Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

La verità di Van del Poel: "Ho sbagliato ma non ho spinto nessuno". Sul web spuntano video delle 2 ragazzine. La vicenda

Michele Neri

Pubblicato 27/09/2022 alle 15:52 GMT+2

CICLISMO – Mathieu van der Poel era stato arrestato in Australia nella notte precedente la prova in linea dei Mondiali di Wollongong. Il corridore neerlandese aveva avuto infatti una lite con due ragazze che disturbavano la quiete nel corridoio dell’albergo. Tornato nei Paesi Bassi, ha parlato ai giornalisti connazionali della vicenda, smentendo la voce che le avrebbe spinte.

È tutto vero: Mathieu van der Poel è già fuori, il momento in cui si ritira

Mathieu van der Poel è stato atteso in aeroporto nei Paesi Bassi dai giornalisti, e lui è uscito finalmente allo scoperto dopo l’episodio spiacevole degli scorsi giorni che ha condizionato negativamente la prova in linea dei Mondiali di Wollongong. “L’Australia me la immaginavo diversa. Ammetto di aver sbagliato, ma non volevo far male a quelle ragazze”, questa la versione dei fatti del corridore neerlandese ai microfoni di VTM. Ha ammesso di avere presa una delle due per un braccio, ma ha spiegato: “Non con l’intenzione di farle del male. Chi mi conosce sa che non ho mai fatto del male a nessuno. Le voci sul fatto che io le abbia spinte sono false. Ci sono due versioni diverse della storia, solo che dall’Australia era difficile confutarla. Mi dispiace e ho sbagliato. Non avrei dovuto farlo, ma purtroppo è successo. Avrei dovuto chiamare la reception o avvisare qualcuno, ma ho pensato di poterla risolvere da solo. Si è rivelata la scelta sbagliata. Ora sta a me mettermelo alle spalle. Sono già felice di essere tornato a casa, dove posso trovare un po’ di pace e tranquillità

SPUNTANO DEI VIDEO: VDP HA INSEGUITO IN MUTANDE LE DUE RAGAZZINE?

Il corridore olandese aveva avuto un confronto acceso con due ragazze minorenni (13-14 anni) di un’altra camera dell’albergo, che lo disturbavano durante la notte della vigilia della gara con schiamazzi nei corridoi dell'hotel e bussando alla sua porta. Per questo era stato arrestato e poi rilasciato in tempo per la corsa, che aveva però abbandonato dopo appena 30 km a causa delle pessime condizioni fisiche e mentali in cui si trovava, tra le ore di sonno perse e quelle trascorse in Commissariato. Qualcuno sosteneva che sarebbe dovuto rimanere in Australia a lungo con il passaporto sequestrato. In realtà è potuto tornare nei Paesi Bassi, ha pagato una multa e gli è stato anche imposto il divieto di mettere piede in Australia per tre anni.
Nelle ultime ore sono apparsi sui social dei video fatti dalle stesse ragazzine. Nel primo si vede una delle due ragazze che bussa alla porta della camera di VdP e il ciclista che esce in mutande ed è su tutte le furie. Le ragazze allora scappano verso la camera dei genitori. Dal secondo video si capisce che il neerlandese le insegue fino alla camera dei genitori, apre la porta della stanza e urla con i genitori per lamentarsi del comportamento. Il padre e la madre invece sostengono sia stata violata la loro privacy e hanno chiamato la polizia.

L'Alpecin-Deceuninck: "Vogliamo quadro completo prima di prendere decisioni"

Mentre infuria la polemica, la squadra di Van der Poel ha diramato nelle scorse ore una nota in cui esprime grande cautela nel ricostruire la vicenda ed eventualmente ricostruire le responsabilità del proprio corridore.
"Abbiamo preso atto degli eventi che si sono svolti a Wollongong nelle ultime 48 ore. Inutile dire che è una vicenda nella quale tutti perdono qui, e non possiamo che esserne rammaricati. In primis, il nostro obiettivo è stato quello di fornire assistenza legale in loco e di aiutare Mathieu van der Poel a tornare a casa rapidamente. Ora che è successo, vogliamo avere un quadro chiaro degli eventi, attraverso l’analisi del file completo (non abbiamo ancora i documenti del tribunale) e un confronto con Mathieu van der Poel e le persone coinvolte nel Team Olanda. Sulla base di ciò, determineremo quali ulteriori passi intraprendere".
picture

Roodhooft: "Van der Poel non ha dormito perché dei bambini continuavano a bussargli alla porta"

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità