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Giro d'Italia 2020 - Scaramucce Kelderman-Almeida, ma è tutto rinviato allo Stelvio. Vince O'Connor

Luca Stamerra

Aggiornato 22/10/2020 alle 10:26 GMT+2

GIRO D'ITALIA - Kelderman prova ad innervosire Almeida e per un po' ci riesce, fino all'andatura di Masnada che addormenta il gruppo dei big. Infatti, non cambia nulla in classifica generale con il discorso rinviato alla tappa dello Stelvio. A vincere è, invece, O'Connor che può gioire dopo il 2° posto beffa di San Daniele del Friuli.

Ben O'connor of Australia and NTT Pro Cycling Team / Celebration / during the 103rd Giro d'Italia 2020, Stage 17 a 203km stage from Bassano del Grappa to Madonna di Campiglio 1514m / @girodiitalia / #Giro / on October 21, 2020 in Madonna di Campiglio, It

Credit Foto Getty Images

Era la prima dei tre tapponi di montagna che avrebbero rivoluzionato questo Giro d'Italia. La rivoluzione è tutta però nella 20a tappa, visto che verrà cancellato il Colle dell'Agnello e l'Izoard (resterà il triplo passaggio sul Sestriere). Prima dello Stelvio c'era Madonna di Campiglio, ma i big hanno temporeggiato anche grazie agli uomini della Deceuninck Quick Step che hanno provato ad addormentare la corsa. Kelderman e Hindley hanno cercato di innervosire Almeida, ma nel momento clou della salita è arrivato Fausto Masnada a mettere tutto sotto controllo. Restano lì tutti i capitani, tranne McNulty che ha perso altre due posizione nella generale. Nel complesso è comunque un peccato perché resta un un'unica tappa per ribaltare la classifica generale. Ok, sarà la tappa regina con la Cima Coppi di questo Giro, ma il discorso maglia rosa resta un affare per quattro corridori: Almeida, Kelderman, Hindley e Geoghegan Hart. Lo spettacolo l'hanno fatto i corridori andati in fuga, con le azioni cercate da De Gendt, Dennis e Cataldo, ma alla fine ad avere la meglio è stato O'Connor che ha trovato la gamba giusta dopo il 2° posto di San Daniele del Friuli.
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Almeida tiene la maglia rosa: tutto merito di Masnada

L'ordine d'arrivo

CorridoreTempo
1. Ben O'Connor5h50'59''
2. Hermann Pernsteiner+31''
3. Thomas De Gendt+1'01''
4. Ilnur Zakarin+1'13''
5. Kilian Frankiny+1'55''
6. Harm Vanhoucke+2'49''
7. Davide Villella+3'29''
8. Óscar Rodríguez+3'29''
9. Amanuel Gebreigzabhier+3'30''
10. Jesper Hansen+4'32''
14. Wilco Kelderman+5'11''
15. João Almeida+5'11''
18. Vincenzo Nibali+5'11''
Chi vincerà il Giro d'Italia?

19 in fuga: c'è Ruben Guerreiro ma non Visconti

Si parte subito forte per cercare la fuga di giornata, ma il gruppo vigila con attenzione. La fuga buona parte solo all'affrontare della prima salita, il Forcella Valbona di 1a categoria. All'attacco vanno 19 uomini, molti dei quali potrebbero fungere da appoggio ai propri capitani in caso di azione nel finale. Geoghegan Hart manda Rohan Dennis (Ineos Grenadiers), per McNulty c'è Diego Ulissi (UAE Emirates), per Fuglsang c'è Óscar Rodríguez (Astana), per Pello Bilbao c'è Pernsteiner (Bahrain McLaren), mentre Pozzovivo ha addirittura tre uomini: Meintjes, Gebreigzabhier e O'Connor (NTT). Niente da fare per Nibali che aveva provato a mandare Conci in avanscoperta, ma si è rialzato poco dopo. In fuga anche De Gendt e Vanhoucke (Lotto Soudal), Carretero, Sepulveda, Cataldo e Villella (Movistar), Frankiny (Groupama-FDJ), Zakarin e de la Parte (CCC), Hansen (Cofidis) e Ruben Guerreiro (Education First) che lascia Visconti in gruppo e si va a prendere i punti dei GPM. Il portoghese fa suo il primo GPM e il secondo di Monte Bondone, portandosi a +50 su Visconti.

O'Connor se ne va da solo

Sulla terza salita si spacca la testa della corsa in più tronconi e perde contatto proprio Guerreiro che si fa riassorbire dal gruppo. Così fa anche Diego Ulissi. Davanti restano quindi in 15, con sei minuti di vantaggio sul gruppo maglia rosa guidato dalla Deceuninck Quick Step di João Almeida. I più attivi sono De Gendt e Dennis, ma occhio a Zakarin che fa lavorare de la Parte prima della salita di Madonna di Campiglio. Comincia la salita e via di scatti e controscatti, ma l'azione decisiva sembra quella di O'Connor che parte ai -8,3 km dall'arrivo. Pernsteiner, Zakarin e De Gendt provano a rientrare, ma il corridore della NTT arriva in solitaria, riscattandosi dopo il 2° posto di San Daniele del Friuli.
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O'Connor da solo a Madonna di Campiglio: rivivi l'arrivo

Masnada calma i bollenti spiriti

Inizia la salita anche per il gruppo maglia rosa ed ecco che la Sunweb di Kelderman si mette in testa a tirare. L'olandese chiede a Hindley di fare corsa dura, ma Almeida risponde presente. Il portoghese deve però stare attento a non strafare e a non finire nella morsa di Hindly e Kelderman, ecco che arriva Masnada ad addormentare la corsa. Bravissimo il bergamasco a calmare i bollenti spiriti e a fare un'andatura di conserva, senza aumentare il ritmo. Ecco che il gruppo dei migliori arriva compatto al traguardo senza ulteriori distacchi.

La classifica generale

CorridoreTempo
1. João Almeida71h41'18''
2. Wilco Kelderman+17''
3. Jai Hindley+2'58''
4. Tao Geoghegan Hart+2'59''
5. Pello Bilbao+3'12''
6. Rafal Majka+3'20''
7. Vincenzo Nibali+3'31''
8. Domenico Pozzovivo+3'52''
9. Patrik Konrad+4'11''
10. Fausto Masnada+4'26''
11. Hermann Pernsteiner+5'07''
12. Jakob Fuglsang+5'09''
13. Brandon McNulty+6'10''
14. James Knox+10'26''
15. Sergio Samitier+12'25''

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