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Accordo Sagan-UCI sulla squalifica al Tour: lo slovacco non andrà al TAS

DaLaPresse.it

Aggiornato 05/12/2017 alle 14:41 GMT+1

Non ci sarà alcun giudizio del Tribinale arbitrale dello Sport di Losanna sul caso dell'espulsione di Peter Sagan dal Tour de France 2017. In un comunicato, il corridore slovacco, il suo team Bora Hansgrohe e l' Unione ciclistica internazionale hanno annunciato di aver raggiunto un accordo per porre termine alla controversia legale successiva all'esclusione dopo la gomitata nella tappa di Vittel.

Tour de France, Stage 4, Peter Sagan

Credit Foto Getty Images

Non ci sarà alcun giudizio del Tribinale arbitrale dello Sport di Losanna sul caso dell'espulsione di Peter Sagan dal Tour de France 2017. In un comunicato, il corridore slovacco, il suo team Bora Hansgrohe e l' Unione ciclistica internazionale hanno annunciato di aver raggiunto un accordo per porre termine alla controversia legale. Sagan era stato squalificato dalla corsa in seguito ad un incidente in volata nel corso della 4/a tappa del Tour con arrivo a Vittel. Subito dopo la squalifica -si legge nel comunicato - Sagan e la BORA - hansgrohe hanno impugnato la decisione della giuria davanti al TAS, chiedendo la sospensione temporanea della squalifica per consentire al campione del Mondo di terminare la corsa. Come è noto, questa richiesta è stata respinta dal TAS, ma Sagan ha voluto proseguire la sua iniziativa e il TAS ha fissato per oggi la discussione.
Esaminati i documenti presentati al TAS, compresi i filmati che non erano disponibili al momento in cui la giuria di gara aveva squalificato Sagan, le parti hanno concordato che l?accaduto è da leggersi come sfortunato incidente non intenzionale e che i Commissari UCI avevano preso la loro decisione nelle migliori condizioni possibili al momento. Su questa base, le parti hanno convenuto di non proseguire i procedimenti giudiziari e di concentrarsi sui passi positivi che possono essere adottati in futuro. "Questi procedimenti hanno dimostrato quanto sia importante e arduo il lavoro dei Commissari UCI. A partire dalla prossima stagione l'UCI intende ingaggiare un 'Commissario di supporto' con un'esperienza video importante per assistere il gruppo dei Commissari nei principali eventi dell'UCI World Tour", ha detto il nuovo presidente dell'UCI, David Lappartient.
"Il passato è già dimenticato, ora si tratta di migliorare il futuro del nostro sport. Quanto mi è successo a Vittel ha dimostrato che il lavoro dei Commissari UCI è difficile e l'UCI ha riconosciuto la necessità di facilitare il loro lavoro in modo più efficace", ha commentato a sua volta il campione del Mondo UCI Peter Sagan. "Sono felice che il mio caso porti a sviluppi positivi, perché è importante per il nostro sport prendere decisioni giuste e comprensibili", ha aggiunto soddisfatto il forte corridore slovacco.
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