Il corridore della settimana: Philippe Gilbert, signore delle classiche
Pubblicato 15/04/2019 alle 15:26 GMT+2
Vincere Liegi-Bastogne-Liegi (2011), Giro delle Fiandre (2017) e Parigi-Roubaix (2019), oltre a due Lombardia (2009 e 2010) per un totale di 5 Monumenti, è la massima impresa del ciclismo classico: fra i pavé del mito e il velodromo più famoso del mondo, Philippe Gilbert si consacra nel Nord dei più grandi di sempre.
Quando lo scorso luglio si ruppe la rotula al Tour, cadendo in discesa dal Portet d’Aspet, molti pensarono che oltre quel muretto fosse finita una grande carriera. Philippe Gilbert è però fatto di un’altra sostanza, elegante e durevole, quel giorno si rimise in strada e strinse i denti fino all’arrivo sul Col du Portet. Oggi, nove mesi dopo, Gilbert sorride e di stretto si tiene fra le mani la Pietra della Parigi-Roubaix. Cronaca di un campione infinito, di un maestro delle classiche che, eccetto la Sanremo, ha vinto tutto il pensabile e più. Capace di prendersi tutto in un anno, nel 2011, sulle sue Ardenne, di vincere anche un Mondiale sul suo Cauberg, di unire fiamminghi e valloni su tutti i traguardi del Nord. Un corridore splendido, una storia magnifica, un fuoriclasse unico.
Azione della settimana: la campana del Velodrome
Gli ultimi due campioni della Roubaix si sono persi per strada. Greg Van Avermaet dopo aver dominato la Foresta di Arenberg, superbo in testa al gruppo. Peter Sagan che esce stremato dal Carrefour de l’Arbre, abdicando sull’ultimo pavé. Manca l’ultimo simbolo della Regina delle classiche, il velodromo, il suono della campana, l’ultimo giro e il fiuto, lo scatto e la vittoria: Philippe Gilbert batte Politt sul traguardo più bello del mondo. Dalle Fiandre al Lombardia passando per la Côte de la Redoute, il vallone era famoso per i suoi spari, esercitati giorno dopo giorno sul Cauberg. La presa di Roubaix è un altro magnifico capolavoro.
Foto della settimana: il pavé che inizia l'impresa
È qui, sul pavé del Carrefour de l’Arbre, che nasce l’ultima impresa di Philippe Gilbert: un signore delle classiche che da quando è tornato a casa - a 35 anni, ingaggiato dalla Quick Step - alterna doveri di gregariato a giorni di gloria. Ci si aspettava la prima parte in una classica che, così vicina alle Ardenne, Gilbert aveva corso soltanto due volte. Invece il pavé segna la successione Sagan-Gilbert nell'albo d'oro della Parigi-Roubaix.
Dato della settimana: la trilogia del Nord
Sono 5, e sono tutti belgi, gli unici corridori ad aver vinto il Giro delle Fiandre, la Parigi-Roubaix e la Liegi-Bastogne-Liegi: Eddy Merckx (2-3-5), Roger De Vlaeminck (1-4-1), Rik Van Looy (1-4-1), Walter Godefroot (2-1-1) e da oggi Philippe Gilbert (1-1-1). Vanno aggiunti i Mondiali di casa, sul suo Cauberg, nel 2012, i due Giri di Lombardia, 4 Amstel Gold Race, la Freccia-Vallone e quella del Brabante, 2 Paris-Tours e 9 tappe ai Grandi Giri (3 al Giro d’Italia, una al Tour de France e 5 alla Vuelta) per avere lo spessore di un campione assoluto nel solco dei re del Belgio.
In arrivo su Eurosport: le Classiche delle Ardenne
16/21 aprile: Giro di Turchia, h 12:00, Eurosport 1 ed Eurosport Player
16 aprile: Parigi-Camembert, h 16:00, Eurosport 1 ed Eurosport Player
17 aprile: Freccia del Brabante, h 16:00, Eurosport 1 ed Eurosport Player
20 aprile: Tour du Finistère, h 16:00, Eurosport 2 ed Eurosport Player
21 aprile: Amstel Gold Race, h 15:15, Eurosport 1 ed Eurosport Player
22/26 aprile: Tour of the Alps, h 14:00, Eurosport 1 ed Eurosport Player
22 aprile: Tro-Bro Leon, h 15:30, Eurosport 2 ed Eurosport Player
24 aprile: Freccia Vallone, h 14:30, Eurosport 1 ed Eurosport Player
28 aprile: Liegi-Bastogne-Liegi, h 14:00, Eurosport 1 ed Eurosport Player
30 aprile/5 maggio: Giro di Romandia, h 16:00, Eurosport 2 ed Eurosport Player
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