Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Giro d'Italia 2022 - Chi è Stefano Oldani? Il corridore da Classiche che studia da Mathieu van der Poel

Luca Stamerra

Pubblicato 20/05/2022 alle 12:30 GMT+2

GIRO D'ITALIA - Un'altra vittoria italiana. Dopo Dainese, arriva quella di Stefano Oldani a Genova. Il ragazzo di Milano ci aveva già provato nelle precedenti due edizioni, tentando la volata di gruppo. Non è però un velocista puro, preferisce delle azioni in fuga e poi battere quel gruppetto. Un vero corridore da Classiche si potrebbe dire. E non è un caso che sia finito nella squadra di VDP.

Oldani brilla a Genova! Battuto Rota, rivivi la volata

Per fortuna, la vittoria di Alberto Dainese non è stato l'unica affermazione per gli azzurri in questo Giro d'Italia. Nonostante un inizio molto duro, nel giro di poche ore sono arrivati due successi di due ragazzi italiani molto giovani. E se per Dainese non era comunque la prima vittoria in carriera, per Stefano Oldani, vincitore a Genova, è il primo successo in assoluto nel mondo dei pro. Il corridore milanese ha compiuto 24 anni a gennaio ed ha fatto una scelta singolare al termine della passata stagione. Era alla Lotto Soudal, una squadra World Tour, per poi finire all'Alpecin Fenix che solo adesso sta avviando le pratiche per entrare anch'essa nel mondo World Tour. Oldani aveva voglia però di sposare quel progetto tecnico e la vicinanza a un corridore come van der Poel aiuta in tanti aspetti. Ora si aprono nuovi scenari per Oldani che vuole confermarsi corridori di alto livello.
picture

Un altro italiano sul podio: la festa di Stefano Oldani a Genova

Calendario e Risultati

Gli inizi alla Colpack e alla Kometa di Contador

Come per tanti ragazzi italiani, Stefano Oldani comincia la sua avventura nel ciclismo con il Team Colpack di Antonio Bevilacqua. Una palestra per molti corridori, Oldani ci arriva nel 2017 e, tanto per fare un nome, l'anno prima in quel team c'era un certo Filippo Ganna che vinse la Parigi-Roubaix Under 23. Oldani ci arriva già con qualche successo alle spalle da juniores: i campionati nazionali a cronometro e la vittoria di una tappa al Grand Prix Rüebliland, oltre alla classifica a punti della stessa corsa svizzera. Nel 2017, appunto, si comincia a fare sul serio e porta a casa due vittorie. Il Memorial Zamperoli e la Targa Libero Ferrario. Farà 6° al GP Capodarco e si metterà comunque in mostra nelle altre gare. Nel 2018 non vince, ma continua a mettersi in mostra tra Trofeo Piva, Toscana Terra di Ciclismo, campionati nazionali e Giro del Medio Brenta. A luglio, però, finisce il suo legame con la Colpack. Fine dell'avventura? Sì, ma per una chiamata importante che Oldani ha ricevuto. Dal 1° agosto, infatti, si unisce al team continental della Kometa, la squadra messa in piedi da Alberto Contador. Qui condividerà lo “spogliatoio” con Matteo Moschetti, Michele Gazzoli e, soprattutto, con l'attuale maglia rosa del Giro, Juan Pedro López. Nel 2019 comincia ad andare a pieno regime. La vittoria non arriva, ma raccoglie importanti piazzamenti. Sfiora la vittoria al Giro dell'Istria, fa due volte 5° alla Vuelta a Castilla y León, fa ancora 5° alla Vuelta Asturias, fa 2° nella tappa di Valsavarenche al Giro della Valle d'Aosta e poi si metterà in mostra anche al Tour de l'Avenir con un 3°, un 4° e un 5° posto.

