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Froome: "Ma dove sono le crono al Tour?"; Bernal: "Mi piacerebbe difendere la maglia gialla ma..."

Luca Stamerra

Aggiornato 15/10/2019 alle 19:01 GMT+2

Il corridore britannico, ironicamente, chiede dove siano finite le cronometro al Tour, considerando che nella prossima edizione ci sarà una sola prova contro il tempo di 36 km. Bernal non è sicuro della partecipazione visto la tanta concorrenza nel Team Ineos.

Chris Froome - Tour de France 2017 stage 20 time trial - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Ma dove sono finite le crono? [Chris Froome dopo la presentazione del Tour 2020]
Questo il quesito che si è posto Chris Froome durante la presentazione dell’edizione 2020 del Tour de France, che vedrà solo una cronometro individuale, quella da Lure a La Planche des Belles Filles di 36 km. Anche nel 2019 c'è stata solo una cronometro individuale (quella di Pau di 27,2 km), ma il Tour vedeva anche una cronosquadre di ben 27,6 km.
Ormai è una tendenza. Ci sono sempre meno crono, e meno chilometraggio nelle crono, nei Grandi Giri, specialmente dal Tour de France. È dal 2017 che c’è solo una cronometro individuale in Francia, dal 2014 addirittura che non c’è una crono superiore ai 50 km.

Vincitori delle ultime edizioni del Tour

CorridoreBravura a cronometro
2019 Egan BERNAL****
2018 Geraint THOMAS*****
2017 Chris FROOME*****
2016 Chris FROOME*****
2015 Chris FROOME*****
2014 Vincenzo NIBALI****
2013 Chris FROOME*****
2012 Bradley WIGGINS*****
2011 Cadel EVANS****
Questo la volontà conclamata del Tour, di essere sempre meno ‘affine’ ai corridori specialisti delle cronometro. Una scelta che porterà Froome a spostarsi verso altri obiettivi?
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Che tempo del Team Ineos nella cronosquadre! 29'18'' a 56,5 km/h

Presente in sala, ovviamente, anche EganBernal, il vincitore dell’edizione 2019 del Tour de France. Il colombiano ha dato continuità ai successi di Team Ineos/Team Sky, ma non sa se presenzierà alla Grande Bouche del prossimo anno. La concorrenza in squadra è abbastanza folta.
Ovviamente mi piacerebbe tornare perché vorrei difendere il titolo che ho conquistato, ma saranno da valutare diversi fattori. Decideremo insieme alla squadra, in considerazione dello stato di forma dei miei compagni e delle gare che dovremo affrontare

Geraint Thomas, Froome e dall’anno prossimo ci sarà anche Carapaz al Team Ineos

È vero, adesso arriva un altro corridore forte ma non penso sia un problema. In questa stagione, al Tour, c’eravamo io e Geraint Thomas e l’abbiamo gestita benissimo. In questa squadra sono abituati a gestire questo tipo di situazioni e non vedi corridori nervosi per questo. Detto questo, mi sembra inutile pensarci adesso. L’anno prossimo vedremo chi sarà il leader e chi no

Come affroterebbe il Tour, sapendo che lei non è il leader?

Non mi preoccupa. All’inizio del Tour che ho vinto non ero stato designato subito come il capitano. Come detto, ci sono tanti fattori, bisogna vedere come evolve il Tour. Poi ci sono tre Grandi Giri e diverse opportunità per tutti. Ho grande rispetto sia per il Giro d’Italia che per la Vuelta che sono due grandi corse. Poi c’è una cosa che possiamo dire. Nel ciclismo vince il più forte. Se c’è una rompa del 20% serve che gli altri mi aspettino?
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