Giro d'Italia 2025 - Tarling vince la cronometro di Tirana, Roglic secondo e già in maglia rosa! Ayuso a 16'' dallo sloveno, Tiberi a 25
GIRO D'ITALIA - Cronometro spettacolare sulle strade di Tirana, dove Joshua Tarling centra il primo successo in un Grande Giro beffando per un secondo un sontuoso Primoz Roglic. Lo sloveno "si consola" strappando la maglia rosa a Mads Pedersen, sempre per un secondo. Juan Ayuso paga 16'' dal capitano della Red Bull, Antonio Tiberi ne concede 25. Fatica Wout van Aert.
Colpaccio Tarling! Vince la crono di Tirana per un secondo su Roglic: rivivi il finale
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Non ci si è certo annoiati nella Tirana-Tirana, cronometro valida per la seconda tappa del Giro d'Italia 2025. Sulle strade della capitale albanese il più forte è Joshua Tarling, superbo interprete delle prove contro il tempo, che a poco più di 20 anni si prende con classe il primo successo in un Grande Giro. Il britannico della INEOS, però, deve condividere la copertina con Primoz Roglic, battuto per appena un secondo. Lo sloveno conferma di avere una gamba invidiabile e rifila distacchi a tutti i rivali per la classifica, sfilando la maglia rosa a Mads Pedersen per appena un secondo nonostante la strenua resistenza del danese (7° a 12 secondi). Juan Ayuso (10°) gli concede 16 secondi, Antonio Tiberi (18°) ne paga 25. Sul podio di giornata anche Jay Vine, mentre Edoardo Affini è ottimo quarto. Mai in gara Wout van Aert, tra gli uomini da classifica fatica più di tutti Egan Bernal.
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L'ordine d'arrivo
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10/10/2025 alle 13:01
| 1. J. TARLING (INEOS) | 16'07'' |
| 2. P. ROGLIC (Red Bull) | +1'' |
| 3. J. VINE (UAE) | +3'' |
| 4. E. AFFINI (Visma) | +6'' |
| 5. M. VACEK (Lidl) | +6'' |
| 6. D. HOOLE (Lidl) | +8'' |
| 7. M. PEDERSEN (Lidl) | +12'' |
| 8. B. MCNULTY (UAE) | +13'' |
| 9. E. HAYTER (Quick-Step) | +14'' |
| 10. J. AYUSO (UAE) | +17'' |
La cronaca della tappa
Sono 13,7 i chilometri che segnano la prima delle due cronometro del Giro 108. Una salita nel mezzo, Sauk (4ª categoria di 1,5 km al 4,9%), ma in generale c'è spazio per gli specialisti. Si parte alle 13:25 con Niklas Märkl, ma nelle primissime fasi sono Jan Tratnik ed Ethan Hayter a contendersi il miglior tempo. Lo sloveno è più veloce fino all'intermedio in cima alla salita, ma il britannico vola nella seconda metà e segna un primo riferimento importante (16'21''). Qualche minuto dopo scende in strada anche Edoardo Affini, che con la maglia di campione d'Europa mette tutti d'accordo. Il mantovano accende luce verde a metà cronometro e si difende dal ritorno di Hayter nel finale, andando al comando in 16'13''.
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Affini guarda tutti dall'alto! Miglior tempo dell'italiano che batte Hayter e Tratnik al traguardo
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Il primo a spaventare l'italiano della Visma è Daan Hoole, che finisce stremato a 2 secondi dal leader. Va più forte Jay Vine, che nonostante la botta al ginocchio nella caduta che ha messo ko Landa strappa lo scettro ad Affini per 3 secondi. La gara sale di livello, scende in pista anche uno dei favoriti di giornata: Joshua Tarling. Il classe 2004 parte come un forsennato, la grafica gli assegna oltre dieci secondi di margine su Vine. Ma sulla salita soffre e passa all'intertempo in ritardo rispetto all'australiano. Il corridore della INEOS, però, la ribalta nella seconda parte e va al comando per 3 secondi (16'07''). Nella stessa fase di gara, Mattia Cattaneo, Thymen Arensman e Dani Martinez chiudono le loro fatiche con lo stesso tempo (16'29'').
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Ayuso non brilla, ma è 5° nella generale: 16'' di ritardo da Roglic, rivivi il finale
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Alle 15:58 la cronometro entra definitivamente nel vivo con la prova di Juan Ayuso. Lo spagnolo paga 6 secondi da Vine all'intermedio e 17 da Tarling alla fine del prova. Discreto, ma non certo scintillante. Meglio di lui fa il compagno Brandon McNulty. Mentre arriva il turno di Primoz Roglic, impressiona la prestazione di Mathias Vacek, che dopo aver guidato Pedersen al successo nella prima tappa si infila in quarta posizione dopo aver segnato il miglior tempo in cima alla salita. I fratelli Yates fanno una gara senza squilli quasi all'unisono, Egan Bernal annaspa, mentre Michael Storer si difende meglio del previsto. Poi, è Primoz Roglic a prendersi la scena.
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Roglic lancia subito un segnale! Non vince la crono per 1'', ma è già in rosa: il suo finale
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Il vincitore del Giro 2023 parte cattivo, concentrato, composto. All'intermedio accende luce verde in ex aequo con Vacek e nel "giro di ritorno" ingaggia uno spettacolare braccio di ferro a distanza con Tarling, perso davvero per un'inezia. Mica male. Poco dopo arriva anche Antonio Tiberi. Il corridore della Bahrain non ruba l'occhio e chiude a 25 secondi da Roglic, un filo sotto le aspettative. Siamo alle ultime battute, Wout van Aert e Mads Pedersen gli ultimi da tenere d'occhio. Il belga dimostra subito di non averne e non è mai in gara, finendo a 39 secondi da Tarling. La maglia rosa, invece, ha una gamba favolosa e resta in scia ai migliori fin sul traguardo, cedendo il simbolo del primato per un secondo.
La classifica generale
| 1. P. ROGLIC (Red Bull) | 3h52'32'' |
| 2. M. PEDERSEN (Lidl) | +1'' |
| 3. M. VACEK (Lidl) | +5'' |
| 4. B. MCNULTY (UAE) | +12'' |
| 5. J. AYUSO (UAE) | +16'' |
| 6. I. DEL TORO (UAE) | +17'' |
| 7. M. POOLE (Picnic) | +24'' |
| 8. A. TIBERI (Bahrain) | +25'' |
| 9. M. STORER (Tudor) | +27'' |
| 10. G. PELLIZZARI (Red Bull) | +31'' |
| 11. W. VAN AERT (Visma) | +32'' |
| 13. S. YATES (Visma) | +33'' |
| 14. A. YATES (UAE) | +36'' |
| 15. R. CARAPAZ (EF) | +37'' |
| 16. J. HINDLEY (Red Bull) | +39'' |
| 19. G. CICCONE (Lidl) | +42'' |
| 22. E. BERNAL (INEOS) | +48'' |
| 36. D. GEE (Israel) | +1'30'' |
| 43. T. ARENSMAN (INEOS) | +1'56'' |
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Ma cosa ci fa una macchina lì? Che rischio per Tarling con una vettura parcheggiata in strada
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