Jonathan Milan è una sentenza! Sua la volata di Follonica, Zaijlaard e Kooij ko. Gaudu si ritira. Groenewegen cade

Dopo la crono strepitosa di Filippo Ganna, festeggia ancora l'Italia alla Tirreno-Adriatico con una volata fenomenale di Jonathan Milan. Il velocista friulano nella seconda tappa rispetta i pronostici della vigilia e sfreccia sul rettilineo di Follonica, conquistando la quarta vittoria stagionale, la terza in carriera nella Corsa dei Due Mari. Con questo successo si impossessa della maglia ciclamino, e pure della maglia bianca siccome grazie agli abbuoni scavalca Juan Ayuso in classifica generale.

Azione perfetta della Lidl-Trek, che arriva con tanti uomini in testa al gruppo al km finale e riesce a superare la curva posta a 350 metri dal traguardo con Simone Consonni davanti a Jonathan Milan. A quel punto l'esito è già chiaro: Consonni stende un tappeto rosso a Milan, che con una progressione pazzesca si rende imprendibile. Maikel Zaijlaard (Tudor Pro Cycling Team) e Paul Penhoet (Groupama-FDJ) sul podio. Parte in ritardo invece Olav Kooij (Visma Lease a Bike) e chiude quarto senza mai affacciarsi in avanti, mentre Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla) è penalizzato da una caduta a pochi km dall'arrivo. In giornata anche un altro incidente, che costringe David Gaudu, capitano della Groupama-FDJ, al ritiro.

La seconda frazione si apre con l'attacco immediato di Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Falzané), già dal primo km. Nessuno lo segue, e il 26enne faentino aiutandosi con la breve salita di Montemagno scava un solco di circa 4 minuti, che gli consente di transitare per primo al traguardo volante di Casino di Terra (dopo 111,8 km). Lo sprint intermedio smuove le acque nel gruppo: Juan Ayuso scatta per uno dei due abbuoni restanti, Jonathan Milan lo anticipa ma lo spagnolo della UAE comunque ottiene 1" per la generale. Le squadre più importanti si rilassano e partono Davide Bais e Alessandro Tonelli. Velocemente i due portacolori del Team Polti VisitMalta riprendono il fuggitivo ai -73,5 poi lo lavorano ai fianchi ai piedi del GPM di Canneto. E nei 800 metri finali dell'ascesa Davide Bais crea il vuoto, scollina per primo e si assicura la prima maglia verde.

Il trio si ricompone subito dopo il GPM ma alle spalle il gruppo con il contributo eccezionale di Kruiswijk (Visma Lease a Bike) e Ghebreigzabhier (Lidl-Trek) aumenta il passo per apparecchiare la volata finale. Il trio viene ripreso ai -38. Poco prima, al momento del rifornimento, si scontrano 5 corridori: a pagarne le spese è David Gaudu, il capitano della Groupama-FDJ si ritira.

Gli ultimi 38 km su percorso interamente pianeggiante regalano poche emozioni. Anche se con il gruppo compatto si verifica un'altra caduta, ai -11,5 dove è coinvolto Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla), uno dei favoriti per la vittoria di tappa. Il neerlandese riparte e rientrerà nella carovana - senza però poter essere competitivo - mentre Michael Valgren (EF Education-EasyPost) alza bandiera bianca.

Si intensificano quindi le operazioni per il posizionamento degli sprinter. Decisivo trovarsi in testa al gruppo nel km finale, soprattutto per via della curva a 350 metri dal traguardo. Lo sa bene la Lidl-Trek, che architetta la volata di Jonathan Milan alla perfezione e centra in pieno l'obiettivo.