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Bettini leggendario

Eurosport
DaEurosport

Pubblicato 01/10/2007 alle 09:05 GMT+2

Paolo Bettini bissa il successo dell'anno scorso vincendo il Mondiale di Stoccarda davanti al russo Kolobnev e al tedesco Schumacher

Partenza alle 10:30. La giornata a Stoccarda è bella e fa più caldo rispetto ai giorni scorsi. Vanno immediatamente in fuga il francese Augé e il colombiano Perez Arango che in un secondo momento vengono raggiunti dal russo Kolesnikov. Nel corso del quinto giro, quando il vantaggio dei battistrada è di 5'17", Bettini sulla salita più dura dà una spinta a Tonti che attacca subito insieme a Bertolini e Bruseghin, gli azzurri vogliono rendere dura la corsa e sotto la loro spinta il gruppo si spezza. Davanti rimangono una quarantina che diminuiscono notevolmente il distacco nei confronti dei battistrada tanto da riprenderli all"inizio del sesto giro. Tra i big in testa ci sono Hushovd, Sylvain Chavanel, Hincapie, Sastre, Voigt, Flecha e Bodrogi, il secondo gruppo è tirato dagli olandesi in blocco.
Attacca l'ucraino Podgornyy che arriva a guadagnare circa mezzo minuto, ma all'inizio dell'ottavo giro viene ripreso dal gruppo che si è appena ricompattato. E' ancora l'Italia ad accendere la miccia con Bertolini che si tira dietro circa 25 corridori tra cui Cunego e Ballan e molti dei big stranieri della prima fuga. I battistrada in meno di un giro guadagnano oltre due minuti ma rimangono davanti ancora meno di due tornate perché l'accordo tra loro non c'è. A due giri e mezzo dalla fine ci riprova Ballan, lo riprendono Barredo e Turpin che rimane in testa da solo ma per poco. La corsa si addormenta fino a quando a un giro e mezzo dalla conclusione attacca Rebellin e si porta dietro il russo Kolobnev. I due arrivano a guadagnare 35" ma la Spagna finalmente si decide a tirare e alla campana il duo italo-russo ha solo 16" di margine.
Ultimo giro palpitante, Rebellin e Kolobnev vengono ripresi da una quindicina di corridori tra cui Pozzato e Bettini che parte sulla seconda salita trascinandosi dietro Frank Schleck e Schumacher, in discesa rinvengono anche Kolobnev e Cadel Evans. Lo spauracchio Freire rimane dietro. Sono i cinque di testa a giocarsi il Mondiale, ci prova Kolobnev ad anticipare tutti ma Bettini lo stoppa e nella volata decisiva piazza la stoccata vincente davanti al russo e all'idolo di casa Stefan Schumacher, quarto Schleck e quinto Evans. Una vittoria straordinaria per un corridore irripetibile che con le accuse e le vicissitudini degli ultimi giorni ha accumulato ancora più rabbia in corpo e che oggi entra definitivamente nella leggenda per merito anche della superprestazione dell'intera squadra italiana mai così all'attacco e mai così cattiva. Ringraziamo gli azzurri e soprattutto ringraziamo Paolino Bettini bicampione del mondo, due titoli vinti consecutivamente come Gianni Bugno nel 1991 (a Stoccarda!) e 1992, diciottesima maglia iridata per l'Italia!
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