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Guerra Russia-Ucraina, Gazprom - Marco Canola: "UCI perché devo smettere di correre? È ora di alzare il cu**"

Luca Stamerra

Pubblicato 06/04/2022 alle 22:05 GMT+2

CICLISMO, GUERRA RUSSIA-UCRAINA - L'ex corridore della Gazprom è senza stipendio dal 1° marzo causa sospensione del team russo. Lui, come tutti i suoi ex compagni. Che fare ora? L'UCI si è limitata a sopendere squadre russe e bielorusse senza immaginare le conseguenze di questa decisione verso corridori e collaboratori che facevano parte del team. Canola chiede spiegazioni e soluzioni.

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Senza contratto dal 1° marzo, Marco Canola non ce l'ha più fatta e ha scritto una lunga lettera indirizzata all'UCI. Il motivo? L'impossibilità di continuare a correre visto che l'UCI - su input del CIO - ha sospeso la licenza a tutte le squadre russe e bielorusse che non possono più correre nel calendario internazionale. Il perché? Voler, in modo fermo, condannare l'attuale conflitto tra Russia e Ucraina, punendo gli Stati di Russia e Bielorussia a livello sportivo. Scelta molto discutibile che, oggi, porta però alle conseguenze. Con l'impossibilità di correre, infatti, la Gazprom ha chiuso i battenti e non esiste più come squadra. Tutti i corridori sono così “liberi” ma, soprattutto, senza stipendio. Tra questi ci sono anche Carboni, Conci, Fedeli, Malucelli, Piccolo, Scaroni e, appunto, Marco Canola che col rischio di rimanere senza squadra fino alla fine della stagione ha deciso di mandare questa lettera, con la speranza di smuovere qualcosa.

La lettera di Canola

Cara UCI perché non posso più correre? Perché non posso avere uno stipendio? Perché devo stare a casa senza una squadra? Tutto questo è successo a causa della vostra decisione, ma in questo momento non avete pensato ad una soluzione per noi ciclisti. Dovreste stare dalla nostra parte, non contro di noi. Ovviamente tutti noi non vogliamo la guerra, quindi per quale motivo dobbiamo rimetterci in prima persona così tanto come sta accadendo?
Abbiamo dedicato decenni della nostra vita al ciclismo, nel far parte di questo spettacolo che tutti gli appassionati possono godere, abbiamo messo tutto quello che avevamo su questo palcoscenico, una carrellata di foto, sono solo una parte piccolissima dei miei ultimi 10 anni… Noi non possiamo più salire su quel palcoscenico per una vostra decisione… Ma in questo momento di guerra o ci fermiamo tutti, scendiamo tutti insieme dalle nostre bici e smettiamo di correre, oppure fate immediatamente qualcosa per ridare un senso alla nostra vita. Altrimenti, tutto quello che devo fare è fermare la mia carriera per sempre. A voi sembra giusto?
Se anche ora non vi ho convinti, provate allora ad immaginarvi nella nostra stessa situazione, immaginate i vostri stipendi e le vostre posizioni di lavoro come se stessero per cadere nell’abisso per sempre, vorrei vedere se vi comportereste allo stesso modo. Sto pensando di smettere e tutto questo non credo di meritarlo
Ho speso molto tempo cercando di mediare e di ragionare con voi, la nostra ex squadra comprende 52 famiglie e a partire da troppe settimane siamo tutti senza contratto, ho fatto sentire la mia voce attraverso i sindacati e le conference call, ma non abbiamo mai ricevuto una risposta in aiuto da voi. E trovo ridicolo che io sia costretto a fare un post per cercare di smuovervi, vorrei che vi prendeste il tempo di chiamare ognuno di noi, ciclista per ciclista, dispensare rassicurazioni e un piano di recupero per le nostre carriere
È ora di alzarsi e muoversi, basta con i silenzi e la politica perbenista, è ora di alzare il culo e farsi carico di tutti noi che siamo fuori contratto. Marco Canola
Una prima reazione è arriva in serata. Il CPA, il sindacato dei corridori, e l'AIGCP, associazione delle squadre professionistiche, hanno messo sul piatto delle proposte all'UCI per risolvere questa problematica molto difficile da sbrogliare. Una è quella di ridare la possibilità alla Gazprom di continuare a correre, favorendo così l'ingresso di nuovi sponsor che possano rivelare la squadra e continuare a pagare gli stipendi di corridori, collaboratori e personale vario. L'altra è quella di dare possibilità a tutti i team del World Tour di ingaggiare un corridore in più in questa stagione per permettere a tutti di proseguire la stagione. Magari avendo anche dei fondi, appunto, per pagare lo stipendio da queste famiglie.
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