Sagan: "e-Games? Non sono un corridore virtuale, non vedo l'ora di fare il Tour de France"
Pubblicato 19/04/2020 alle 17:01 GMT+2
Il corridore della Bora Hansgrohe è poco attratto dalle corse virtuali di questo periodo. Sagan, infatti, sta tenundo duro, con la speranza che si possa correre il Tour de France (quello vero).
Il primo è stato il Giro di Svizzera a comunicare che il suo Tour si sarebbe fatto in modo virtuale, poi a ruota il Giro delle Fiandre, la Parigi-Roubaix e poi il Giro d'Italia si sono accodati. Tramite delle speciali piattaforme, è possibile correre percorsi veri, stando 'comodamente' a casa sui rulli. Non tutti i corridori, però, sono favorevoli agli e-Games per allenarsi. Uno di questi è Peter Sagan, che lavora sui rulli da casa per mantenere un discreto stato di forma, ma non vedo l'ora che si parli solo di cilismo su strada e non di gioco virtuale...
Mi metterò in gioco in uno dei Tour virtuali?
No. Io sono un corridore vero, non un corridore virtuale. O devo fare i rulli come se fossi su una moto? [Sagan su Instagram]
Cosa sto facendo in questo periodo di quarantena?
Sto bene. Sono in quarantena nel mio appartamento di Montecarlo. Sono costretto ad allenarmi sui rulli e perdo così le sensazioni che si provano correndo su strada. Mi mancano molto le corse su strada. Però sono in salute, altre persone nel mondo, purtroppo, sono in condizioni molto peggiori
Sarà difficile riorganizzare la stagione dopo vari rinvii e cancellazioni
So che gli organizzatori delle corse stanno provando a fare il meglio di sé. Lo fanno sicuramente meglio di me. Posso solo aspettare fin quando ci si possa muovere in sicurezza. Non vedo l'ora che si possa correre il Tour de France... Su strada
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Scaricala
Scannerizzala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità