Pogacar-Vingegaard, remake del Tour? Nibali ci prova? Le 5 domande al Giro di Lombardia
Pubblicato 07/10/2022 alle 18:00 GMT+2
CICLISMO - L'edizione 2022 del Giro di Lombardia sarà senza dubbio speciale perchè rappresenterà l'atto finale delle carriere di due mostri sacri come Alejandro Valverde e Vincenzo Nibali. Cosa dobbiamo aspettarci dai due veterani? Per la vittoria rivedremo il duello che ha movimentato il Tour de France tra Pogacar e Vingegaard?
Il Lombardia rappresenta da sempre la chiusura della stagione ciclistica, l'ultima opportunità per lasciare un segno o chiudere al meglio un'annata di successi. Tra addii e rivalità, l'edizione 2022 si presenta carica di aspettative. Appuntamento a sabato 8 ottobre per 253 km da Bergamo a Como di pura adrenalina. Rispondiamo ai 5 interrogativi più caldi della "Classica delle foglie morte".
1) Dopo il favoloso duello al Tour de France, Pogacar e Vingegaard si sfideranno per la vittoria?
Sono due i favoriti d'obbligo di questa edizione: Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard. Si sono sfidati magnificamente al Tour de France in 3 settimane che hanno tenuto incollati gli appassionati fino all'ultima tappa.
4 mesi fa prevalse il danese, ma al Giro di Lombardia conta molto la condizione del momento, essendo l'atto conclusivo di circa 8 mesi di stagione. I segnali lanciati dai due negli ultimi giorni sono promettenti. Lo sloveno ha trionfato alle Tre Valli Varesine, precedendo in una volata non scontata Higuita e Valverde. Approccio diverso per Vingegaard che dopo il Tour de France si è rivisto alla CRO Race, in cui si è imposto sui due arrivi in salita. Le premesse per un nuovo atto della loro rivalità sembrano esserci tutte.
2) L'ultima gara di Nibali e Valverde: sarà una passerella o hanno ambizioni di successo?
La fine di un'era. Autentici protagonisti degli ultimi vent'anni di questo sport, salutano in contemporanea lasciando una sensazione di malinconia e vuoto nei tifosi. Sia ben chiaro, entrambi non partono da Bergamo per una banale passerella. Nell'ultima settimana il 42enne spagnolo si è giocato le 3 corse a cui ha preso parte in Italia: 2° alla Coppa Agostoni, 4° al Giro dell'Emilia e 3° alle Tre Valli Varesine. Se i big non riusciranno a staccarlo sarà un cliente scomodissimo allo sprint.
Nibali si presenta con meno aspettative e senza aver trovato veri guizzi nella stagione 2022. Al 100% vedremo comunque lo "Squalo" protagonista, il siciliano non lascerà nulla di intentato e regalerà spettacolo come ha sempre fatto nel corso della sua carriera (2 vittorie al Lombardia).
3) Il percorso: quale sarà il momento chiave della corsa?
Primi 175 km interlocutori, dove la fuga avrà via libera come di consueto. La salita alla Madonna del Ghisallo movimenterà la corsa (scollinamento a 60 km dal traguardo) e le squadre dei favoriti alzeranno qui il ritmo. Il momento chiave sarà quasi certamente lo strappo del Civiglio, 4km in doppia cifra di pendenza che spaccheranno il gruppo. In cima mancheranno 17 km al traguardo e davanti ci saranno solo i contendenti alla vittoria finale. Prima dell'arrivo di Como ci sarà la breve salita di San Fermo della Battaglia dove i meno veloci allo sprint cercheranno l'attacco solitario.
4) Tra gli italiani chi può essere protagonista?
Stagione di magra per gli italiani. Anche per il Lombardia le aspettative sono basse e a parte il già citato Nibali, sono pochi i corridori che possono ambire alle prime posizioni. Diego Ulissi dovrebbe rivestire il ruolo di scudiero per Pogacar, come già fatto brillantemente alle Tre Valli Varesine, mentre può puntare almeno alla top 10 il bergamasco Lorenzo Rota (molto bene al Mondiale).
Damiano Caruso non ha rubato la scena in Croazia, buona invece la condizione di Domenico Pozzovivo sempre nei primi 10 nelle gare italiane della scorsa settimana. Mai da sottovalutare il nome di Alberto Bettiol, tra i potenziali protagonisti ci sono anche Stefano Oldani e Giulio Ciccone, quest'ultimo visto all'attacco al Gran Piemonte.
5) Chi può sognare il colpo a sorpresa?
Tra i più in forma in questo finale di stagione ci sono i colombiani Sergio Higuita e Daniel Martinez. Il primo ha sfiorato la vittoria a Varese, il secondo ha esultato alla Coppa Sabatini.
Attenzione alla mina vagante Matej Mohoric, vincitore della Sanremo 2022. Lo sloveno è riuscito a soffiare la classifica generale del Giro di Croazia, la scorsa settimana, a Jonas Vingegaard.
Tra i giovani attenzione al danese Mattias Skjelmose Jensen, una delle promesse più interessanti del panorama internazionale. Uscito alla grande dall'ultima Vuelta, potrebbe inventarsi qualcosa anche l'olandese Thymen Arensman.
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