Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Matteo Trentin, che beffa: solo 2° in volata, Mads Pedersen è il campione del mondo

Luca Stamerra

Aggiornato 29/09/2019 alle 23:25 GMT+2

L'Italia era in superiorità numerica con Gianni Moscon e Matteo Trentin, ma il corridore della Mitchelton Scott perde clamorsamente la volata con Mads Pedersen che vince ad Harrogate e diventa campione del Mondo. Primo storico successo per la Danimarca. Küng chiude il podio davanti a Moscon e Sagan. Crisi nera per van der Poel, giornata no per Alaphilippe e Gilbert.

Mads Pedersen, Matteo Trentin - 2019 Road Championship Harrogate - Getty Images

Credit Foto Getty Images

E dire che l’Italia era stata perfetta. Gioco di squadra incredibile degli azzurri, tutti a tenere coperto Matteo Trentin per i 261 km del percorso. Moscon ad anticipare la fuga e a tracciare il solco per l’azione di Trentin, dietro Colbrelli e Bettiol a fungere da stopper. Tutti si sono mossi perfettamente e, considerando i ko dei vari Valverde, Gilbert, Lutsenko e Bennett, oltre al ko tecnico di van der Poel nel momento clou, sembrava tutto apparecchiato per riconquistare l’oro che mancava all’Italia dal 2008 con Ballan. In volata, però, il risultato ha visto un altro vincitore: Mads Pedersen campione del mondo, nonostante il danese fosse in attesa di Valgren e Fuglsang. L’Italia perde un’occasione clamorosa, ma comunque bravi a Pedersen per l’oro e Küng per il bronzo. Gli sconfitti sono altri: da Sagan - che si muove troppo tardi - ad Alaphilippe che si pianta sull’attacco di van der Poel. Da Matthews a Van Avermaet, che non rimonta e che - aggravante - è diretto responsabile del ritiro di Gilbert ed Evenepoel a causa della sua accelerata in gruppo dopo la caduta del compagno di Nazionale.

L'ordine d'arrivo

CorridoreTempo
1. Mads PEDERSEN (Danimarca)6h27'28''
2. Matteo TRENTIN (Italia)st
3. Stefan KÜNG (Svizzera)+2''
4. Gianni MOSCON (Italia)+17''
5. Peter SAGAN (Slovacchia)+43''
6. Michael VALGREN (Danimarca)+45''
7. Alexander KRISTOFF (Norvegia)+1'10''
8. Greg VAN AVERMAET (Belgio)+1'10''
9. Gorka IZAGIRRE (Spagna)+1'10''
10. Alberto RUI COSTA (Portogallo)+1'10''
11. Sonny COLBRELLI (Italia)+1'10''
12. Jakob FUGLSANG (Danimarca)+1'10''
13. Zdenek STYBAR (Repubblica Ceca)+1'10''
14. Carlos BETANCUR (Colombia)+1'10''
15. John DEGENKOLB (Germania)+1'10''
43. Mathieu VAN DER POEL (Paesi Bassi)+10'52''
picture

Trentin si prende l'argento ai Mondiali: l'Italia torna a medaglia a 11 anni di distanza

Roglic, Quintana e Carapaz in fuga

Pioggia e vento laterale a minacciare i corridori che partono subito a tutta anche per eludere il freddo. Dopo qualche km viene via una fuga con 11 corridori all’attacco: ci sono Polanc e Roglic della Slovenia, poi Cort Nielsen (Danimarca), Vakoc (Repubblica Ceca), Carapaz (Ecuador), Nairo Quintana (Colombia), Dillier (Svizzera), Howes (Stati Uniti), Bodnar (Polonia), Koch (Germania) e Houle (Canada). Gli 11 al comando toccano più di due minuti di vantaggio, con l’Australia di Matthews a tenere sotto controllo la situazione.

Caduta per Gilbert: si ritira insieme ad Evenepoel

All’ingresso del circuito cittadino di Harrogate ecco una caduta di gruppo, con Gilbert che finisce a terra. Il belga è dolorante, con Evenepoel che lavora a tutta per farlo rientrare. Nel plotone ci sono Francia e Paesi Bassi a spingere e in poco tempo viene annullata l’azione in fuga, mentre si ritira Rohan Dennis dopo il gran lavoro fatto nella prima parte di corsa in testa al gruppo.
Gilbert non riesce a rientrare dopo la botta alla gamba e decide di ritirarsi, anche perché van Avermaet fa tirare ai suoi compagni di Nazionale. Anche Evenepoel lascia così la compagnia, visto che si era ormai staccato dal gruppo. È una corsa ad eliminazione: out anche il campione in carica Valverde, oltre a Sam Bennett, Jungels, Geraint Thomas, Adam Yates e Lutsenko.
picture

Gilbert si ritira, Evenepoel lo segue a ruota e manda a quel paese il cameramen!

Moscon ci prova a 45 km dal traguardo

Sempre Francia e Paesi Bassi a fare l’andatura, con l’Italia comunque presente con Giovanni Visconti, Gianni Moscon, Davide Cimolai, Alberto Bettiol, Sonny Colbrelli e Matteo Trentin nelle prime posizioni. A 67 km dall’arrivo c’è un tentativo da parte di Küng (Svizzera) e Craddock (USA), poi raggiunti da Mads Pedersen (Danimarca), Teunissen (Paesi Bassi) e Gianni Moscon che prova lo scatto ai -45 km dal traguardo.

Van der Poel parte con Trentin, ma l’olandese si pianta all’ultimo giro

Azione che obbliga Francia e Belgio a tirare per non lasciare andare la fuga, van der Poel però non aspetta e parte ai -33,2 km dal traguardo. Trentin lo segue, Alaphilippe si pianta, non c’è il Belgio con Van Avermaet che non si muove. Trentin e van der Poel riprendono i tre davanti e il quintetto se ne va da solo al traguardo, con il Belgio che non riesce a rimontare anche a causa del lavoro da stopper del duo Bettiol-Colbrelli. Si ritira anche Pascal Ackermann, mentre Belgio, Francia e Australia non riescono più a rimontare. La sfida sembra quella tra Trentin e van der Poel, ma dopo il passaggio all’ultimo giro si spegne la luce dell’olandese che si stacca in un tratto di pianura per una crisi di fame.

Pedersen batte Trentin in volata: è argento per l’Italia

Moscon perde le ruote sull’allungo di Küng ai -5,8 km, mentre Trentin resta a ruota concentrato per la volata finale. Dietro c’è un tentativo disperato di rimonta di Sagan, ma è troppo tardi: Trentin, Pedersen e Küng si giocano l’oro. Trentin pregusta già il successo e fa partire la volata, ma si pianta dopo aver sbagliato a cambiare, Pedersen ne approfitta e trova un’insperata - alla vigilia - medaglia d’oro. Primo successo storico per la Danimarca. Küng chiude il podio regalando un bronzo alla Svizzera, mentre restano fuori Moscon e Sagan.
picture

Pedersen non ci crede dopo l'oro: "Io puntavo a sopravvivere in attesa di Valgren e Fuglsang"

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo