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Ciclismo, Giro d'Italia - Bernal: "Devo arrivare alla crono con un +1'30'' per vincere"; Evenepoel: "Non faccio calcoli"

Luca Stamerra

Aggiornato 18/05/2021 alle 19:33 GMT+2

GIRO D'ITALIA - Sentiamo le parole dei protagonisti alla vigilia della tappa di Montalcino, con altro sterrato ad attendere i corridori impegnati alla caccia della maglia rosa. Simon Yates non è felice di questo genere di tappa, Bernal spera di salvarsi. Evenepoel e Vlasov attendono lo Zoncolan.

Egan Bernal y Remco Evenepoel se saludan antes de una etapa del Giro de Italia 2021

Credit Foto Getty Images

Primo giorno di riposo al Giro d'Italia, ma i corridori hanno comunque pedalato per poco più di due ore per non perdere il ritmo in bici. Molti dei protagonisti sono poi intervenuti in conferenza stampa, per un bilancio di queste prime 10 tappe che ci hanno consegnato il duello tra Bernal e Evenepoel. Saranno loro due a giocarsi il Giro?

Classifiche e risultati

Egan BERNAL (1° in classifica generale)

Con la crono finale dobbiamo necessariamente avere vantaggio su quelli che ci seguono. Rispetto ad un cronoman come Evenepoel penso che arrivare con meno di un minuto sarebbe molto al limite. Per poter stare tranquillo penso che dovrei arrivare con 1’30”. Sarà una seconda parte di Giro molto intensa. Al momento lottiamo per i secondi, ma in seguito le differenze saranno molto più grandi
La volata con Evenepoel?
Il Giro non si deciderà per una questione di secondi. Mi sono trovato in buona posizione e non ho fatto un grande sforzo per quella volata, quindi abbiamo visto l’opportunità e ci abbiamo provato. Siamo un gruppo abbastanza giovane e compatto, che sta facendo una bella corsa e si diverte. Penso sia stato emozionante per tutti vedere che ci siamo giocati la volata
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Battaglia tra Evenepoel e Bernal per gli abbuoni: poi fair play tra i due

Non mi aspettavo di essere in rosa
Ho fatto un allenamento di qualità prima della corsa e ci siamo concentrati sul risolvere il problema alla schiena. Penso di stare meglio e spero di recuperare bene anche nei prossimi giorni. Se recupero, penso che la forma sia quella giusta. Quando è iniziato il Giro, volevamo arrivare ad oggi con meno ritardo possibile. Se fossimo arrivati con 50-60 secondi di ritardo sarebbe stato un buon risultato, quindi ora è ancora meglio. Non sapevamo come avrei reagito in questa prima settimana, ma non ci aspettavamo di andare così bene, non era qualcosa di previsto avere la maglia rosa
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Merlier e Bernal durante la tappa di Foligno - Giro d'Italia 2021

Credit Foto Getty Images

Chi pensi saranno i tuoi rivali?
Nell’ultima settimana, tutti coloro che saranno all’interno di un minuto di ritardo potranno fare ancora molto bene, come Yates. Son tutti corridori da tenere in considerazione. In questi anni abbiamo visto che corridori che inizialmente aveva perso terreno, possono vincere. Le grandi salite non sono ancora arrivate, ma saranno in molti a giocarsela. Evenepoel e Vlasov? Trovare Remco così in forma, dopo 9 mesi, sicuramente ci ha sorpresi. Penso che abbia fatto un ottimo lavoro di preparazione, ma ovviamente c’è anche un gran talento. Ha fame di vincere e sarà un rivale da tenere in grande considerazione. Vlasov è un corridore che rispetto, sicuramente lo vedremo davanti sullo Zoncolan. È una salita molto adatta a lui e dovremo stare attenti. Non penso che si tratti solo di una lotta ai primi tre, è una corsa aperta
Montalcino come la Strade Bianche?
La prima differenza è il tipo di corridori che ci sono, visto che in quel caso arrivano molti corridori da Classiche, che si sono preparati appositamente per quella corsa. È una giornata in cui dai tutto quel che hai, una caduta o una foratura ha conseguenze minori visto che qui basta un giorno per poter perdere il Giro. Penso sarà una giornata con momenti molto duri, ma saranno settori veloci. Ci sarà grande battaglia per essere davanti, quindi la cosa che conterà di più sarà la posizione. Per quanto mi riguarda cercherò di salvarmi e sarò soddisfatto se non perderò tempo
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Van der Poel vince a Siena: rivivi lo scatto in faccia ad Alaphilippe

Remco EVENEPOEL (2° a 14'')

