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Cassani: "Nibali non è vecchio e punta tutto su Tokyo 2020. Spero sia l'anno di Fabio Aru"

Luca Stamerra

Aggiornato 03/01/2020 alle 18:30 GMT+1

Il ct della Nazionale ha posto gli obiettivi per il 2020: "Sarò contento se un azzurro centrerà la prova in linea alle Olimpiadi o ai Mondiali, poi spero che un italiano conquisti una Classica del Nord e un Grande Giro". Spazio quindi a Vincenzo Nibali che vuole riscattarsi dopo la caduta durante la prova ai Giochi del 2016.

Nibali con la maglia della Nazionale

Credit Foto Eurosport

Molte squadre sono già al lavoro in vista della nuova stagione e Davide Cassani, ct della Nazionale italiana, ha fatto il punto della situazione in ottica 2020. Un anno molto particolare, considerando che sia le Olimpiadi di Tokyo, sia il Mondiale svizzero di Aigle-Martigny, sono molto adatti ai grandi scalatori. Ultima chance per Vincenzo Nibali? Sarà l’anno del rilancio per Fabio Aru?

Vincenzo Nibali la punta di diamante per le Olimpiadi?

Siamo ancora feriti per la caduta ai Giochi di Rio 2016. Vincenzo punta molto su Tokyo, sarà la sua ultima Olimpiade e non vuole fallirla. Su di lui punto a occhi chiusi. Non è vecchio, si è vecchi quando manca la voglia e si corre per i soldi. [Davide Cassani alla Stampa]

E Fabio Aru?

È la mia speranza per il 2020. Se farà il Tour diventa complicato essere al top ai Giochi che sono pochi giorni dopo. Vedremo in ogni caso, anche il Mondiale sarà duro e adatto a lui

Viviani, Ciccone, Trentin e Bettiol: su chi puntare nel 2020?

Viviani ha in testa le Classiche, ma anche la pista, sogna il bis olimpico nell’omnium e il podio anche nel quartetto. Trentin può vincere gli Europei, Moscon è stata la mia scommessa vinta all’ultimo Mondiale. Può essere utile anche ai Giochi, come Formolo e magari Bettiol che aspetto a un nuovo exploit dopo l’ultimo Fiandre. Poi c’è Ciccone, la sorpresa del 2109, ottimo al Giro e in giallo al Tour. Può trovare un posto ai Giochi, ma in squadra saremo solo in cinque. Il ciclismo italiano sta bene. Non abbiamo squadre nel World Tour, ma solo il Belgio ha più corridori di noi e solo il team Jumbo non schiera almeno un itaiano in squadra. Abbiamo vinto Fiandre ed Europei, siamo arrivati secondi al Giro e al Mondiale. Si poteva fare meglio, ma anche molto peggio. Nel 2020 sarò contento se un azzurro centrerà la prova in linea alle Olimpiadi o ai Mondiali, poi spero che un italiano conquisti una Classica del Nord e un Grande Giro
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Poi un occhio sui giovani

Un fenomeno come Evenepoel non l’ho mai visto, a 19 anni nemmeno Merckx era così forte. Van der Poel è meglio persino di un grande come De Vlaeminck. Bernal ha le carte in regola per fare subito il bis al Tour de France
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Poi sulla sicurezza

Ormai muore un ciclista ogni 35 ore e non sono solo cicloamatori, ma anche corridori esperti ed affermati. Serve una campagna mediatica di sensibilizzazione verso la gente, ma anche verso le autorità politiche. Non l’ho visto è ormai la risposta più frequente degli automobilisti dopo aver investito un ciclista, allora è un problema di attenzione e rispetto verso chi ha dei mezzi diversi dalle macchine
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