ha fatto un ottimo lavoro nel portarmi davanti all’ultimo km, poi ha attaccato così da costringere gli altri a muoversi. Sono contento che sia andata bene e di aver gestito bene lo sforzo. Il tempismo è stato importante, così come il lavoro della squadra tutta la giornata, sono contento di averli ricompensati con una bella vittoria. Ieri ho detto che avevo dei dubbi? Dei dubbi li si ha sempre, non sono al 100%, ma sono arrivato e questa è una corsa che si addice a me anche se la condizione non è al top. Ho preparato i miei obiettivi su queste corse, insieme anche alla Liegi. Abbiamo fatto già cose buone oggi e qualsiasi cosa succeda domenica sarò già contento
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Bello vincere con la maglia iridata
All’Amstel ho fatto quello che ho potuto. Non ero deluso, i più forti erano davanti e non avevo le gambe per stare con loro e pure se fossi riuscito a restare con loro, non credo che avrei fatto molto meglio di sesto. Questa vittoria mi fa bene, vincere fa sempre bene, ancor di più con la maglia di campione del mondo
È solo la mia seconda vittoria dell’anno, ma è molto bella, sono molto contento, vincere non è mai facile, ma farlo così in cima al Mur de Huy è straordinario. Non c’erano dubbi nella mia testa, ma non avevo la stessa fiducia degli altri anni alla vigilia
Ho valutato l'attacco di Roglic
Il Muro l’abbiamo fatto tre volte, quindi alla fine tutti i corridori conoscevano la difficoltà, il timing è stato fondamentale. Ho gestito lo sforzo al meglio, senza partire troppo presto. Ho valutato bene l’attacco di Roglic, che è partito fortissimo, ma ho sentito di non doverlo inseguire subito, e quando mi sono reso conto che lui ormai non ne aveva più, ho dato tutto per andare a prenderlo sul traguardo e vincere
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Il gesto d'esultanza dopo l'arrivo
Il mio gesto sul traguardo era per mostrare che ho la testa dura, perché sin dall’inizio della stagione c’è troppa voglia che io vinca ogni weekend. Non ho mai mollato, so perché sono venuto qui e sono contento di aver vinto oggi. Non parlo delle critiche, sono io che ho voglia di vincere e indosso una maglia che rispetto. Penso che da quando la indosso ho fatto sempre il massimo per mostrarla. So che a volte posso essere troppo duro con me stesso, ma la cosa più importante è divertirsi e oggi mi sono divertito molto. Quindi sono contento di essere riuscito a vincere, per me, ma anche per i miei compagni che hanno fatto un grande lavoro
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Primoz ROGLIC

Sono stanco, è stata una salita davvero dura. Sono felice di come sono riuscito a salire. Ho fatto del mio meglio, se fossi andato più veloce, probabilmente avrei vinto, ma Alaphilippe era il più forte. Alla fine non avevo abbastanza gambe per questo sforzo prolungato, Julian sì. Partire dopo? Quando ti senti le gambe pronte devi partire e io l'ho fatto
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Alejandro VALVERDE

Lo scorso anno avrei detto di no, ma quest’anno sto avendo ottime sensazioni e non so se smetterò o continuerò ancora un anno. Avevo sensazioni molto positive, ma ho dovuto fare un grande sforzo per rimontare perché ero posizionato molto male per colpa mia e qui è molto importante essere posizionati bene. Alaphilippe? Conosce il Muro come me, alla perfezione
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