Contador, tappa e maglia

In attesa di vestire la maglia gialla del Tour de France, obiettivo più che dichiarato di Alberto Contador per quanto riguarda la stagione in corso, il fuoriclasse dell'Astana si veste di giallo alla Parigi-Nizza dopo aver vinto "alla sua maniera" la prima tappa con arrivo in quota della corsa.

L'Astana prepara splendidamente il terreno per un attacco del suo capitano e lui non si fa pregare. Mancano tre chilometri al termine della quarta tappa di questa 68esima edizione della corsa (la Maurs-Mende di 173.5 km) quando la strada inizia a salire sotto le ruote dei corridori...

Contador si alleggerisce, ripiega con cura la mantellina e tutte le altre varie precauzioni prese per proteggersi dal freddo, quindi si alza sui pedali a scandire un'andatura impossibile da tenere per i suoi avversari. L'arrivo in solitaria è la logica conseguenza, i distacchi contenuti - invece - sono semplicemente dovuti alla brevità di salita: dietro di lui arrivano appaiati a dieci secondi Alejandro Valverde (Caisse d'Epargne) e Samuel Sanchez (Euskaltel Euskadi). A completare l'ipotetico podio di giornata un altro spagnolo, Joaquim Rodriguez (Katusha), a 18''. Dopo i primi giorni difficili, Damiano Cunego torna competitivo: il veneto della Lampre è con i migliori sino alla fine e al traguardo, che taglia con il ceko Kreuziger (Liquigas), è sesto a 21''.

Per Contador, che in questa stagione ha già trionfato al Tour dell'Algarve, arriva quindi anche la maglia gialla di nuovo leader della classifica generale (Jens Voigt, davanti a tutti alla partenza di questa tappa, accusa terribilmente le accelerazioni dello spagnolo e chiude a quasi un minuto): dietro il fuoriclasse di Madrid c'è ora Valverde, a 25''. Kreuziger, terzo, è a un secondo dal capitano della Caisse d'Epargne. Chiudiamo con un rimando al giovane della Liquigas, Peter Sagan: il 20enne slovacco, che fin qui ha dimostrato di avere un grande futuro davanti a sè, arriva con un distacco di 58 secondi da Contador e scivola all'ottavo posto in classifica.