Tirreno-Adriatico 2019, ecco il percorso: sette tappe e due cronometro da affrontare

È stata presentata oggi, nell’Aula Magna del Comune di Recanati, la 54^ edizione della Tirreno-Adriatico NamedSport, che si svolgerà nel 2019 dal 13 al 19 marzo. Spicca all’occhio, per quanto riguarda il percorso, la mancanza di un arrivo in salita, che nelle ultime stagioni aveva trasformato la Corsa dei due Mari in una sfida tra scalatori. Sette le tappe in programma, due cronometro da affrontare e un paio di frazioni molto insidiose. Andiamo a scoprire le tappe ai Raggi X.

Per il quinto anno consecutivo si comincia dalla città toscana, in provincia di Lucca. La cronometro a squadre è praticamente la stessa vista e rivista negli anni: lunghi rettilinei adatti agli specialisti, da capire l’insidia del vento.

Altro arrivo ai quali gli addetti ai lavori sono abituati. Nel 2016 il trionfo di Zdenek Stybar, nel 2017 quello del vincitore del Tour Geraint Thomas. Prima lo strappo di Volterra, poi l’arrivo in leggera salita: saranno i finisseur a giocarsi il successo, gli uomini da classiche.

Frazione davvero molto lunga ma che si concluderà con un esito scontato: l’arrivo in volata.

Ancora una volta si superano i 220 chilometri. Attenzione allo strappo de I Cappuccini: un muro davvero molto ripido che avrà l’ultimo scollinamento a soli sei chilometri dal traguardo.

Attenzione a questa frazione che molto probabilmente sarà quella decisiva. Sul finale un circuito di 22,3 km da ripetere tre volte: presenti due Muri, con pendenze che si avvicineranno al 20%. Gli uomini di fondo possono insidiare i puncheur.

Frazione lunga nella quale torneranno in scena i velocisti per una volata di gruppo.

Anche questa una frazione ormai abituale: si termina con 10 chilometri contro il tempo per specialisti. Se la classifica sarà molto aperta potrebbe rivelarsi decisiva.