Sarkozy e Armstrong

Il presidente francese Nicolas Sarkozy è arrivato in visita sulle strade del Tour de France, proprio all'inizio della salita del del Col de Romme, dove i fratelli Schleck hanno attaccato seguiti dalla maglia gialla Contador, decidendo le sorti della 17esima tappa.

"Sono stati bravissimi!", ha detto il presidente ai giornalisti all'arrivo: "presto sarò in vacanza e pedalerò tutti i giorni. Dietro casa nostra (a Cap Negre, sud della Francia, la villa della famiglia di Carla Bruni ndr) c'è una bella salita e non vedo l'ora di sfidarla".

Nicolas Sarkozy ha avuto grandi parole di elogio per il corridore statunitense Lance Armstrong, autore di "una straordinaria lezione di vita". "E' tornato a 37 anni con lo spirito di un ragazzino, per la passione e per difendere la causa della sua associazione che lotta contro il cancro", ha dichiarato il capo dell'Eliseo. "Che cos'è se non una lezione di vita?". Il favorito del presidente è Alberto Contador, "un ballerino sulla sua sella, leggero ed elegante in salita", ma anche i fratelli Schleck (Frank e Andy, rispettivamente primo e terzo nella tappa, ndr) lo hanno "molto impressionato". E' però Armstrong che gli fa brillare gli occhi: "Avete visto che rincorsa ha fatto per difendere un posto sul podio? E' straordinario" Armstrong, preso spesso di mira dai francesi per i sospetti sul doping, "è amato dal pubblico, magari non dai commentatori televisivi che ce l'hanno un po' coi vincitori", ha aggiunto Sarkozy. Il ciclismo "non è colpevole del doping ma una vittima", ha aggiunto.

"E' davvero lodevole lo sforzo fatto da questo sport per andare avanti. Il ciclismo resta l'unico grande sport gratuito, seguito da intere famiglie che a bordo della strada stanno vicini ai grandi campioni", ha concluso.