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Giacomo Nizzolo: "Ho una frattura composta dell’osso uncinato, inspiegabile cadere in discesa. Mondiale? Ci sarò"

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Aggiornato 22/03/2022 alle 13:35 GMT+1

CICLISMO - È stata una Milano-Sanremo sfortunata quella di Giacomo Nizzolo: il brianzolo della Israel Premier Tech ha chiuso la Classicissima al 18esimo posto dopo una caduta: "Non me lo sarei mai aspettato di scivolare in discesa, un terreno a me molto favorevole. È capitato e purtroppo non posso farci niente, devo solo accettare".

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È stata una Milano-Sanremo sfortunata quella di Giacomo Nizzolo: il brianzolo, ma di stanza di Svizzera, della Israel Premier Tech ha chiuso al 18esimo posto la Classicissima a 11” da Matej Mohoric. Un risultato che avrebbe potuto essere migliore se non fosse caduto a 3 chilometri dal traguardo in Via Roma a Sanremo. Ieri era prevista la risonanza e Giacomo, appena concluso l’esame, ci ha mandato un messaggio: "Frattura composta dell’osso uncinato della mano sinistra".
Mondiale? Un mio obiettivo

La caduta

"Non me lo sarei mai aspettato di scivolare in discesa, un terreno a me molto favorevole. È capitato e purtroppo non posso farci niente, devo solo accettare. È inspiegabile però perché non stavo spingendo e avevo il controllo della situazione. Prossimamente cercherò di analizzare e proverò a capire insieme alla squadra le cause della mia caduta sotto tutti gli aspetti".

Quali sono le sensazioni di questo inizio di stagione?

"Onestamente fino alla Tirreno-Adriatico non avevo delle buone sensazioni, poi sul finale della Corsa dei Due Mari ho incominciato a sentirmi meglio. Ho preso un virus ad inizio febbraio che mi ha debilitato parecchio, ho fatto dei buoni piazzamenti ma non riuscivo a trovare la condizione ideale nonostante avessi fatto un’ottima preparazione quest’inverno.
La Sanremo per me è una corsa dove, anche se non ho buone sensazioni, uso molto la testa. Durante i primi 150 chilometri della Classicissima non stavo benissimo, ma lì, in quei momenti, la testa fa la differenza. Sono riuscito ad andare oltre le sensazioni che avevo. Poi non è andata come speravo, ma non posso rimproverarmi niente"

Il Mondiale

"Saranno sicuramente un mio obiettivo, come sempre ciò che più conta è arrivare in ottime condizioni all’appuntamento iridato. Sarà compito di Bennati scegliere i ragazzi da convocare, ma io sicuramente mi farò trovare pronto".
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