Il Giro d’Italia 2017 riscopre le isole: Sardegna, Sicilia e tanta montagna

DaAndrea Tabacco

Aggiornato 25/10/2016 alle 21:19 GMT+2

Ufficialmente presentato al grande pubblico il percorso del Giro d’Italia 2017, l’edizione numero 100 della Corsa Rosa. Da Alghero a Milano, dove non ci sarà la classica passerella, ma una cronometro di 28 km con partenza dall’autodromo di Monza. In mezzo tanta, tantissima montagna, e un omaggio ai grandi del ciclismo italiano.

2016, Fabio Aru, Vincenzo Nibali, LaPresse

Credit Foto Eurosport

Dall’Expo, teatro della presentazione del Giro d’Italia 2016, al Palazzo del Ghiaccio, dove il percorso dell’edizione numero 100 è stato svelato al grande pubblico, l’entusiasmo dei presenti è lo stesso. Segno che per l’Italia il ciclismo resta lo sport più emozionante tra tutti. Non ce ne vogliamo gli amici calciofili, ma le due ruote per il momento sono ancora davanti, per passione, fantasia e soprattutto cultura.

Il Giro d’Italia 2017 è un collettore di grandi storie e ricordi, esattamente come vuole la tradizione della Corsa Rosa. La partenza dalla Sardegna, e poi – dopo il giorno di riposo – l’approdo in Sicilia, rendono questo Giro d’Italia appetibile ai due grandi uomini da corse a tappe del nostro ciclismo: Fabio Aru e Vincenzo Nibali, fino a ieri compagni di squadra, da domani nemici sulla strada. Oggi, invece, insieme sul palco a commentare tappa dopo tappa il Giro che nasce proprio davanti ai loro occhi. Di poche parole il sardo, di chiare vedute il siciliano. Entrambi non sanno ancora se ci saranno, ma la sensazione, dalla platea, è che tutti e due abbiano una grande voglia di sfidarsi, magari proprio al Giro d’Italia. Un Giro d’Italia durissimo, che comprenderà 6 tappe di bassa difficoltà, 8 di media e 7 di alta. Due le cronometro, una piuttosto nervosa di quasi 40 km alla 10ma tappa, e un’altra – completamente pianeggiante – in occasione della frazione conclusiva.

Giro d'Italia

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25/10/2016 alle 21:14

Difficilmente ci si annoierà, nel 2017. Il primo arrivo in salita sarà già alla 4a tappa, sull’Etna, e alla 9a ecco il secondo arrivo in quota, sul Blockhaus. Non piccole asperità, ma salite vere e proprie, che misureranno da subito le ambizioni degli aspiranti alla maglia rosa.

Sarà un Giro che renderà omaggio ai corridori che hanno fatto la storia del ciclismo italiano. Da Bartali a Coppi, da Baldini a Gimondi, fino a Marco Pantani, che verrà celebrato con l’arrivo a Oropa, lì dove il Pirata realizzò una delle imprese più grandi della sua intera carriera. Dove si deciderà il Giro 2017? Guardando tappe e altimetrie viene da dire 16esima e 18esima tappa (in 2 giorni si scaleranno Mortirolo, doppio passaggio sullo Stelvio, Pordoi, Valparola, Gardena, Pontives…), ma la sensazione è che Vegni abbia creato una corsa durissima, dall’inizio alla fine. Vietato abbassare la guardia, dalle prime tappe fino alla conclusione di Milano, dove con un colpo di coda (c’è crono di una trentina di chilometri) si potrebbe ribaltare la situazione proprio nell’ultimo giorno di corsa.