Ciclismo, Giro d'Italia - Vincenzo Nibali: "L'attacco in discesa? Era giusto provarci dopo Montalcino"
Pubblicato 20/05/2021 alle 21:57 GMT+2
GIRO D'ITALIA - Un'azione in discesa che non è stata efficace ai fini della classifica. Vincenzo Nibali ha spiegato a fine tappa il perché sia partito in solitaria dopo la salita del Passo del Carnaio, guadagnando 7'' sul gruppo. Nulla in confronto al ritardo già accumulato, ma era giusto provare e testare le proprie gambe.
In questa prima parte di Giro, Vincenzo Nibali non è riuscito ad esprimersi agli stessi livelli dei big della classifica. Il siciliano ha sicuramente pagato l'infortunio prima dell'inizio della Corsa Rosa, un infortunio molto importante che per poco non gli faceva perdere il 104. Ecco che si è messo a disposizione di Ciccone per farlo stare più in alto possibile nella generale. Dopo la disfatta della tappa di Montalcino, quella dello sterrato, la Trek Segafredo ha provato una tattica diversa. Ciccone e Nibali hanno prima attaccato sul Passo del Carnaio, poi Nibali si è fatto da solo la discesa (guarda i numeri). Il siciliano spiega il perché...
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Le parole di Nibali
Era giusto provarci. Visto che ieri abbiamo pagato, era giusto provarci. Stamattina avevamo parlato sul bus di provare sull’ultima salita, infatti lo abbiamo fatto in coppia con Ciccone, ma non c’è stato concesso tanto spazio. Poi, sapevo che la discesa che portava all’arrivo era brutta e ho preferito farla davanti. Niente di più. [Vincenzo Nibali a fine tappa]
Il team manager ha aggiunto che l'azione di Nibali era votata anche per testare le stesse gambe del siciliano che ha dichiarato di voler lasciare il segno in questo Giro d'Italia. Che abbia studiato oggi un modo per lasciare la compagnia in vista della tappa di Cortina che potrà essere nelle sue corde?
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