Tadej Pogacar e Geraint Thomas spaventano il gruppo, poi Tim Merlier batte Jonathan Milan in volata

GIRO D'ITALIA - Finale assurdo a Fossano, con Pogacar e Thomas che attaccano sullo strappo di Stura di Demonte e quasi beffano il gruppo. Poi sul rettilineo finale esce la prepotenza dei velocisti, e la tappa si risolve come da copione. Jonny Milan ci prova, ma prende troppa aria in faccia e viene beffato da Tim Merlier, all'ottavo sigillo stagionale. Terzo Girmay, decimo Dainese.

Pogacar ripreso ai -150, poi Merlier beffa Milan! Rivivi l'arrivo

Video credit: Eurosport

La firma elegante di Tim Merlier chiude con il botto la terza tappa del Giro d'Italia, la prima dedicata alle ruote veloci. Il velocista della Soudal Quick-Step precede tutti quanti sul rettilineo-biliardo di Fossano, trovando l'ottava vittoria stagionale e la seconda in carriera alla corsa rosa. Il classe 1992 mette in fila Jonathan Milan (13° secondo posto in carriera) e Bini Girmay, che nonostante uno sforzo massimale negli ultimi 150 metri devono accontentarsi del secondo e terzo gradino del podio. Solamente sesto Olav Kooij, mentre Alberto Dainese porta a casa una preziosa top10. L'altro grande protagonista di giornata è - tanto per cambiare - Tadej Pogacar, che attacca come un pazzo con Geraint Thomas sullo strappo di Stura di Demonte e quasi riesce a beffare il gruppo, salvo perdere vigore negli ultimi 200mt. In ogni caso lo sloveno può sorridere anche oggi: ha guadagnato 2" allo sprint intermedio e ha dato un'altra dimostrazione di forza.

L'ordine d'arrivo

ATLETATEMPO
1-MERLIER (QUICK-STEP)3h54'35"
2-MILAN (TREK)s.t.
3-GIRMAY (INTERMARCHE)s.t.
4-BIERMANS (ARKEA)s.t.
5-ANDRESEN (DSM)s.t.
6-KOOIJ (VISMA)s.t.
7-VERNON (ISRAEL)s.t.
8-ANIOLKOWSKI (COFIDIS)s.t.
9-GAVIRIA (MOVISTAR)s.t.
10-DAINESE (TUDOR)s.t.

La cronaca della tappa

Dopo due giorni caratterizzati da tante salite e dagli uomini di classifica, il Giro d'Italia riparte da Novara con la prima frazione dedicata alle ruote veloci. In maglia rosa c'è Tadej Pogacar(UAE), molto sorridente dopo la vittoria di ieri. Nei primi chilometri è attesa la classica "fuga di giornata", ma nel gruppo - contrariamente al solito - nessuno vuole partire. Si procede a spasso, sereni e tranquilli, nelle zone di Vercelli e Casale Monferrato.
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Tadej Pogacar durante la 3ª etapa del Giro de Italia 2024

Credit Foto Getty Images

Il primo scossone arriva in concomitanza del GPM di Lu, un 4ª categoria di 4,3 km al 3,2% di pendenza media: ci provano Lilian Calmejane (Intermarché), ex maglia azzurra, e Davide Ballerini (Astana), velocista classe 1994. La strana coppia pedala insieme per una decina di chilometri e supera il GPM con agilità, poi decide di fermarsi e viene riassorbiti dal ritmo della Lidl-Trek. Ai -97, il plotone torna compatto.
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Calmejane si prende il GPM di Lu, Ballerini lascia fare

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La seconda scarica di adrenalina ci travolge nei pressi di Masio, dove è posizionato lo Sprint intermedio. I treni dei velocisti lanciano la volata, Jonny Milan (Trek) mette in riga tutti quanti e poi allunga, supportato da altri 23 corridori (tra cui Merlier, Ewan, Dainese, Kooij e Groves). In sostanza, il gruppo maglia rosa ha lasciato talmente tanto spazio ai velocisti che lo sprint è diventato una fuga. Una cosa mai vista. E infatti davanti quasi non ci credono, poi sotto l'impulso di Alpecin e Intermarche iniziano a guadagnare. Il vantaggio arriva fino a 1'30" nei pressi dell'Intergiro di Montegrosso d'Asti (anche questo vinto da Milan), poi Movistar e Polti riducono drasticamente il divario.
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La fuga dei velocisti! Azione a sorpresa dopo il traguardo volante

