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Freccia Vallone - Dopo l'Amstel, Marta Cavalli vince anche sul Mur de Huy: è la signora delle Ardenne

Luca Stamerra

Aggiornato 21/04/2022 alle 04:16 GMT+2

FRECCIA VALLONE - Che duello tra Marta Cavalli e Annemiek van Vleuten, ma a vincere è ancora la ciclista della FDJ che riesce a gestire meglio le pendenze durissime del Mur de Huy. Due su due nelle Ardenne per la Cavalli che centra il quarto successo della sua carriera. Al 6° posto la vincitrice della Roubaix, Elisa Longo Borghini, che non aveva il passo di sabato ma si è comunque piazzata.

Vince ancora Marta Cavalli: rivivi l'epico duello con la van Vleuten

È davvero una grande Italia, lato femminile, in questo avvio di stagione. Con la vittoria di Marta Cavalli sono 6 i successi delle azzurre nelle 9 gare disputate nel World Tour, una prova che il movimento italiano sta nettamente sorpassando quello neerlandese. Da tenere conto, ovviamente, l'età della van Vleuten che continua ad essere competitiva comunque a 39 anni, e l'addio della van der Breggen che lascia libera qualche corsa dopo i successi degli ultimi anni. C'è però anche la crescita delle nostre ragazze e non è un caso che la campionessa del mondo Elisa Balsamo metta in fila Trofeo Binda, Brugge-De Panne e la Gand, così come non è un caso che in 10 giorni la Cavalli piazzi le vittorie all'Amstel Gold Race e alla Freccia Vallone. Due su due nelle Ardenne per la ciclista della FDJ-Nouvelle Aquitaine Futuroscope che, chissà, vorrà provare a completare il Trittico delle Ardenne. In campo maschile ci sono riusciti solo in due: Davide Rebellin nel 2004 e Philippe Gilbert nel 2011.

L'ordine d'arrivo

CiclistaTempo
1. Marta Cavalli3h38'37''
2. Annemiek van Vleutenst
3. Demi Vollering+10''
4. Ashleigh Moolman-Pasio+17''
5. Mavi García+21''
6. Elisa Longo Borghini+30''
7. Liane Lippert+33''
8. Kristabel Doebel-Hickok+37''
9. Yara Kastelijn+40''
10. Ane Santesteban+42''
Chi vince la Freccia Vallone?

Cronaca

Prende corpo la fuga già dai primi km, con tante italiane all'attacco. Ci sono Carbonari (Valcar-Travel Service) e Ragusa (Liv Racing Xstra) raggiunte poi da Piergiovanni (Valcar-Travel Service) e Zanardi (Bepink) oltre a Waterreus (Lotto Soudal) e Allin (Arké). Le 6 al comando superano i 2' di vantaggio sul gruppo, ma vengono raggiunte da altre 10 cicliste a 45 km dall'arrivo, tra queste c'è anche Leah Thomas che ha provato ad anticipare. La Movistar però non vuole lasciar partire nessuna e la squadra della van Vleuten riprende tutte prima del Mur de Huy. Nel gruppo delle migliori restano solo in 15 e ci sono anche le nostre Elisa Longo Borghini e Marta Cavalli.
La prima a rompere gli indugi, nei km immediatamente precedenti al Mur de Huy, è la Niamh Fisher-Black della SD Work, ma la Sierra e la Patiño chiudono anche su questa azione prima di fare un po' di forcing ai piedi della salita. A questo punto si muove la van Vleuten che cerca di piegare la resistenza di tutte le rivali. Si stacca la Longo Borghini, si stacca la Moolman-Pasio, perde un paio di metri anche la Cavalli che però gestisce alla perfezione l'ascesa senza andare fuori giri. Dopo 100 metri si rifà sotto e si mette alla ruota della van Vleuten, controllando la situazione e il tentativo di rimonta della Vollering. Poi scatta ai -150 metri bruciando la neerlandese per un altro epico successo delle italiane in questo avvio di stagione.

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