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Come cambia il Tour de France 2019? Le 3 domande sull'incidente di Froome

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DaEurosport

Aggiornato 13/06/2019 alle 16:17 GMT+2

Il corridore del Team Ineos è attualmente ricoverato in terapia intensiva nell'ospedale di St. Etienne dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per la riduzione delle fratture riportate dopo la caduta nella ricognizione della quarta tappa del Giro del Delfinato. Il mondo del ciclismo si è stretto attorno al campione inglese a meno di un mese dall'inizio della Grande Boucle

Chris Froome - Critérium du Dauphiné 2019 stage 2 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

La notizia ha fatto il giro del mondo in pochi minuti: a causa di una caduta nella ricognizione della cronometro individuale al Giro del Delfinato, Chris Froome non ci sarà al Tour de France 2019. Il vincitore del Giro d'Italia 2018 ha riportato la frattura del femore destro, del gomito destro e di alcune costole. Gli iniziali timori di un suo forfait alla competizione francese sono stati confermati in breve tempo dal direttore generale della Ineos, Dave Brailsford, e dalla stessa squadra che in serata ha ufficializzato il ritiro. E’ ancora presto per dirlo, ma per Froome si parla già di stagione finita: secondo un censimento di ProCyclingStats, dal 2014 19 corridori hanno subito una frattura al femore dopo il 15 maggio. Nessuno ha ripreso la competizione prima della fine della stagione. I dati parlano chiaro. La stima dei tempi di recupero dovrebbe aggirarsi intorno ai 6 mesi.
L’operazione è durata circa quattro ore ed è andata molto bene. Il corridore per due giorni necessita di una sorveglianza ravvicinata, poi verrà trasferito in un reparto normale. È caduto a 50 all’ora e con protezioni limitate, ma le sue ferite hanno coinvolto solo il sistema motorio e non la testa, non c’è alcun trauma neurologico. Con un decorso normale, potrà tornare in bici tra sei mesi. [Rémi Philippot, Primario dell'ospedale di Saint-Étienne]
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I soccorsi a Chris Froome subito dopo l'incidente al Giro del Delfinato a Roanne. Froome

Credit Foto Getty Images

Cosa è successo e quali sono le condizioni di Froome?

Lo schianto del campione britannico si è verificato durante un giro di prova prima della quarta tappa del Giro del Delfinato a Roanne, tradizionale corsa di preparazione alla Grande Boucle. Froome stava pedalando a fianco del compagno di squadra olandese, Wout Poels quando si è schiantato contro un muro. Descrivendo l'incidente alla Bbc, il team manager della Ineos, Dave Brailsford ha spiegato: "Sembra che abbia tolto una mano dal manubrio per soffiarsi il naso e, causa il vento, abbia perso il controllo della ruota anteriore colpendo così un muro. Abbiamo dato un'occhiata ai suoi dati, la velocità si aggirava intorno ai 60 km/h". Il keniano bianco è stato trasportato immediatamente all'ospedale universitario di St. Etienne dove in serata è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per la riduzione delle fratture riportate. Il corridore del Team Ineos è attualmente ricoverato nel reparto di terapia intensiva .
A tarda notte la moglie di Chris, Michelle, ha postato questo messaggio con l'indirizzo tweet del marito: "Chris è in questo momento sottoposto ad intervento chirurgico per ridurre le fratture multiple, per favore tenetelo nei vostri pensieri. Spero di poter condividere un messaggio con lui domani mattina".

Quali sono state le reazioni?

Ovviamente il mondo del ciclismo si è stretto intorno al campione nativo di Nairobi. A distanza di poche ore è arrivato anche il commento di Christian Prudhomme, direttore generale della Grande Boucle dal 2007.
Senza Froome il Tour non sarà la stessa cosa visto che era il faro della corsa dal 2013
ha spiegato l’ex giornalista francese evocando la prima vittoria del corridore inglese nell’edizione numero 100. Froome ha trionfato anche nel 2015, 2016 e 2017 da alfiere del team Sky.
In questo momento i miei pensieri sono tutti per lui, perché la caduta è stata seria, molto seria

Che conseguenze ci saranno sul Tour 2019?

Il corridore britannico cede il testimone della Grande Boucle con numeri impressionanti: 4 trionfi, 59 giorni in maglia gialla, 7 tappe vinte. Geraint Thomas, vincitore del Tour 2018, Tom Dumoulin, Nairo Quintana e gli scalatori francesi Romain Bardet e Thibaut Pinot: ora il peso della vittoria ricade su di loro. Un tour senza Froome per la prima volta dal 2012 sarà diverso. Non meglio, non peggio, solo diverso.
E per quanto riguarda il team Ineos? Nessuno avrebbe mai pensato che la decisione sarebbe stata presa in questo modo, ma correre senza Froome eviterà di porsi la domanda che si annidiava da quando Thomas ha trionfato l'anno scorso a Parigi: quale dei due talenti sarà il leader questa volta? Iniziare la corsa con due galli nel pollaio, uno che cerca la quinta vittoria e l'altro pronto a confermarsi per il secondo anno consecutivo, sarebbe stata una bomba a orologeria. Come il gallese ha ben spiegato nella sua autobiografia, a volte i vertici del Team Sky hanno faticato a valorizzarlo anche quando ha vinto l'anno scorso.
Allo stato attuale, Brailsford&Co possono riflettere sul fatto che se sono stati terribilmente sfortunati nel perdere Froome poco prima del Tour e Bernal prima del Giro d’Italia, la squadra britannica potrà stringersi intorno al suo talento Geraint Thomas per rendergli la vita il più facile possibile in Francia.
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È passerella per il Team Sky: Geraint Thomas e Froome brindano con lo champagne

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