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Drôme Classic 2021 - Che numero di Andrea Bagioli: vince con uno scatto sul Mur d’Eurre

Luca Stamerra

Pubblicato 28/02/2021 alle 18:22 GMT+1

Drôme Classic - Altro successo italiano in questo avvio di stagione. Questa volta tocca ad Andrea Bagioli che trionfa ad Eurre, con un grande scatto sull'ultima asperità di giornata. Niente da fare per i vari Vlasov, Gaudu e Champoussin, con il classe '99 che aggiunge un'altra vittoria alla Deceuninck Quick Step.

Andrea Bagioli - Royal Bernard Drome Classic 2021 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Dopo il successo di Ballerini, arriva quello di Andrea Bagioli. Ancora Deceuninck Quick Step, ancora un italiano ad imporsi. Perfetto il classe '99 a scegliere il momento giusto per partire, dopo essersi fatto trovare pronti ai precedenti attacchi. Ai -5 lo scatto decisivo, con Champoussin e Vlasov che non possono più rimontare. Già lo scorso anno aveva vinto una tappa alla Settimana Coppi&Bartoli e una frazione al Tour de l'Ain (battendo Roglic), dimostrando una volta di più la sua crescita. Insomma, giovani italiani vanno avanti e speriamo che ci diano grandi soddisfazioni nelle stagioni a venire.

L'ordine d'arrivo

CorridoreTempo
1. Andrea Bagioli4h23'18''
2. Daryl Impey+11''
3. Mikkel Honoré+11''
4. Julien Simon+11''
5. Simon Clarke+11''
6. Dorian Godon+11''
7. Biniyam Ghirmay+11''
8. Cyril Gautier+11''
9. Warren Barguil+11''
10. Petr Vakoc+11''

Cronaca

Dopo 10 km si forma la fuga di giornata: all'attacco ci vanno Paillot (St Michel-Auber 93), Leroux (Xelliss-Roubaix), Paasschens (Bingoal-Wallonie) e Reto Müller (Swiss Racing Academy) che guadagnano circa 9 minuti di vantaggio sul gruppo. L'Education Nippo e la Trek Segafredo provano a ricucire lo strappo e ai -50 c'è l'accelerazione decisiva per tornare sugli uomini di testa. Paillot prova a questo punto ad andarsene da solo, ma arriva comunque il ricongiungimento. Ecco che attacca Gaudu sulla Côte des Roberts, seguito da Barguil, Bagioli e Champoussin, ma il gruppo rientra ai -20.
Altro attacco sulla Côte de Grane: questa volta ci prova Rémy Cavagna, ancora con Barguil a rintuzzare. Il copione è sempre lo stesso, Ion Izagirre e Geschke ci riprovano sulla Côte successiva, ma non vanno tanto lontano. Il Mur d’Eurre (700 metri a 8,5%) è l'ultima asperità di giornata: Vlasov è il primo a rompere gli indugi, seguito poi da Bagioli e Ghirmay. Il corridore della Deceuninck Quick Step parte però ai -5 km dal traguardo, scegliendo il momento perfetto per staccare la concorrenza. L'italiano arriva infatti da solo sul traguardo d'Eurre, con 11'' sul resto del gruppo regolato in volata da Impey.
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