Classifica? Quando sono in corsa non ci penso ma, a fine tappa, quando sono nel bus e guardo la classifica, sono fiero di essere 2° al mio primo Grande Giro. Inoltre, è qualche giorno che indosso la maglia bianca, considerando da dove arrivo è bello quello che sto realizzando. Mi rendo conto che sto facendo qualcosa di straordinario. Se non credessi in me non sarei al via. Anche gli altri uomini di classifica sono ancora molto vicini. Tutti coloro che sono nella top 10 non hanno ancora perso. Ovviamente è importante essere vicino al leader, ma in questo momento tutti sappiamo che l’ultima settimana non si deciderà per una questione di secondi, ma di minuti, quindi sono in molti ancora a potersela giocare
Sterrato e Zoncolan
Ho provato più volte in allenamento a simulare un giorno di riposo e ci siamo resi conto che non fare niente non era di aiuto. Abbiamo cercato quello che era il giusto equilibrio per me tra mangiare, riposare e pedalare. Stamattina sono andato a fare un giro, ma non ho potuto fare una ricognizione dello sterrato, quindi sono rimasto nel Paese qui vicino. Non so come posso cavarmela sullo sterrato, non ho mai fatto niente di simile, quindi non saprei. Non so se ci saranno grandi distacchi, ma mi aspetto grande battaglia che può portare via molte energie. Sarà una giornata in cui è difficile guadagnare tempo, ma è facile perderlo. Anche la tappa di sabato è molto importante, ma quando ho visto l’altimetria ho pensato che l’inizio è abbastanza piatto, poi c'è una sola salita prima dello Zoncolan. Nel complesso non è la tappa più dura, mentre domani saranno circa 100 km di corsa vera
Tappa 14 Zoncolan Giro d'Italia 2021
La crono decisiva di Milano
Ora mi sento bene, ma dopo 9 mesi fermo, non so come potrò stare tra due settimane. Quindi non saprei dire quanto tempo mi serve per rimontare nella crono. Ma quando ambisci al 1° posto, vuoi sempre vincere, senza fare troppi calcoli, come penso non li stia facendo neanche Bernal. Inoltre, la crono all'ultimo giorno, mi dicono sia qualcosa di diverso. Per quanto mi riguarda sarebbe stato sicuramente meglio se ci fosse stata un’altra crono nella terza settimana, ma si fa con quel che c’è. Per me è positivo avere una crono l’ultimo giorno che può rivelarsi decisiva
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Remco Evenepoel all'arrivo di Campo Felice sullo sterrato

Credit Foto Getty Images

Aleksandr VLASOV (3° a 22'')

La prima metà del Giro è stata molto intensa e dura. Nonostante l’assenza di alte montagne, ci sono state tappe già difficili e selettive. Penso di aver avuto una buona prima settimana, anche se ho fatto fatica col freddo. Penso che tutti non vedessero l’ora che arrivasse il giorno di riposo. Voglio ringraziare la mia squadra per il grande supporto. I ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro e sono contento di come stanno andando le cose
Il 3° posto? Credo di avere avuto delle buone prestazioni, ma non sto prestando troppa attenzione alla classifica. La gara è ancora aperta, tutto può succedere. Bernal e Evenepoel sembrano molto forti, ma ci sono altri corridori che sono capaci di fare molto. Io vivo giorno per giorno, acquisisco esperienza e continuerò a seguire questa tattica per i prossimi giorni. Ci aspettano tante giornate importanti, la tappa delle Strade Bianche, lo Zoncolan, alcune tappe nelle Dolomiti, ognuna di queste giornate potrà capovolgere tutto. La cosa più importante per me è mantenere la concentrazione

Simon YATES (9° a 56'')

La sfida più grande è stata il meteo, che cambiava continuamente. Spesso, nelle tappe difficili, c’è stato il maltempo. La differenze sono ancora minime, i primi 10 sono racchiusi in un minuto. Ma avrei preferito essere più vicino alla vetta. Sto facendo del mio meglio e spero che possano arrivare giornate buone. Lo sterrato? Non mi piace una tappa del genere in un Grande Giro. C’è posto per la Strade Bianche in calendario, ma non in una corsa a tappe. Ci sono troppi rischi, i corridori possono cadere o forare e questo potrebbe influire in classifia. Comunque, non ho paura della tappa e spero di superarla senza problemi
Zoncolan? Non conosco questo versante della salita, ma sarà dura. Se guardo il roadbook, quella è la prima vera salita di questo Giro. Fino ad ora, la selezione è stata fatta solo nel finale delle salite, mentre sullo Zoncolan si può fare ovunque. È una delle salite più dure che conosca
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