Freccia Vallone - Valverde ad un passo dalla leggenda, ma vince Dylan Teuns. Male Pogacar, 4° Alaphilippe
Aggiornato 20/04/2022 alle 18:54 GMT+2
FRECCIA VALLONE - Niente da fare per Alejandro Valverde che fa tutto bene sulla salita del Mur de Huy, ma a 75 metri dal traguardo ecco Teuns che aziona il turbo e brucia il murciano conquistando la Classica delle Ardenne. Per Valverde, già vincitore di 5 edizione, è il nono podio in carriera. 3° Vlasov davanti ad Alaphilippe, ha fatto male i conti Pogacar.
Dylan Teuns l'avevo promesso dopo la sfortunata Freccia del Brabante. Il belga sembrava aver la gamba giusta per vincere ad Overijse, ma fu fermato da una foratura a pochi km dall'arrivo. Questa volta non c'è stata storia, invece, nonostante un Valverde d'annata, desideroso - all'ultima recita - di conquistare la sua sesta Freccia Vallone. Il murciano era riuscito a rimontare sull'attacco del belga sul Mur de Huy, ma proprio in fondo, il corridore della Bahrain Victorious ha avuto un ultimo sussulto per andare a vincere la corsa. Che spettacolo comunque Valverde che ha collezionato il suo 9° podio in carriera in questa gara, la sua gara. Vlasov completa il podio, giusto davanti ad Alaphilippe che è partito davvero troppo dietro, non riuscendo a replicare la rimonta del 2021 quando superò Roglic a pochi metri dall'arrivo. Stesso errore anche per Pogacar che non va oltre il 12° posto: lo sloveno era partito troppo dietro, ha tentato la rimonta, ma si è sfinito a metà salita, scivolando così all'indietro. C'è da ricordare però che Pogacar aveva speso durante la corsa, costretto ad inseguire dopo una foratura. Fra qualche giorno, comunque, la possibilità di rifarsi alla Liegi.
L'ordine d'arrivo
Corridore | Tempo |
1. Dylan Teuns | 4h42'12'' |
2. Alejandro Valverde | +2'' |
3. Aleksandr Vlasov | +2'' |
4. Julian Alaphilippe | +5'' |
5. Daniel Martínez | +7'' |
6. Michael Woods | +7'' |
7. Ruben Guerreiro | +7'' |
8. Rudy Molard | +7'' |
9. Warren Barguil | +7'' |
10. Alexis Vuillermoz | +7'' |
12. Tadej Pogacar | +7'' |
13. Benoît Cosnefroy | +7'' |
15. Domenico Pozzovivo | +7'' |
10 in fuga: lavorano UAE e Ineos
Diversi tentativi di fuga in avvio, ma si corre veloce con una prima ora a 45 km/h. La fuga prende corpo ai -173 km dall'arrivo con l'azione di Impey (Israel Premier Tech), Guglielmi (Arkéa Samsic), Armirail (Groupama-FDJ), Juul-Jensen (BikeExchange-Jayco), Janssens (Alpecin Fenix), Hulgaard (Uno-X Pro), Ferron (TotalEnergies), Rolland (B/B Hotels), Reynders (Sport Vlaanderen-Baloise) e Luc Wirtgen (Bingoal Pauwels Sauces). I 10 al comando accumulano anche un vantaggio di 4', ma dietro l'UAE Emirates di Pogacar, la Ineos Grenadiers di Pidcock e la Quick Step Alpha Vinyl di Alaphilippe scandiscono il tempo e riducono il margine a 2' prima del circuito finale.
Si staccano Pidcock e Vingegaard
Sulla Côte d'Ereffe si comincia a far sul serio e Pidcock fatica in coda al gruppo. Il corridore della Ineos continuerà a fare l'elastico anche sulla Côte de Cherave, prima di staccarsi definitivamente sul primo passaggio sul Mur de Huy. Primo colpo di scena, con - a questo punto - Daniel Martínez che si prende i gradi di capitano unico per gli uomini in nero. Davanti restano in 5, mentre dietro si stacca anche Vingegaard prima ancora del secondo passaggio sul Mur de Huy. Costretto ad inseguire, invece, Pogacar dopo una foratura. Bettiol lancia Simon Carr che raggiunge i fuggitivi, ma il gruppo riprende tutti a 9,3 km dal traguardo.
Kragh Andersen anticipa, poi il duello Valverde-Teuns
Kragh Andersen prova ad anticipare prima dell'ultimo passaggio sul Mur de Huy. Il corridore danese va a riprendere Rochas e Vansevenant, guadagnando anche 20'' sul gruppo. Il danese fa paura e la Ineos Grenadiers, in coppia alla Israel di Woods, si spende per neutralizzare questa azione che viene chiusa proprio ai piedi del Muro.
Entra decisa la Movistar con Enric Mas che fa l'andatura per Valverde. Si fa vedere anche Vlasov, mentre partono troppo dietro Alaphilippe e Pogacar. Il primo a rompere gli indugi è Teuns che parte ai -300. Troppo presto? Teuns viene infatti ripreso proprio da Valverde ai -100, ma poi aziona il turbo in prossimità della linea d'arrivo e brucia il murciano. 3° Vlasov che anticipa Alaphilippe che non riesce nella rimonta disperata.
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