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Ciclismo, Olimpiadi Tokyo 2020 - Cassani risponde alle critiche: "Perché ho portato Nibali? Sarà utile alla causa azzur"

Luca Stamerra

Pubblicato 09/07/2021 alle 15:45 GMT+2

OLIMPIADI TOKYO - Nell'ultimo anno, Vincenzo Nibali è stato lontano dalla forma migliore e non vince una corsa dal luglio 2019. Un po' poco per acluni che hanno visto male la convocazione del siciliano per le Olimpiadi di Tokyo. Non c'era qualcuno di meglio? Il ct Davide Cassani ha risposto a tutti, ricordando l'importanza di avere un corridore esperto come Nibali nel quintetto azzurro.

Vincenzo Nibali, Davide Cassani - Campionati nazionali italiani 2020 Cittadella - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Mancano ormai poco più di due settimane dall'appuntamento olimpico di Tokyo. I 5 nomi per l'Italia sono stati già svelati (Nibali, Bettiol, Moscon, Caruso e Ciccone) e non mancano le critiche al ct Davide Cassani per alcune esclusioni eccellenti. Vedi Formolo, Cattaneo o Colbrelli. Il commissario tecnico azzurro spiega però le sue scelte e la sua fatica nel comporre una squadra che deve essere compatta e che deve avere 5 potenziali capitani, perché le Olimpiadi sono diverse dai Mondiali. In un'intervista rilasciata a Riccardo Magrini e Luca Gregorio, durante la 13a tappa del Tour, il ct ha fatto il punto della situazione sull'avvicinamento del gruppo azzurro e ha chiarito che i dissidi tra Nibali e Ciccone sono spariti dopo i campionati nazionali di Imola. Adesso sono tutti pronti, indossando la maglia azzurra, alla responsabilità di rappresentare il proprio Paese cercando il miglior risultato possibile.

Classifiche e risultati

Perché Nibali?

Vincenzo Nibali è andato al Tour per preparare i Giochi Olimpici come successo 5 anni fa. Quest’anno non l’abbiamo quasi mai visto, se non un giorno in fuga. Ma non dimentichiamoci che anche 5 anni fa, prima di Rio, nella tappa del Mont Ventoux, Nibali era arrivato 103° a 25’ dal primo e in quel Tour arrivò 30° in classifica a 1h20' da Froome. E poi, se non cadeva, vinceva le Olimpiadi. Non sto a dire che vincerà a Tokyo, ma sono convinto che possa essere utile alla causa azzurra. Lui è tranquillo, sereno, sta facendo la fatica giusta e credo possa essere un elemento importante per la nostra squadra a Tokyo
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Van Aert favorito, ma chi esce dal Tour sarà stanco

A Tokyo ci aspetta un fuso diverso, un clima molto umido e per questo motivo noi partiremo sabato 17 luglio perché con i 4/5 degli uomini che verranno a Tokyo parteciperanno alla Settimana ciclistica italiani in Sardegna proprio per abbinare le gare con la preparazione fatta in altura. Partire il sabato è importante perché avremo la possibilità di allenarci sul percorso olimpico di martedì, mercoledì e giovedì. Quelli del Tour partiranno domenica sera per arrivare il lunedì, dopo una corsa di tre settimane. Speriamo che qualcuno paghi questa fatica supplementare. Io mi ricordo 5 anni fa, tutti quelli che fecero classifica al Tour, poi non fecero una bella gara a Rio e non dimentichiamoci che nel 2016 il Tour finiva due settimane prima delle Olimpiadi. Spero che i miei siano più freschi anche se van Aert sarà comunque l’uomo da battere per me
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L'Olimpiade è diversa dal Mondiale

L’Olimpiade è diversa da un Mondiale perché intanto si corre in 5, anzi solo sei nazioni ne avranno 5 e non avremo nemmeno le radioline quindi starà tutto ai corridori. 5 anni fa avevo un Vincenzo Nibali diverso da quello di oggi. Infatti avevo fatto una squadra solo per lui. Quest’anno è diverso non ci sono gregari, sono tutti capitani. Faccio affidamento alla compattezza del gruppo, non saremo favoriti, ma penso che il nostro gruppo sarà comunque molto forte. Poi qualche giorno prima ci guarderemo negli occhi e capiremo come correre

Critiche per le mie scelte?

Il percorso è molto duro ed è per questo che sin dall’anno scorso avevo escluso Sonny Colbrelli ma con lui, già dall’inizio di quest’anno, abbiamo pensato e programmato Europei e Mondiali. Tanti mi chiedono perché non ho convocato lui e Mattia Cattaneo per Tokyo. Intanto bisogna convocarne 5, e quando ne convochi 5, qualcuno meritevole resta a casa, di fatti il momento peggiore per un ct è chiamare un corridore e dirgli ‘guarda ho scelto un altro’. Le liste però si fanno l’anno prima, ad un certo momento bisogna comunque diramare quelli che poi faranno le corse, quindi anche qualcuno meritevole deve stare a casa. Quello che fai è comunque criticabile, ma comunque ho 5 posti a disposizione, devo fare delle scelte e le scelte comportano critiche. Sono convinto che con Nibali, con cui ho parlato post Giro, l'avvicinamento è quello giusto
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Ma Ciccone e Nibali non sembravano tanto in sintonia a Imola

Quando vestono la maglia azzurra tutti gli screzi vengono cancellati. Io ho parlato con entrambi e con il loro ds alla Trek-Segafredo Luca Guercilena, che ha messo tutti d’accordo sin dalla sera dei campionato italiani. Gli atleti si sono parlati e continuano a parlarsi. Da questo punto di vista quindi, io sono tranquillo
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