Ciclismo - Parigi-Nizza, seconda tappa. Fabio Jakobsen è il principe delle volate! Vittoria netta su van Aert
Aggiornato 07/03/2022 alle 19:24 GMT+1
PARIGI-NIZZA - Con una volata maestosa al termine di una tappa molto veloce e ventosa, Fabio Jakobsen regola tutti e si prende il successo a Orleans nella seconda tappa della corsa del sole. Dietro di lui il solito Wout Van Aert, che nulla ha potuto contro lo strapotere del ciclista della Quick-Step: terzo Laporte, che conserva la maglia gialla di leader.
Fabio Jakobsen si conferma il king delle volate e conquista la sesta vittoria stagionale battendo tutti nella seconda frazione della Parigi-Nizza 2022. Tutto facile per l’olandese della Quick-Step, che - al termine di una tappa molto ventosa - ha utilizzato Wout Van Aert come punto d'appoggio e poi lo ha sverniciato senza alcuna pietà negli ultimi 100 metri. Terzo Christophe Laporte, che conserva la maglia gialla di leader della corsa; settimo un buon Luca Mozzato. Deludente Sam Bennett.
L'ordine d'arrivo
CICLISTA | TEMPO |
Fabio Jakobsen (Quick-Step) | 3h 22' 54" |
Wout Van Aert (Jumbo Visma) | s.t |
Christophe Laporte (Jumbo Visma) | s.t |
Luka Mezgec (Bike Exchange) | s.t |
Mads Pedersen (Trek) | s.t |
Jasper Stuyven (Trek) | s.t |
Luca Mozzato (B&B Hotels) | s.t |
Juan Molano (UAE Emirates) | s.t |
Oliver Naesen (AG2R) | s.t |
Cees Bol (DSM) | s.t |
La cronaca
Tre uomini al comando nella prima parte di corsa: Holmes, Gilbert (entrambi della Lotto) e Gougeard (B&B Hotels). Il plotone li lascia fare, e infatti il vantaggio sfiora anche i 6 minuti. Poi però ai -85km si alza il vento laterale (raffiche ai 27km/h), e nella pancia del gruppo maglia gialla la corsa si apre in due. La gestione viene presa in carico da Jumbo-Visma e Quick-Step, ma alle loro spalle succede il finimondo: cadono Trentin, Gaudu, Battistella e Storer, mentre Eekhoff è costretto ad abbandonare (come Colbrelli questa mattina, a causa di una bronchite).
Dieci chilometri più tardi, ai -70km, un'altra caduta ferisce al cuore le ambizioni di Mollema e McNulty. Due tra i più quotati uomini di classifica finiscono a terra, buttando nel cestino la possibilità di competere nella classifica generale. Lo stesso discorso, ma ristretto alla tappa di oggi, va fatto anche per Philpsen, Groenewegen e Girmay, attardati nel corso della tappa e poi anche sul traguardo.
Ai -40 dall'arrivo, il gruppetto dei primi (con un Quintana extra-lusso) risucchia i tre fuggitivi e prova a fare la differenza, ma complice lo spostamento della traiettoria del vento non ci riesce. Dietro quindi ne approfitta la Bora, che rientra di prepotenza con Bennett e Vlasov; niente da fare invece per Martin e Almeida, fuori ritmo e fuori corsa. D'amore e d'accordo si arriva fino ai -12km, ma quando Bisseger e Kung tentano l'attacco da lontano la corsa esplode un'altra volta. Un commovente Van Hooydonck si fa da parte, e alle sue spalle sale l'ombra della Ineos Grenadiers.
Annullato anche quest'ultimo tentativo (ai -2km), le squadre si preparano alla volata. La Quick-Step torna in testa e trascina Jakobsen fino ai 400 metri, la Jumbo-Visma tenta di rispondere con l'accelerazione di Laporte e Van Aert, ma una sparata clamorosa del principe olandese chiude definitivamente i giochi. Per il classe 1996 è la sesta vittoria stagionale, mentre per il Wolfpack è il dodicesimo sigillo nel 2022. Numeri da capogiro.
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