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Parigi-Roubaix - Van Aert stacca van der Poel ma non basta: vince un clamoroso van Baarle! Forature per Ganna e Trentin

Luca Stamerra

Aggiornato 17/04/2022 alle 22:15 GMT+2

PARIGI-ROUBAIX - Settimana divina per la Ineos. Dopo la vittoria di Kwiatkowski all'Amstel e di Sheffield alla Frecica del Brabante, ecco quella di van Baarle alla Roubaix. Gli uomini in nero si erano lasciati alle spalle van Aert e van der Poel già ai -200. Poi Mohoric ha proseguito da solo e tutti sono rientrati. Poi, ai -20, l'attacco decisivo di van Baale che è arrivato da solo nel velodromo.

Van Baarle disegna un capolavoro! Rivivi l'arrivo nel Velodromo

Volevamo spettacolo e lo abbiamo avuto. Tanto che la corsa, per qualche big, sembrava compromessa già ai -200 dal traguardo. Cioè quando ha attaccato in massa la Ineos Grenadiers di Pippo Ganna, lasciandosi alle spalle gente come Mads Pedersen, Asgreen, Küng e, soprattutto, van Aert e van der Poel. Nel gruppo davanti anche uno stoico Mohoric che, dopo aver vinto la Sanremo, ha provato anche a vincere la Roubaix con un'azione da lontanissimo, forse troppo. Ganna sfortunato: prima una foratura, poi un salto di catena, e l'azione della Ineos va in malora. Mohoric prosegue invece la sua fuga, ma anche lo sloveno viene ripreso quando mancano al traguardo 37,5 km, anche lui vittima di una foratura. Tutti aspettano il Carrefour de l'Arbre? No, Mohoric per primo che ha la forza di ripartire insieme a Lampaert. Con loro anche van Baarle che è il più forte sul pavé e va vincere in solitaria nel velodromo di Roubaix. Che vittoria per il neerlandese della Ineos che conferma quanto di buono aveva già fatto vedere: il 2° posto del Fiandre di due settimane fa e la vittoria dell'Attraverso le Fiandre dello scorso anno. Hai capito il gregario? Niente da fare ancora per van Aert e van der Poel. Il belga, nonostante fosse appena rientrato dal covid, ha fatto una corsa pazzesca ma si deve accontentare del 2° posto in volata. Più dietro van der Poel che non aveva la stessa gamba del Fiandre.

L'ordine d'arrivo

CorridoreTempo
1. Dylan van Baarle5h37'00''
2. Wout van Aert+1'47''
3. Stefan Küng+1'47''
4. Tom Devriendt+1'47''
5. Matej Mohoric+1'47''
6. Adrién Petit+2'27''
7. Jasper Stuyven+2'27''
8. Laurent Pichon+2'27''
9. Mathieu van der Poel+2'34''
10. Yves Lampaert+2'59''
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Lampaert per aria! Sfiora un tifoso e cade facendo una capriola

Attacco Ineos a più di 200 dall'arrivo: van Aert e van der Poel nella trappola

Soliti tentativi di fuga in avvio, la prima vera azione decisa è quella di Pichon (Arkéa Samsic), Doull (Education EasyPost) e Riabushenko (Astana) a 226 km dal traguardo. Altri corridori tentano poi l'ingresso nella fuga e, a questo punto, il gruppo si rompe in più tronconi anche a causa del vento laterale. Ne approfitta l'Ineos Grenadiers che fa tirare Ganna per provare il colpaccio. E qualcosa si muove perché sull'azione degli Ineos cadono nella trappola big come Mathieu van der Poel, Asgreen, van Aert e Mads Pedersen.
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Ganna e la Ineos fanno il buco! Van Aert e van der Poel restano dietro

Parte Mohoric ai -112, gruppo Ganna ripreso

Il gruppo dei favoriti entra nel primo settore di pavé con un ritardo di 1'21'' dal gruppo Ineos e cominciano la serie di forature e cadute. Particolarmente sfortunati quelli della Trek Segafredo con la caduta di Mads Pedersen e di altri compagni. Anche davanti c'è qualcuno che impreca: è proprio Ganna che è vittima di una foratura, ma in due-tre pedalate riesce a rimontare sulla testa della corsa.
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Ganna sfortunato! È fermato da una foratura

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Ganna, che rischio in curva. Sta per cadere e Magrini ha i brividi

Cadono anche corridori come Kwiatkowski, Degenkolb, Mohoric e Turgis. Caduta che rallenta anche il gruppo inseguitori van Aert-van der Poel che si era molto ravvicinato. Ganna è costretto ad un secondo pit stop, rientra ancora, ma a 112 km dall'arrivo ecco che scatta Mohoric seguito da Davide Ballerini, Casper Pedersen, Devriendt e Pichon. Entrati nella foresta di Arenberg, Ballerini è vittima a sua volta di una foratura e perde il treno Mohoric. Dietro gli Ineos vengono ripresi dal gruppo van der Poel, mentre patisce e non poco van Aert anch'esso costretto al cambio bici.
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Ballerini, beffa ad Arenberg! La foratura mentre era in testa

L'azione giusta è quella di van Baarle: poi van Aert regola tutti gli altri

Nel tratto di Orchies, van Aert si riprende e comincia a fare sul serio e mette tutti alla frusta. Viene via un gruppetto, quello da cui potrà uscire il vincitore. Rispondono Küng, van Baarle, van der Poel, Lampaert, Petit, Ben Turner e Stuyven. C'era anche Matteo Trentin, ma paga una foratura. Nuova fiammata di van Aert che porta tutti a spasso. Sembra pronto a dare la botta giusta, ma invece fora ed è costretto ad inseguire. Foratura anche per Mohoric che viene così ripreso dal gruppetto dei big.
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Van Aert stacca van der Poel senza aspettare il pavé: rivivi l'attacco

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Van Baarle prende e se ne va: l'attacco decisivo ai -18,6

Lo sloveno riposa un attimo, non si dà per vinto e riparte ai -30 insieme a Lampaert. Da dietro rinviene anche van Baarle che poi parte da solo ai -18,6. Questa è l'azione decisiva, con il corridore neerlandese che incrementa il proprio vantaggio sia nel tratto di pavé Champhin-en-Pévèle che in quello decisivo di Carrefour de l'Arbre. Van Aert riesce a staccare van der Poel, ma non basta per riportarsi sulla testa della corsa. Lampaert cade, Mohoric viene riprese e c'è giusto la volata per il 2° posto che viene vinta da van Aert.

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