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Nibali e Aru in coro: "Bello il Giro 101, ma il Mondiale...", Dumoulin: "Che corsa con Froome"

Luca Stamerra

Aggiornato 29/11/2017 alle 22:36 GMT+1

Tra i grandi, solo Chris Froome ha confermato la sua presenza al prossimo Giro d'Italia. Dumoulin ci pensa, mentre Nibali e Fabio Aru preferiscono aspettare prima di programmare la prossima stagione visto la presenza del Mondiale.

Los ciclistas italianos Fabio Aru y Vincenzo Nibali y el holandés Tom Dumoulin posan junto al trofeo durante la presentación del Giro de Italia 2018

Credit Foto Eurosport

Su il sipario! È stato finalmente presentato il Giro d’Italia 2018, con Dumoulin (vincitore dell’edizione del 2017), Vincenzo Nibali e Fabio Aru a presenziare come guest star nella giornata evento presso gli studi Rai a Milano. I tre campioni hanno espresso le loro prime sensazioni dopo aver visto le tappe che comporranno la prossima corsa rosa, ma nessuno di questi si è sbilanciato, confermando la propria partecipazione…

Tom DUMOULIN

Il Giro d’Italia non era inizialmente nei piani di Dumoulin, ma la possibilità di sfidare Froome…
L’anno scorso è stato incredibile. Io adoro tutte le cronometro e mi piace che un Grande Giro cominci così, sarà la prima opportunità di indossare la Maglia Rosa. Le tappe di montagna sono sempre quelle su cui fare attenzione, lo Zoncolan per esempio, ma anche la tappa dopo, la tappa 15 è davvero da non sottovalutare. Mi piace questo Giro, ma non voglio sbilanciarmi sulla mia partecipazione… Va davvero studiato con attenzione. Sono stato il più forte nel 2017, il 2018 è una corsa diversa. Froome? È un grande corridore e la sua presenza rende la corsa più dura e interessante

Vincenzo NIBALI

Nibali chiede ancora un po’ di tempo per decidere, il tutto ruoterà in base alla preparazione in vista del Mondiale…
Il Tour sicuramente non è da escludere, il problema è anche cercare di fare la combinazione Giro-Tour e dover tralasciare la Vuelta. Diventa complicato fare questa scelta. Giro e Tour hanno due percorsi che si possono associare durante la stagione però diventa molto difficile, e io ho trovato anche un po' di difficoltà nell'accoppiata di due grandi corse a tappe con poca distanza, anche se quest'anno c'è una settimana in più di respiro. È un Giro molto interessante, ci sono tappe molto particolari, dure e molto impegnative come lo Zoncolan e altre adatte a fondisti. Bisogna analizzare tutte le tappe nel dettaglio. Le riserve non sono ancora state sciolte, cercheremo di arrivare in condizione. Un programma ben definito non c'è, la scelta non ricade soltanto su di me, ma su tutto il team. Quanto inciderà la decisione di Froome di fare il Giro per la mia stagione? Relativamente…
Dove si deciderà il Giro? Nibali ha le idee già abbastanza chiare…
L'ultima settimana sarà quella più impegnativa, nella prima bisogna essere subito pronti, Montevergine è una salita impegnativa con tornanti stretti, anche se l'ultima volta siamo arrivati in una decina di corridori. Non fa una grandissima selezione, molto di più lo Zoncolan e lo Jafferau
Ci sarà anche il modo di ricordare Michele Scarponi, con il Muro di Filottrano (13/14 % di pendenza)…
Sarà qualcosa di fantastico, purtroppo rimane il ricordo. Michele manca a tutti, è stato giusto rendergli onore al Giro con una tappa dedicata tutta a lui. Preoccupazione per la partenza in Israele? Non ci ho pensato, penso che gli organizzatori anche con le varie delegazioni e i vari presidi stanno sicuramente cercando di rendere il tutto molto sicuro ed efficace
Zoncolan - Giro d'Italia 2018 - Eurosport

Fabio ARU

Anche Fabio Aru tentenna rispetto a confermare o meno la sua presenza al Giro d’Italia…
Ci sono tante salite e una crono abbastanza adatta agli specialisti, però il terreno non manca. Tante emozioni a Filottrano per ricordare Michele, che sicuramente è rimasto nel nostro cuore, l'arrivo a Roma poi sarà una cosa molto spettacolare e renderà questo Giro molto bello. Farò il Giro? Abbiamo visto le tappe in maniera veloce. Ritroverò Froome al Giro anziché al Tour? Sì, qualora dovessi fare il Giro sarà al Giro, adesso c'è bisogno di un po' di tempo per fare le valutazioni con la mia nuova squadra. Sicuramente, quello del Mondiale è un obiettivo molto importante per me e per tutta la Nazionale. Dovremo arrivarci bene, ci sono tante gare prima
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