Van Aert: "Al Giro per vincere una tappa. Classifica? Non cambio il mio corpo, non voglio sacrificare le Classiche"

GIRO D'ITALIA - Van Aert smentisce la possibilità di fare classifica generale al prossimo Giro d'Italia. Ci andrà, ma per provare a vincere almeno una tappa, avvicinandosi così al suo grande obiettivo che nel 2024 si chiama Olimpiade. Impossibile pensare di fare classifica ad alto livello: dovrebbe cambiare il suo corpo con allenamenti specifici e dire addio alle Classiche. Non è nella sua agenda.

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Video credit: Eurosport

Wout van Aert farà il Giro d'Italia? Sì, a maggio ci sarà anche il belga che correrà per la prima volta la Corsa Rosa, ma non lo farà per la classifica generale. Si era dibattuto nelle precedenti settimane di un possibile approccio del belga verso il podio, visto il percorso non troppo per scalatori nel 2024, ma WVA ha smentito un interessamento a cambiare se stesso per fare classifica nelle tre settimane. Un conto è la Tirreno-Adriatico, un conto è il Giro d'Italia. Bisognerebbe cambiare il proprio corpo, in un lavoro molto simile a quanto fatto più di 10 anni fa da Bradley Wiggins. Un qualcosa di inutile, aggiunge van Aert, se è impossibile vincere. Il belga si pone degli obiettivi più realistici e vuole provare a vincere almeno una tappa, non trascurando le Classiche che sono il suo grande obiettivo (quest'anno farà Strade Bianche, Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix). Poi il corridore della Jumbo Visma spiega il perché ci sono pochi cross nella sua stagione: una scelta oculata fatta col suo nuovo preparatore Mathieu Heijboer che ha preso il posto di Marc Lamberts, volato alla Bora con Roglic.

Non farò classifica al Giro d'Italia

Non posso confermarlo ufficialmente ma, supponendo di andare al Giro d'Italia, preferirei vincere una tappa. Non mi pongo mai limiti, ma sono realista. Fare classifica in un Grande Giro non è compatibile con le mie ambizioni per le Classiche. Dovrei perdere peso e passare la primavera in altura, lavorando sulle salite. Ciò significherebbe perdere le Classiche e perdere esplosività. [Van Aert al podcast De Rode Lantaarn]

Cambiare per non vincere? Un sacrificio vergognoso

Finire 5° al Giro d'Italia, ma annoiarsi per il resto dell'anno... Fare 100 allenamenti in quota e perdere altri due kg, non mi piace molto come idea. Ora posso fare molte cose diverse in una stagione e penso che sia bello combinarle. Se avessi ambizioni di classifica non sarebbe per vincere, perché la mia morfologia giocherebbe contro di me. E se facessi questo ma non per vincere... Sarebbe un sacrificio vergognoso

Il cambio di allenatore

Mathieu Heijboer mette accenti diversi. Abbiamo scelto, consapevolmente, di avvicinarci alla stagione del cross un po' più lentamente e di avvicinarci, invece, più progressivamente alla stagione su strada
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