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La Regione Valle d'Aosta non ci sta dopo il mancato passaggio della tappa 13 e chiede un 'risarcimento sportivo' a RCS

Luca Stamerra

Pubblicato 25/05/2023 alle 16:03 GMT+2

GIRO D'ITALIA - Si torna sulla polemica per quanto successo nella tappa 13 di settimana scorsa, quella di Crans-Montana. Con l'accorciamento della frazione a 74,6 km, si saltò tutta la parte del passaggio della Valle d'Aosta e la Regione non ci sta. Recapitata una lettera all'attenzione di Urbano Cairo, Paolo Bellino e Mauro Vegni con la richiesta di un 'risarcimento sportivo'.

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Questo è stato il Giro delle polemiche. Prima quelle tra i corridori con la diatriba tra Evenepoel e Roglic, che era nervoso secondo il belga, poi per i tanti casi covid che hanno decimato il gruppo maglia rosa. Con la squadra di Evenepoel, appunto, a lamentarsi dell'inesistenza di protocolli di prevenzione durante questa edizione. Poi è stata la volta della tappa di Crans-Montana, con i corridori che hanno chiesto ed ottenuto l'accorciamento della frazione a causa del maltempo e delle difficili condizioni climatiche. In quel frangente fu cancellata tutta la parte iniziale della tappa che avrebbe attraversato la Valle d'Aosta e, ad una settimana da quel caso, ecco la risposta della Regione Valle d'Aosta che ha mandato una lettera a RCS Corse per comunicare tutto il proprio disappunto.

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La lettera della Regione Valle d'Aosta

Vogliamo manifestare il forte disappunto della nostra Amministrazione, la mortificazione subita dai nostri amministratori locali, dai volontari e dalla popolazione, nonché i disagi causati sul territorio e alla viabilità e per chieder un giusto e doveroso risarcimento sportivo nei confronti della nostra comunità
Queste le parole Renzo Testolin e Giulio Grosjacques, rispettivamente Presidente della Regione e Assessore allo Sort, che hanno inviato a RCS Corse all'indirizzo di Urbano Cairo, Paolo Bellino e Mauro Vegni attraverso le colonne del giornale AostaSera. Si comunica il disagio avuto durante la preparazione di questa tappa, mai solcata però dai corridori nonostante l'impegno a “coordinare gli interventi organizzativi, lo sgombero della neve, gli addobbi per accogliere i corridori“.
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Insomma, si discute ancora su quanto accaduto durante la passata settimana con i corridori stessi che hanno fatto ammenda rispetto alla reale possibilità, poi di correre, essendo arrivato poi il sole. Secondo AostaSera, tra l'altro, la Regione Valle d'Aosta starebbe a questo punto tentando di organizzare un arrivo di tappa del Tour de France. Non per questo 2023, ovviamente, ma con l'arrivo di Saint-Gervais del prossimo 16 luglio, al confine con l'Italia, sono cominciate le trattative per un eventuale arrivo di tappa nel 2025.
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