Giro d'Italia - Evenepoel brutale! Crono dominata e prima maglia rosa, Ganna 2°: Roglic a 43''

Un assolo, un dominio, un trionfo. Ci sono tanti modi per definire la prova di forza impressionante messa in strada da Remco Evenepoel nella prima tappa del Giro d'Italia 2023. Il corridore della Soudal - Quick Step brutalizza la cronometro di 19,6 chilometri che apre la 106ª edizione e si prende di conseguenza la maglia rosa, rifilando distacchi importanti a tutti i rivali per la classifica generale. Il primo degli umani è Filippo Ganna (INEOS Grenadiers), anche lui impotente di fronte alla supremazia del giovane belga. Terzo João Almeida, capofila di una UAE Emirates che piazza anche Jay Vine e Brandon McNulty in top 10. Il principale sconfitto di giornata è Primož Roglič, sesto a 43 secondi dal vincitore. Tra gli altri, buona prova di Tao Geoghegan Hart, mentre Damiano Caruso paga quasi un minuto e mezzo (male tutta la Bahrain - Victorious, così come gli alfieri della EF Education - EasyPost).

Il Giro d'Italia numero 106 comincia con una cronometro per nulla banale, sfilando sulla costa dei Trabocchi tra Fossacesia Marina e Ortona, in Abruzzo. La corsa decolla ufficialmente alle 13:50 con la partenza di Laurens Huys (Intermarché - Circus - Wanty). Sulla carta, i primi corridori da tenere d'occhio nella startlist sono Josef Cerny (Soudal - Quick Step) e Rohan Dennis (Jumbo-Visma), ma nessuno dei due riesce a lasciare il segno. Il primo tempo degno di nota lo segna invece il sudafricano Stefan De Bod (EF Education - EasyPost), che rimane per diversi minuti in testa alla corsa. Da segnalare la buona prova di Jonathan Milan, in testa ai primi due intertempi prima di cedere qualcosa sulla salita finale e chiudere al quarto posto provvisorio.

La prestazione di De Bod viene migliorata da un ottimo Mads Pedersen, che abbassa il nuovo miglior crono a 22'20''. Arrivano anche Santiago Buitrago e Hugh Carthy, ma con tempi decisamente alti. Al contrario viaggia come un moto Brandon McNulty, più veloce di 14 secondi rispetto a Pedersen e dunque nuovo leader con un valido 22'06''. La corsa sale di colpi velocemente, entrando nel vivo. Jay Vine dimostra di essere in forma e batte il compagno di squadra McNulty, ma la sua leadership dura poco perchè arriva Tao Geoghegan Hart. Il vincitore del Giro 2020 guadagna 13 secondi all'australiano della UAE sulla salita finale e diventa il primo a scendere sotto i 22 minuti di gara, abbassando il limite a 21'58''.

La gara è decisamente piacevole, un crescendo di emozioni e qualità. E il nuovo leader non tarda ad arrivare. Si tratta di João Almeida, che non perde spinta fino all'ultimo metro e batte Tao di dieci secondi. Emblematico l'arrivo del portoghese contrapposto a quello affannoso di Damiano Caruso, partito un minuto prima e raggiunto proprio sul traguardo dall'avversario. Geraint Thomas, invece, comincia molto forte, ma concede qualcosa nell'ultimo tratto e si leva dalla contesa per il successo.

È il momento dei grandissimi calibri. In rapida successione partono Remco Evenepoel, Primož Roglič, Stefan Küng, Filippo Ganna e Aleksander Vlasov. E in pochi minuti si capisce che il belga è semplicemente di un'altra categoria quest'oggi. Remco sbriciola il cronometro nei due intermedi e non perde mai intensità, divorandosi l'asfalto soprattutto nel settore pianeggiante. Roglič è in ritardo pesante già al rilevamento dei 9,6 km. Ganna è l'unico a contenere i danni, specialmente nella seconda parte di cronometro, ma può solo aggiudicarsi la gara degli umani.

Evenepoel chiude in 21'18'' e quando arriva è già palese che sarà lui la prima maglia rosa. Roglič e Küng si difendono nel finale, complice anche una salita "normale" da parte di Remco, ma sono nettamente giù dal podio. Ganna è un leone e batte anche Almeida. Vlasov agguanta la top 10. Gli ultimi della startlist - tra i quali c'è anche Alberto Bettiol - non fanno paura ai primi della graduatoria, Evenepoel può festeggiare. Il Giro d'Italia è appena cominciato, ma lui ha già mandato un segnale forte e chiaro alla concorrenza. Per lui si tratta della quinta vittoria stagionale, la 42ª in carriera, la prima alla corsa rosa.

Il Giro d'Italia 2023 sarà trasmesso in DIRETTA su Eurosport 1 e 2 (Canali 210 e 211 di Sky e su DAZN) con la telecronaca di Luca Gregorio e Riccardo Magrini e commento bonus di Moreno Moser e Wladimir Belli. Se non volete perdervi neanche un metro delle 21 tappe di questa edizione, potrete seguire il Giro d'Italia in DIRETTA INTEGRALE, dal km 0, in streaming su Discovery+ (Scopri l'offerta) e GCN+ con tanti contenuti esclusivi in più. Sarà anche possibile recuperare tutte le corse On Demand su tutte le nostre piattaforme.