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Giro delle Fiandre donne 2023 - Kopecky concede il bis a Oudenaarde, terza Longo Borghini e quarta Persico

Marco Castro

Aggiornato 02/04/2023 alle 19:46 GMT+2

GIRO DELLE FIANDRE - Altra giornata di gloria per Lotte Kopecky sulle strade della Ronde, dove la belga trionfa come già nel 2022. L'atleta della SD Worx stacca Silvia Persico sull'Oude Kwaremont e si esibisce in una cavalcata solitaria di 18 chilometri fino a Oudenaarde. Seconda la compagna di squadra Demi Vollering, che nella volata delle battute regola Elisa Longo Borghini e proprio Persico.

Lotte Kopecky

Credit Foto Getty Images

Lotte Kopecky ancora profeta in patria. La 27enne belga conquista il Giro delle Fiandre per il secondo anno consecutivo con una dimostrazione di forza impressionante. Se nel 2022, l'atleta della SD Worx si era imposta in volata su Annemiek van Vleuten, stavolta si mette in proprio già sull'Oude Kwaremont, dove si libera della presenza di Silvia Persico e si lancia in una cavalcata dolcissima di 18 chilometri verso il traguardo di Oudenaarde. Alle sue spalle, a distanza di sicurezza, si prende la piazza d'onore la compagna di squadra Demi Vollering, che brucia nella volata delle battute una stoica Elisa Longo Borghini (Trek - Segfredo) e proprio Persico (UAE Team ADQ).
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Kopecky in gloria! Altro successo alla Ronde, rivivi l'arrivo

L'ordine d'arrivo

1. L. KOPECKY (Team SD Worx)4h06'11''
2. D. VOLLERING (Team SD Worx)+36''
3. E. LONGO BORGHINI (Trek - Segafredo)st
4. S. PERSICO (UAE Team ADQ)st
5. K. NIEWIADOMA (Canyon//SRAM Racing)st
6. J. LABOUS (Team DSM)st
7. M. REUSSER (Team SD Worx)st
8. S. VAN ANROOIJ (Trek - Segafredo)+44''
9. A. HENDERSON (Jumbo-Visma)+2'40''
10. A. SIERRA (Movistar Team)+3'38''

La cronaca

Il percorso della 20ª Ronde femminile prevede 156,6 chilometri, segnati da 13 muri e cinque tratti di pavè. La prima fase di gara è piuttosto monotona, tant'è che la prima atleta ad allungare dal plotone è Ally Wollaston (AG Insurance - Soudal Quick-Step), quando mancano 92 chilometri al traguardo. La giovane neozelandese rimane in avanscoperta in solitaria per diverso tempo, prima che Elise Chabbey (Canyon//SRAM Racing) e Elinor Barker (Uno-X Pro Cycling Team) si riportino su di lei con una bella accelerazione. Ma il gruppo è lì vicino. Ai -49 Annemiek van Vleuten cade inopinatamente e la sua gara, di fatto, termina qui.
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Van Vleuten, che botta! Scivola da sola e dice addio ai sogni di gloria

Anche perchè comincia il temibile Koppenberg, dove la corsa esplode definitivamente e la fuga si esaurisce. Il manto fangoso, unito alle pendenze micidiali, è una trappola e succede di tutto. Le prime atlete del gruppo si piantano e quasi tutte sono costrette a mettere piede a terra per non rischiare di cadere, con le sole Persico e Reusser in grado di restare in piedi. Molto lucida Kopecky, che scende dalla bicicletta e se la fa di corsa finchè la strada non torna più sicura. La belga riesce a tornare sotto a Persico e Reusser, rientra anche Lorena Wiebes.
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Succede di tutto sul Koppenberg! Gruppo fermo, Kopecky se la fa a piedi

Si crea dunque un quartetto al comando, con il trio SD Worx e Silvia Persico unica, splendida "intrusa". Dietro di loro, a una ventina di secondi, un gruppetto con Demi Vollering, Elisa Longo Borghini, Arlenis Sierra, Shirin van Anrooij, Katarzyna Niewiadoma, Elise Chabbey, Juliette Labous, Anna Henderson. Fuori gioco, tra le altre, Elisa Balsamo, Marianne Vos, Chiara Consonni e Marta Bastianelli. Sul tosto Taaienberg si stacca Wiebes, che viene riassorbita in breve dalle inseguitrici. Sul Kruisberg paga dazio anche Reusser, in testa rimangono solo Kopecky e Persico. Le due guadagnano, visto che dietro l'accordo c'è solo a tratti. Longo Borghini lavora per van Anrooij e si stacca a più riprese, ma riesce sempre a rientrare quando le altre si guardano.
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"Rilancia di brutto Kopecky!" L'attacco decisivo sul Kwaremont, Persico cede

Comincia l'Oude Kwaremont e Lotte Kopecky prende il volo. La belga attacca sul tratto di pavè più tosto del mitico muro e Persico non può tenerla. L'italiana mantiene un cuscinetto di alcuni secondi sulle inseguitrici, che però la agguantano sul Paterberg, ultima rampa di giornata. A quel punto Kopecky ha già un vantaggio rassicurante e può godersi gli ultimi chilometri. Dietro, l'unica a provare un timido allungo è Niewiadoma, ma non fa la differenza. Si arriva così sul celebre rettilineo di Oudenaarde, dove il pubblico inneggia a Kopecky e lei ha tutto il tempo di esultare. Dietro è Longo Borghini a lanciare lo sprint, ma Vollering si impone nettamente e confeziona la doppietta SD Worx. Ottima prova e piazzamenti di peso, comunque, per le due italiane, che possono guardare con fiducia alle prossime gare.

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