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Gent-Wevelgem: gli outsiders e le possibili sorprese, l’Italia ci prova con Elia Viviani

DaOAsport

Pubblicato 22/03/2018 alle 13:37 GMT+1

Dal nostro partner OAsport.it

Elia Viviani

Credit Foto Eurosport

Si entra nel vivo con le Classiche del Nord. Prima Harelbeke, poi Gand-Wevelgem, che è in programma domenica: sulle pietre fiamminghe ci sono i primi antipasti di ciò che sarà la domenica di Pasqua con il Giro delle Fiandre. La sfida il 25 marzo sarà sicuramente quella annunciata tra Peter Sagan e Greg Van Avermaet, che sono i due campioni uscenti. Ma, con una condizione non al top dei due favoriti, e con una corsa che magari potrebbe essere molto chiusa, potrebbero venir fuori molti outsiders.
In casa Italia si spera in Elia Viviani per replicare il colpaccio compiuto tre anni fa da Luca Paolini: il corridore della Katusha-Alpecin riuscì a sorprendere tutti in una giornata da tregenda colpita da vento laterale e maltempo. Il campione olimpico di Rio nell’omnium è in stato di forma eccellente: ha deluso alla Milano-Sanremo, ma si è riscattato due giorni dopo alla Tre Giorni di La Panne, dominata in volata. Sulle pietre, ovviamente, non si trova a suo agio: dovesse però resistere, la Quick-Step Floors potrebbe organizzare un eccellente treno per portarlo nel migliore dei modi allo sprint.
Sulle strade di casa vuol far bene Jens Keukeleire, reduce dal cambio di squadra invernale. Fino ad ora non ha ottenuto grandissimi risultati, in questi primi mesi di 2018, ma sulle pietre può esaltarsi, come avvenuto già nella passata stagione, quando riuscì a resistere alla progressione di Van Avermaet, arrendendosi al connazionale solo allo sprint. Il corridore della Lotto-Soudal comunque in caso di corsa dura può ben disimpegnarsi. Serve un’impresa al Team Sky per provare a ribaltare gli equilibri, vista anche l’assenza di un nuovo del calibro di Michal Kwiatkowski, che si concentrerà più sulle Classiche delle Ardenne. Sulle pietre lo squadrone inglese è ovviamente tra i top team, ma non può contare su un fenomeno che può fare la differenza. Il sogno azzurro è quello di vedere Gianni Moscon al top: il trentino fino ad ora non ha fatto vedere una condizione straripante. Con lui corridori di livello come Dylan Van Baarle e Ian Stannard.
Un nome a sorpresa potrebbe essere quello dell’olandese Dylan Groenewegen: forse troppo dura una classica con i muri come questa per il capitano della LottoNL-Jumbo, ma se dovessero studiarsi troppo i favoriti, ecco che con la sua punta di velocità strepitosa potrebbe mettere tutti in fila allo sprint.
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