I due anni alla Lotto Soudal all'ombra di Caleb Ewan

Come detto, non ha vinto ma si è messo in mostra. E non è roba di tutti i giorni essere chiamati dalla Lotto Soudal. Nel 2020 arriva il primo contratto da professionista col team belga che potrà quindi metterlo alla prova nelle Classiche. Il cruccio di Oldani. Comincia con un 5° posto nella volata del Trofeo Playa de Palma vinta dall'ex compagno Moschetti. Farà poi la Tirreno-Adriatico e viene confermato dal team per partecipare al Giro d'Italia. È lui il velocista della Lotto Soudal - Ewan ha appena finito il Tour - e racimolerà un 6° posto a Villafranca Tirrena e un 8° a Rimini. Non è un velocista puro, e si vede, è più un passista veloce che però promette battaglia. Nel 2021 spera nella prima vittoria, ma la stagione non comincia benissimo per il classe '98. Torna in condizione al Giro dei Paesi Baschi dove chiude al 6° posto la tappa di Ondarroa. Arriva al Giro come spalla di Caleb Ewan: Oldani non sarà l'ultimo uomo, ma sarà decisivo nel treno dell'australiano. Dopo due vittorie Ewan lascerà la Corsa Rosa e tocca a lui andare a caccia di successi. Farà 4° a Foligno e 6° a Verona. Chiuderà la stagione con 2° posto alla Vuelta a Castilla y León, battuto da Louvel, e un 3° posto nella tappa di Bielsko-Biala, al Giro di Polonia, appena dietro ad Arndt e Mohoric.
picture

Van der Poel e Oldani portano via la fuga: ci sono voluti 58 km

L'arrivo all'Alpecin Fenix di van der Poel

In una squadra WorldTour serve vincere e Stefano Oldani è ancora a secco. Il contratto con la Lotto Soudal sta per scadere e il corridore azzurro potrebbe cercare nuovi lidi. Prima della fine della stagione riceve però una chiamata interessante. Quella dell'Alpecin Fenix, la squadra di van der Poel. È una squadra professional e non WorldTour ma che, in pratica, viene invitata a tutte le corse. Una ghiotta occasione. Lui vuole fare le Classiche e quale migliore chance di poter studiare da VDP, il due volte vincitore del Giro delle Fiandre?
È una squadra molto tranquilla e molto attenta ai piccoli dettagli che fanno la differenza. C’è un bel clima e mi trovo bene, sia con i compagni che con lo staff. Sicuramente mi aspetto di vincere. Ci sono già andato vicino alla Volta Limburg, quindi mi aspetto di fare un bel Giro d’Italia e di sbloccarmi. VDP? È il classico ragazzo della porta accanto, tranquillo e molto simpatico. Ha sempre voglia di ridere e scherzare con i compagni. A dicembre eravamo in ritiro in Spagna, a Benicàssim e la squadra ci aveva detto di fare un’uscita a bassa intensità. Quando siamo usciti Mathieu ha subito preso in mano la situazione ed ha tenuto ritmi molto alti, come da simulare una gara. Del resto quando c’è VDP in gruppo i ritmi non sono mai bassi. [Oldani a OA Sport]
picture

Van der Poel si prende il tempo per fare due risate, poi il buffetto a Oldani

La stagione non comincia male. Parte subito con la Vuelta a Andalucia dove inizia a capire i meccanismi del nuovo team. Poi fa 8° alla Drôme Classic, battuto da Girmay nella volata per il 7°, e va molto vicino alla vittoria alla Volta Limburg Classic. Fa parte del gruppo dei big che è venuto via, con Dumoulin e gli altri, ma viene poi battuto in volata da De Lie. Ma ormai siamo vicini alla vittoria, vittoria che è arrivata a Genova al Giro d'Italia. Prossimo step? Le Classiche.
Sono un corridore abbastanza veloce, sto migliorando sempre di più in salita e quindi penso di essere un corridore da Classiche come l’Amstel, le Ardenne o la Freccia del Brabante. Mi ritengo un corridore abbastanza completo e quindi adatto a corse dure, con all’arrivo uno sprint ristretto con una ventina di corridori. Sogno di poter diventare un corridore importante. Una corsa? La Milano-Sanremo. [Oldani a OA Sport]
picture

De Lie li stende tutti sul pavé: Oldani 2°, rivivi l'arrivo

Dove seguire in tv e streaming il Giro d'Italia

Il Giro d'Italia 2022 sarà trasmesso in DIRETTA su Eurosport 1 e 2 (Canali 210 e 211 di Sky e su DAZN) con la telecronaca di Luca Gregorio e Riccardo Magrini e commento bonus di Moreno Moser e Wladimir Belli. Se non volete perdervi neanche un metro delle 21 tappe di questa edizione, potrete seguire il Giro d'Italia in DIRETTA INTEGRALE, dal km 0, in streaming su Eurosport Player, Discovery+ (Scopri l'offerta) e GCN+ con tanti contenuti esclusivi in più. Sarà anche possibile recuperare tutte le corse On Demand su tutte le nostre piattaforme.
picture

Quanto si guadagna al Giro? Ecco il montepremi nel dettaglio

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità