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Stop alla posizione aerodinamica in gara, pena l’espulsione

Giulia Cicchinè

Aggiornato 05/02/2021 alle 17:56 GMT+1

CICLISMO - La stagione ciclistica è iniziata e l’UCI ha diramato delle nuove regole che entreranno in vigore dal 1° aprile. Tra le modifiche più importanti, il divieto del “super tuck”, ossia la posizione aerodinamica in discesa e quello del lancio delle borracce in strada. Modifiche per la sicurezza e le sanzioni possono anche portare all’esclusione dalla gara.

Luke Durbridge nel "super tuck" al Santos Festival of Cycling 2021

Credit Foto Getty Images

All’inizio della stagione di ciclismo 2021 l’UCI, Unione Ciclistica internazionale, ha aggiornato le alcune regole e le applicazioni delle stesse soprattutto in materia di sicurezza. Tra le modifiche che spiccano di più, c’è sicuramente quella che riguarda il divieto del “super tuck” ossia la posizione aerodinamica tanto usata dai professionisti per guadagnare il discesa. Modifica che sarà quindi vietata dal 1 aprile.
Si tratta di una specie di posizione “a uovo”, abbassandosi e appoggiando il proprio peso sul tubo orizzontale del telaio, provando a proporre un profilo aerodinamico più basso per tagliare l’aria. È veramente una posizione utile in gara? Di sicuro è molto comune, ed è diventata quasi standard tra i pro, a partire da Chris Froome che l’ha fatta vedere in discesa dallo Zoncolan nel Giro 2018 fino agli ultimi Tour di Alaphilippe che provava così a guadagnare margine su Bernal.
L’uso del “super tuck” però ha suscitato polemiche in relazione alla sicurezza del ciclista che lo fa in primis, ma anche di quelli che gli stanno intorno.
A partire da questo allora, l’UCI ha deciso di bandire la posizione ponendola nella regolazione della “condotta pericolosa”, così come sotto la stessa etichetta, si inserisce anche il buttare le borracce a terra, vi ricordate cos’è successo a Geraint Thomas al Giro? Ecco, non dovrà più succedere.
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Geraint Thomas si stacca ancor prima dell'Etna

Come dicevamo, tutte queste modifiche entreranno in vigore dal 1° aprile, dando così il tempo di assestamento a squadre, meccanici e direttori sportivi. Ma, da quella data, chiunque venisse colto in questa condotta pericolosa, verrà prima richiamato e poi sanzionato fino ad arrivare addirittura all’espulsione dalla gara.
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Dylan Groenewegen (2. v. l.) kollidiert im Zielsprint mit Fabio Jakobsen (l.). Groenewegen hat sich nun via Twitter entschuldigt

Credit Foto Getty Images

Altre misure di sicurezza riguardano la creazione di barriere nei tratti pericolosi di strada e nelle volate, anche per evitare episodi come quelli di Jakobsen al Tour de Pologne. Per farlo l’UCI si avvarrà della collaborazione di esperti, ciclisti e direttori sportivi e si è data come limite massimo per la realizzazione di questo progetto, il 2022.
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