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Nibali: "Io vecchio per la classifica generale? Mi fa impazzire, sono arrivato 2° al Giro d'Italia"

Luca Stamerra

Aggiornato 23/07/2019 alle 13:44 GMT+2

Il corridore siciliano non si sente 'vecchio' e ad un'intervista al Corriere della Sera non si dice triste per essere scivolato al 53° posto della classifica generale. Poi una frecciatina alla sua squadra: "Chi comanda alla Bahrain Merida? Boh...".

Nibali - tour de france 2019 stage 14 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Dopo il secondo giorno di riposo, si riparte alla volta delle Alpi. Vincenzo Nibali è 53° nella classifica generale, con un ritardo di 1h17’50’’ da Alaphilippe. Un Tour anomalo per il corridore siciliano, abituato a salire sul podio in ogni Grande Giro. Dopo il 2° posto del Giro d’Italia, però, Nibali è scivolato alla Grande Boucle. Una storia di un insuccesso o c’è qualche problema con la Bahrain Merida?

Cosa è sucesso in questo Tour?

Quello che doveva succedere è successo. Ero venuto per puntare a qualche vittoria di tappa perché io due grandi giri di fila da leader non li reggo. La squadra però mi ha chiesto di fare classifica. Ho obbedito e mi sono sfiancato. Ora se vado in fuga mi spengo, sono umano. Se non avessi dovuto fare classifica mi sarei staccato il primo giorno. Tutto sarebbe stato diverso. Perché la Bahrain Merida? Chiedetelo a loro
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L'arrivo di Bardet, Nibali e Ciccone: 20'19'' il loro ritardo da Pinot

Chi comanda?

Boh. Comandano in due o tre. Non è una situazione semplice, manca una guida. Nel ciclismo serve un capo unico, uno che ne capisca di ciclismo. Io ne ho avuti tre. Ferretti, Amadio, Vinokourov e funzionava

Cosa non funziona in una situazione simile?

Che per accontentare lo sponsor ti mandino dieci giorni in ritiro invernale su un’isoletta in Croazia senza strade per allenarsi. Quando ho firmato lo sapevo? Questo è vero

Dennis ha abbandonato il Tour

Rohan è saltato di testa tipo ‘Un giorno di ordinaria follia’. Magari su tanti aspetti tecnici lui aveva ragione, ma ci ha rimuginato troppo sopra. Nel ciclismo non bisogna pensare troppo altrimenti lo stress ti uccide, ma nemmeno poco perché non è professionale

Perché rimanere in corsa senza fare classifica?

È un modo per testare i propri limiti, approfondire la capacità di soffrire. Non ho virus, non ho febbre. Perché devo tornare a casa? Ci si riposa in coda? No. Sono andato in fuga e quando il gruppo mi ha raggiunto ero cotto, bollito. È stata dura. E non ero in coda, i velocisti erano cinque minuti dietro. È una prospettiva diversa. Stavo con Matteo Trentin e alla base della salita scorgevamo i primi, lontanissimi. Mi ha detto, ‘Noi siamo abituati a vederti lì, buffo averti a fianco’

È stato triste?

Affatto. Mi riposo e preparo la seconda parte di stagione. Poi il 2020 mi stimola, ci sono Olimpiade e Mondiali su percorsi che pare mi si addicano

Troppo vecchio per fare classifica?

Questa cosa del ‘troppo vecchio’ mi fa impazzire. In che senso? E rispetto a cosa? Resto a casa senza correrli? Ma se due mesi fa sono arrivato 2° al Giro a 1’ dal vincitore. Sono invecchiato in due mesi? Quando sarò troppo vecchio, lo decido io
Nibali podi

Chi vince il Tour?

Se saprà gestirsi, Alaphilippe. Domenica ha perso qualche secondo ma ha una condizione straordinaria. Alternative? Pinot e Thomas a pari merito
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