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Bernal chiarisce le gerarchie della Ineos: "Capitano al Tour? Lo dirà la strada, ma aiuterò Froome"

Luca Stamerra

Pubblicato 20/07/2020 alle 23:26 GMT+2

Il corridore colombiano non è spaventato dalla concorrenza, anzi non vede l'ora di essere in strada per confrontarsi con i suoi compagni di squadra e con gli avversari. C'è una regola alla Ineos, chi è il più forte sarà anche il capitano del team britannico.

Egan Bernal vince il Tour de France 2019

Credit Foto Imago

La Ineos è pronta a ripartire con ben tre capitani per il prossimo Tour de France. Il team britannico non ha una gerarchia ben definita, ma ha da scagliare tre frecce per conquistare l'ennesima Grande Boucle: Geraint Thomas, Cris Froome e Egan Bernal (il vincitore della passata edizione). Sarà una scelta saggia avere questo tipo di organizzazione? Bernal ha comunque accettato il suo ruolo, conscio che se dovrà fare il gregario lo farà, se sarà il più in forma e il più forte verrà invece sostenuto dalla sua squadra...
Sono pagato per correre per la Ineos, non per Bernal. Siamo consapevoli che quel che conta è la vittoria della squadra e questa è una grande responsabilità. Non faremo cose sbagliate che portano la squadra a perdere il Tour de France. Froome, Thomas e il sottoscritto, siamo dei professionisti, sappiamo cosa significa vincere il Tour. Siamo amici e siamo onesti, parliamo e ci capiamo molto bene. La questione di chi sarà il leader si risolverà sulla strada. È una questione di pazienza e di mantenere i piedi per terra. [Bernal a Spaziociclismo]

La partenza di Froome? Un male, sarà nostro avversario

Ho grande rispetto per Chris Froome, è un grande campione dal quale ho imparato molto. Quanto detto dalla Ineos al momento della partenza è molto chiaro, non hanno potuto offrirgli una leadership unica quindi la miglior soluzione per lui è cambiare squadra. Per lui sarà un bene, ma per noi è un male perché significa che sarà un nostro rivale. Attualmente, sono felice di continuare a poter continuare a contare su di lui in squadra. Sarà al Tour con noi ed è un bene per tutti
Intanto Froome tornerà in strada dal 1° di agosto con una corsa a tappe breve di quattro giorni nell'ovest della Francia: la Route d’Occitanie dove sarà accompagnato da Egan Bernal e dal russo Pavel Sivakov. Geraint Thomas sarà sempre in Francia ma per correre il Tour de l'Ain prima di raggiungere gli “altri” capitani al Giro del Delfinato.
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