Marco Pantani, caso riaperto. Il pentito: "Camorra in bancarotta per scommesse clandestine con la sua vittoria"
Pubblicato 14/07/2024 alle 10:32 GMT+2
CICLISMO - La Procura di Trento ha riaperto il caso legato alla squalifica di Marco Pantani al Giro d'Italia del 1999 seguendo le rivelazioni di Renato Vallanzasca e di un collaboratore di giustizia eccellente. Alla base di tutto ci sarebbe un enorme giro di scommesse clandestine della Camorra, ingestibili in caso di vittoria del Pirata nella Corsa Rosa.
20 anni senza Pantani: quando Marco batté Armstrong sul Mont Ventoux
Video credit: Eurosport
Il caso legato alla squalifica di Marco Pantani al Giro d'Italia del 1999 è stato riaperto dalla Procura di Trento. Il nuovo fascicolo, affidato alla pm Patrizia Foiera, verte sull'ipotesi di un giro di scommesse clandestine gestito dalla Camorra, con l'obiettivo di impedire il trionfo del Pirata. L'ipotesi di reato è "associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata alle scommesse clandestine e collegata al decesso del ciclista".
Il primo a parlare della vicenda è stato Renato Vallanzasca, sentito dalla pm nella giornata di venerdì nel carcere di Bollate. "Già parecchio tempo prima rispetto al giugno 1999, era noto alla popolazione carceraria di origine campana che Pantani sarebbe stato escluso dal Giro, poiché tale manifestazione era condizionata dall'intervento di un clan camorristico", avrebbe spiegato prima dell'aggravarsi delle sue condizioni di salute.
/origin-imgresizer.eurosport.com/2024/01/05/3855023-78333388-2560-1440.jpg)
Pantani batte Tonkov a Montecampione, un duello che ha fatto la storia
Video credit: Eurosport
Alle sue parole, si sono poi unite altre dichiarazioni di un collaboratore di giustizia eccellente ai Carabinieri. "Se Pantani avesse vinto il Giro, il banco sarebbe saltato - le parole riportate nel verbale della Commissione antimafia -. E la Camorra, l'alleanza di Secondigliano, avrebbe dovuto pagare diversi miliardi in scommesse clandestine, rischiando la bancarotta".
Come noto, Pantani fu escluso dal Giro d'Italia prima della tappa di Madonna di Campiglio. A due frazioni dalla conclusione della Corsa Rosa, il Pirata era in testa alla classifica generale con un vantaggio di quasi 6 minuti. I controlli antidoping effettuati nella mattina del 5 giugno evidenziarono un tasso di ematocrito di 52, superiore al limite consentito di 50. Ma su quei campioni aleggia il sospetto di manipolazione a opera della Camorra.
/origin-imgresizer.eurosport.com/2024/02/14/3886038-78953688-2560-1440.png)
20 anni senza Pantani: quando Marco batté Armstrong sul Mont Ventoux
Video credit: Eurosport
Contenuti correlati
Pubblicità
Pubblicità