Acuto di De Kleijn! A Montargis festeggia la Tudor. Mads Pedersen e Olav Kooij distanti. Pithie nuova maglia gialla

Né Pedersen né Kooij. La seconda tappa della è della Tudor Pro Cycling, che festeggia così la prima vittoria in ambito World Tour. Sul traguardo di Montargis trionfa infatti Arvid De Kleijn, con un'azione negli ultimi 500 metri che taglia fuori tutti i rivali. Battuti Pithie e Groenewegen, dispersi invece i due favoriti Kooij e Pedersen, rimasti troppo indietro quando manca un km dall'arrivo. La maglia gialla passa all'australiano Pithie (Groupama-FDJ) grazie ai 6 secondi di abbuono. Martedì la crono a squadre di Auxerre, che può dare il primo scossone alla classifica generale. Evenepoel, Roglic, Almeida e Bernal, non sollecitati in questa seconda tappa, possono essere protagonisti insieme ai loro team.

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1. A. De Kleijn (Tudor Pro Cycling), 4 ore, 41 minuti e 2 secondi

2. L. Pithie (Groupama-FDJ), +0"

3. D. Groenewegen (Jayco AlUla), +0"

4. D. van Poppel (BORA-hansgrohe), +0"

5. G. Thijssen (Intermarché-Wanty), +0"

Dopo l'antipasto di Les Mureaux, la corsa riparte da Thoiry, con l'unica tappa dell'edizione n.82 disegnata apposta per i velocisti. 179 km quasi totalmente pianeggianti fino a Montargis. Gli unici due corridori che hanno interesse a scattare prima dell'ultimo km sono Jonas Rutsch e Mathieu Burgaudeau, i duellanti (per ora) della classifica scalatori. Il tedesco della EF vince il primo GPM in cima alla Côte des Mesnuls (-166,5km), il francese della TotalEnergies si riscatta alla grande sulla Côte de Villeconin, dove è fissato il secondo e ultimo GPM di giornata che assegna il doppio dei punti. Così il corridore transalpino sorpassa il rivale e si assicura la maglia a pois di Montargis.

Finiti i GPM, il gruppo si ricompatta e per assistere ad altro spettacolo bisogna attendere lo sprint intermedio fissato a Puiseaux (-47,2 km). Mads Pedersen e Mattias Skjelmose alla riscossa ma perdono di vista Danny Van Poppel (Bora-hansgrohe), che beffa i due Lidl-Trek. Pedersen prende comunque 4" di abbuono, che gli permettono di agganciare Kooij nella generale.

Gli ultimi 45 km sono piuttosto noiosi. Il plotone avanza - persino sotto ritmo - qua e là ci sono alcune cadute, nulla di grave. Il cambio di passo avviene a 5 km dal traguardo, quando i team attuano tattiche diverse per portare i propri velocisti in posizione favorevole per la volata finale. In questo frangente Olav Kooij e Mads Pedersen si ritrovano nella mischia, troppo lontani dalla testa del gruppo, e all'ingresso a Montargis sono sostanzialmente esclusi dalla contesa. Come loro anche Fabio Jakobsen, per il quale il team DSM aveva lavorato con impegno dal primo metro di questa tappa. Ultimo km. van Poppel si sente ispirato e fa la prima mossa ma parte troppo presto, e De Kleijn lo sfila a 300m dall'arrivo. Il neerlandese della Tudor ne ha più di tutti e né Pithie né Groenewegen hanno modo di rimontarlo. L'australiano della Groupama-FDJ, però, 3° a Les Mureaux e 2° a Montargis fa il pieno delle maglie: gialla, verde (punti) e bianca (giovane). Tutte tranne quella a pois, che Burgaudeau (TotalEnergies) ha sottratto a Rutsch.

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