Un oro tira l'altro per l'Olanda! Michiel Mouris vince la crono juniores uomini: Capello non lontano dal podio, è 6°. Agostinacchio 9°

Doveva esserci il duello tra Michiel Mouris e Dylan Sage, ma il britannico ha deluso anche a causa delle pendenze di Kigali. Con due GPM, brevi ma duri, non era una cronometro come le altre e lo si è visto guardando i tempi di alcuni specialisti. Michiel Mouris, invece, è stato perfetto nel sapersi gestire, cercando la partenza soft prima di dare tutto sulla temibile Côte de Kimihurura dove ha saputo tenere dietro Van Kerckhove oltre a limitare i danni nei confronti di Ashlin Barry che ha tentato, invano, una rimonta. E gli ori dell'Olanda, così, diventano due. Questo nella cronometro juniores maschile dopo quella in mattinata di Megan Arens nella crono juniores femminile. Una grande giornata per il Team Oranje che, come contrasto, ha dovuto subire il forfait di Marianne Vos per motivi familiari.

E l'Italia? Purtroppo non movimentiamo il nostro medagliere, con Capello e Agostinacchio che fanno bene, ma non riescono a combattere per le medaglie. Capello, il Campione nazionale a crono juniores, non ci va neanche lontano, chiudendo a 20'' dal podio. Un po' più distante Mattia Agostinacchio che partiva con grandi ambizioni, ma deve accontentarsi del 9° posto. Si resta al bronzo di Federica Venturelli nell'Under 23 femminile, sperando di trovare miglior sorte con la mixed relay di mercoledì.

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Dopo una prima parte di crono con tanti cambi della guardia in testa, il primo vero riferimento è quello piazzato da Vilgot Reinhold. Lo svedese è il primo a scendere sotto il muro dei 30', col tempo di 29'55''. Buona partenza, intanto, di Roberto Capello che è 2° al primo intermedio alle spalle di Beckam Drake. È proprio lo statunitense a prendersi la leadership momentanea, fino al 29'16'' registrato da Seff Van Kerckhove. 4'' di vantaggio su Drake e 20'' su Capello che completa un'ottima prova, non lontano dalla zona medaglie. Si inseriscono infatti Hinds, Jackowiak, ma non Mattia Agostinacchio che parte, invece, un po' lontano dai tempi che servirebbero per centrare un posto sul podio. 33'' di ritardo al primo intermedio, 39'' al secondo e 50'' al traguardo, con l'azzurro che arriva dietro al connazionale Capello, accontentandosi giusto della top 10.

In testa, intanto, si prende la leadership l'olandese Michiel Mouris, uno dei favoriti della vigilia. Al primo intermedio è dietro a Van Kerchove, ma poi lo passa dal secondo intermedio in poi, con un'ottima gestione delle energie considerando le due salite del percorso. L'oranje chiude la sua prova col tempo di 29'07'', migliorando di 8'' il risultato del belga. Dietro anche lo statunitense Ashlin Barry che paga giusto 6''. Sufficienti per la medaglia d'oro. Anche perché l'altro favorito, Dylan Sage, finisce addirittura 18° in una giornata molto deludente.

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