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Ai -55 una menata clamorosa di Milesi (Movistar) spezza il gruppo in più tronconi. Il campione del mondo a cronometro U23 dà un saggio delle proprie qualità, sgretolando la resistenza di Uijtdebroeks. Il capitano della Visma, infatti, rimane impigliato nei ventagli, perdendo rapidamente una trentina di secondi. La reazione però non tarda ad arrivare, grazie all'aiuto dei compagni di squadra. Davanti invece la fuga perde vigore, riponendo nel cassetto ogni ambizione di arrivare. Insomma, quando mancano 40km all'arrivo la situazione è nuovamente compatta.
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Polti e Movistar scatenate, ventagli e il gruppo esplode in tre tronconi

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Le ultime emozioni di questa tappa anomala sono legate agli strappi di Cherasco (800 metri all'8%) e Stura di Demonte (1.5 km al 5.3%), posizionati nei chilometri finali. Sul primo l'insaziabile Pogacar guadagna 2" di abbuono, con Thomas che ne prende 1"; mentre sul secondo succede di tutto. Honoré (EF) rompe gli indugi e attacca a testa bassa, Pogacar lo segue e alle loro spalle arriva anche Geraint Thomas (Ineos). I tre nel giro di qualche metro creano un buco importante, arrivando a guadagnare una decina di secondi.
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"Questi vanno viaaa!" Pogacar segue Honorè e se ne va con Thomas

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Il gruppo ci mette un attimo a individuare il pericolo, ma all'alba della Flamme Rouge sfiamma per tornare sotto. Honoré nel frattempo molla, Pogacar e Thomas invece non ne vogliono sapere di fermarsi. La tensione è palpabile. Ai -250mt le squadre dei velocisti riescono a chiudere questo gap, lanciando una volata sconnessa. Il favorito sembra Jonathan Milan (Trek), ma al fotofinish viene beffato da Tim Merlier (Quick-Step). È l'ottava vittoria stagionale per il belga della Soudal, la seconda al Giro d'Italia. Al terzo posto si accomoda Bini Girmay (Intermarche), decimo Dainese (Tudor).

Dove e quando seguire il Giro d'Italia 2024 in Diretta tv e live streaming

Il Giro d'Italia 2024 sarà trasmesso in DIRETTA su Eurosport 1 e 2 (Canali 210 e 211 di Sky e su DAZN) con la telecronaca di Luca Gregorio e Riccardo Magrini e commento bonus di Moreno Moser e Wladimir Belli. Se non volete perdervi neanche un metro delle 21 tappe di questa edizione, potrete seguire il Giro d'Italia in DIRETTA INTEGRALE, dal km 0, in streaming su Discovery+ (Scopri l'offerta) con tanti contenuti esclusivi in più. Sarà anche possibile recuperare tutte le corse On Demand su smarthpone e tablet.
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A quanto ammonta il montepremi?

Per questa edizione 2024 gli organizzatori hanno mantenuto il montepremi degli anni passati, con il vincitore del Giro d'Italia che guadagnerà circa 265 mila euro, anche se siamo ancora molto lontani rispetto al montepremi che offre il Tour de France. 11 mila euro al vincitore di ogni singola tappa, 20 mila euro al supercombattivo. Ecco il montepremi completo.

Il montepremi della generale

ClassificatoPremio*
1.265.668€
2.133.412€
3.68.801€
4.21.516€
5.18.154€
6.13.588€
7.13.588€
8.10.725€
9.10.725€
10.7.863€
*comprende sia il premio UCI, sia quello RCS comprensivo di tutti gli sponsor

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Pogacar e chi potrebbe ostacolarlo: i 5 favoriti del Giro 107

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