Tour de France: è ancora spettacolo Roglic-Pogacar, Bernal perde 38''. Vince Daniel Martinez
Aggiornato 11/09/2020 alle 18:08 GMT+2
È solo la prima di due tappe impegnative sul Massiccio centrale, ma è ancora la Slovenia a fare la padrona della corsa: Pogacar e Roglic staccano tutti Pas de Peyrol dando 38'' a Bernal che arriva esausto al traguardo. La vittoria va invece a Daniel Martinez che vince la battaglia contro i due Bora Kamna-Schachamann.
Volevamo lo spettacolo e i big hanno infiammato la corsa. Come al solito, il più attivo è stato Tadej Pogacar che ha provato l'attacco sulla salita finale del Pas de Peyrol. Roglic gli è andato dietro; Landa, Porte e Miguel Ángel López hanno tenuto, mentre è arrivato a fatica Bernal. Il colombiano della Ineos è giunto con 38'' di ritardo dal duo sloveno, non un'infinità, ma la sua condizione è ancora lontana dall'essere la migliore possibile: ora è 59'' dalla maglia gialla di Roglic e ha perso la maglia bianca in favore di Pogacar. E domenica 13 ci sarà il Grand Colombier. Davanti c'è stata invece un'altra corsa, con 17 uomini in fuga che avevano preso addirittura quasi 11 minuti di margine. C'è ancora Alaphilippe, ci hanno provato Soler e Rolland, ma i più in forma sono Schachmann, Kämna e Daniel Martínez. Ad avere la meglio è stato lo scalatore dell'Education First che è riuscito a sbarazzarsi del duo della Bora Hansgrohe proprio negli ultimi metri.
La nuova classifica generale
Corridore | Squadra | Tempo |
1. Primoz ROGLIC | Jumbo Visma | 56h34'35'' |
2. Tadej POGACAR | UAE Emirates | +44'' |
3. Egan BERNAL | Ineos Grenadiers | +59'' |
4. Rigoberto URAN | Education First | +1'10'' |
5. Nairo QUINTANA | Arkéa Samsic | +1'12'' |
6. Miguel Ángel LÓPEZ | Astana | +1'31'' |
7. Adam YATES | Mitchelton Scott | +1'42'' |
8. Mikel LANDA | Bahrain McLaren | +1'55'' |
9. Richie PORTE | Trek Segafredo | +2'06'' |
10. Enric MAS | Movistar | +2'54'' |
11. Romain BARDET | AG2R | +3'00'' |
12. Guillaume MARTIN | Cofidis | +3'15'' |
17 uomini in fuga, ci avevano provato anche Sagan e Trentin
Maglia a pois, maglia verde, vittoria di tappa, classifica generale: oggi c'è tutto in gioco e non mancano i tentativi di fuga. Alaphilippe si porta dietro il compagno Cavagna (Deceuninck Quick Step), c'è Geschke (CCC), Marc Soler (Movistar) e Daniel Martin (Israel), mentre rimbalza Cosnefroy che cercava di difendere il primato della classifica scalatori. Nel gruppo inseguitori anche Trentin, Sagan e Coquard che provavano ad arrivare indenni al traguardo volante di Lanobre, ma anche loro devono abdicare al termine della prima salita di giornata. Da dietro spuntano altri uomini e, passata la seconda salita, la testa della corsa è composta da 17 elementi: tra questi anche Rolland, Barguil, Daniel Martínez e Sivakov a cercare il successo di tappa. Il gruppo lascia fare e in breve tempo finisce a più di 5 minuti.
Cade Bardet, si ritira Mollema
Non mancano però le cadute: ne fanno le spese Romain Bardet, che rientra in gruppo e Bauke Mollema che è costretto al ritiro dalla corsa. Dietro c'è la Ineos di Bernal a fare l'andatura, mentre davanti Powless prova un allungo in discesa prima delle ultime tre salite di giornata. Sulla Côte d'Anglards-de-Salers anche Schachmann evade dal gruppo e riesce a raggiungere in testa alla corsa lo statunitense che staccherà nei km successivi.
È sfida Daniel Martínez-Kämna
Sul Col de Neronne, Schachmann continua a guadagnare e da dietro prova a ricucire lo strappo Daniel Martínez inseguito da Soler e Kämna. Soler non ce la fa e il duo Daniel Martínez-Kämna raggiunge Schachmann a 1,6 km dal traguardo. È sfida tra il colombiano dell'Education First e Kämna: Martínez non riesce a staccarlo subito, ma a 100 metri dal traguarda pianta la stoccata vincente. Una bella vittoria per il colombiano che aveva cominciato malissimo questo Tour de France.
Pogacar e Roglic se ne vanno
Nel gruppo maglia gialla gli Ineos Grenadier fanno sul serio e perdono contatto dal gruppo Bardet, Guillaume Martin e Adam Yates. Sull'ultima salita è però Pogacar a muovere il gruppo, lo raggiunge in due pedalate Roglic. Tutti gli altri pagano, anche se non ci sono clamorosi distacchi. 13'' di ritardo per Porte e Landa, 15'' per Miguel Ángel López, 38'' per Bernal e Uran, 40'' per Adam Yates e Quintana, ancora più indietro Bardet e Guillaume Martin.
L'ordine d'arrivo
Corridore | Squadra | Tempo |
1. Daniel MARTÍNEZ | Education First | 5h01'47'' |
2. Lennard KÄMNA | Bora Hansgrohe | +4'' |
3. Maximilian SCHACHMANN | Bora Hansgrohe | +51'' |
4. Valentin MADOUAS | Groupama-FDJ | +1'33'' |
5. Pierre ROLLAND | B/B Hotels-Vital Concept | +1'42'' |
12. Primoz ROGLIC | Jumbo Visma | +6'05'' |
13. Tadej POGACAR | UAE Emirates | +6'05'' |
14. Richie PORTE | Trek Segafredo | +6'18'' |
15. Mikel LANDA | Bahrain McLaren | +6'18'' |
16. Miguel Ángel LÓPEZ | Astana | +6'21'' |
18. Egan BERNAL | Ineos Grenadiers | +6'43'' |
19. Rigoberto URAN | Education First | +6'43'' |
20. Adam YATES | Mitchelton Scott | +6'45'' |
21. Nairo QUINTANA | Arkéa Samsic | +6'45'' |
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