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Corridore della settimana: Primoz Roglic, un Monumento al riscatto del Tour

Fabio Disingrini

Aggiornato 12/10/2020 alle 15:23 GMT+2

Quer pasticciaccio brutto de Quai des Ardennes è il titolo della Liegi-Bastogne-Liegi di Julian Alaphilippe, diventata per catarsi la Doyenne di Primoz Roglic. Il francese dalla gloria della maglia iridata a un Monumento della figuraccia; Roglic dalle tenebre del Tour de France al trionfo del Nord. Ogni eroe ha il suo antagonista e non sempre nel ciclismo c’è lieto fine.

Il corridore della settimana: Primoz Roglic

Credit Foto Eurosport

Quer pasticciaccio brutto de Quai des Ardennes è il titolo della Liegi-Bastogne-Liegi di Julian Alaphilippe, diventata per catarsi la Doyenne di Primoz Roglic. Questo ciclismo d’autunno sta diventando letteratura on the road, altrimenti non potrebbe, nelle terre estreme dei Grandi Giri e tra le côtes più famose del mondo: «Incredibile - dice Roglic - sono lontano da casa da ormai 3 mesi ed è accaduto di tutto in questo periodo». In ultimo Primoz ha vinto la 106ª edizione della Liegi-Bastogne-Liegi.

Corridore della settimana: Primoz Roglic

Ogni eroe ha il suo antagonista e non sempre nel ciclismo c’è lieto fine. Primoz Roglic era stato per dieci giorni in maglia gialla al Tour de France prima di crollare contro il tempo, sulla Planche des Belles Filles, nel giorno più tenebro della sua carriera. Poi s’è ritrovato in cima all’ultima côte della Liegi, la Roche-aux-Faucons, con il vincitore della Freccia Vallone Marc Hirschi, il campione del mondo Julian Alaphilippe e il dannato Tadej Pogacar connazionale fratricida, usurpatore del Tour (stiamo romanzando, fra i due sloveni c’è un ottimo rapporto e Pogacar ha strameritato di vincere la Grande Boucle). La creme del ciclismo con tutte le premesse per un bellissimo finale: di quelli che poi finiscono tra i capolavori del Nord.
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Primoz Roglic batte Julian Alaphilippe al fotofinish della Liegi-Bastogne-Liegi 2020.

Credit Foto Getty Images

Azione della settimana: sciagurato Alaphilippe

Dietro c’è van der Poel che spreme il gruppo da cui sbuca come un fuso il terzo sloveno, Matej Mohoric. Sta succedendo qualcosa di speciale eccome, è solo che prima Alaphilippe effettua uno scarto di traiettoria all’ingresso dell’ultima curva, poi devia direzione in volata estromettendo Hirschi, e danneggiando Pogacar sul traguardo delle Ardenne. Infine alza le braccia al cielo di Liegi mentre Roglic, con l’ultimo colpo di reni, lo trafigge al fotofinish. Come quando Oscar Freire, nel 2004, beffò Zabel esultante sul traguardo della Milano-Sanremo. Come quando Gianni Bugno, dieci anni prima, batté di 7 millimetri Museeuw al Fiandre. Non è tutto: pochi minuti dopo Alaphilippe viene declassato all’ultimo posto del gruppetto, ovvero quinto, per la sterzata con cui ha guastato la sua gara prima ancora di schiantarla all’arrivo. Per L’Equipe di oggi, Alaphilippe è Julian la gaffe. La maglia iridata non si tratta così.
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Esulta Alaphilippe ma vince Roglic: la pazza Liegi 2020

Dato della settimana: i re sono nudi

Vincitore una settimana fa del Mondiale a Imola, Julian Alaphilippe è più in generale il nuovo fuoriclasse di cui il ciclismo aveva tanto bisogno: un francese capace di farsi amare oltre le Alpi, che è mica cosa da poco. Ieri Alaphilippe s’è però sentito in sventurata compagnia sapendo che a Londra Eliud Kipchoge ha perso la prima maratona dopo 7 anni o che a Frankie Dettori, nella sua Parigi, è sfuggito l’Arc de Triomphe, il Mondiale del galoppo, vinto dal sardo Cristian Demuro con Sottsass. Ogni maledetta domenica.
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Alaphilippe beffato da Roglic alla Liegi

Credit Foto Eurosport

Foto della settimana: Rosa Ganna

Poche parole ma ben spese: Filippo Ganna ha vinto a Palermo il prologo del Giro d’Italia diventandone la prima maglia rosa. Dopo 4 titoli mondiali nell’inseguimento su pista e la maglia iridata a cronometro di Imola 2020, il corridore ventiquattrenne golden boy del ciclismo italiano corona un altro sogno. Che i suoi pensieri dolci e meravigliosi possano sollevarlo verso Tokyo 2020.
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Filippo Ganna in maglia rosa alla partenza della Alcamo-Agrigento, 2a tappa del Giro d'Italia 2020.

Credit Foto Getty Images

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"Giro 360", tappa 1: Top Ganna in Rosa festeggia, Lopez saluta

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